27 Luglio 2014

8h Suzuka: trionfo di HARC-PRO Honda con Takahashi, Haslam e van der Mark

Edizione ricca di colpi di scena

La corsa più prestigiosa ed avvincente del Sol Levante, non per caso. La 37esima edizione della 8 ore di Suzuka sarà ricordata come una tra le più rocambolesche, impronosticabili e ricche di colpi di scena dall’inaugurale evento disputatosi nell’ormai lontano 1978 ad oggi. Accorciata nella propria durata a 6 ore e 55 minuti per l’avvento della pioggia giusto pochi istanti prima del via, all’esposizione della bandiera a scacchi delle 19:30 locali il team HARC-PRO Honda con Takumi Takahashi, Leon Haslam e Michael van der Mark centra la seconda affermazione consecutiva (la terza nella propria storia e negli ultimi cinque anni) al culmine di un accesissimo duello con Yoshimura Suzuki, ma soprattutto in seguito alla clamorosa uscita di scena del team F.C.C. TSR Honda, dominatore delle prime fasi grazie ad un Jonathan Rea in stato di grazia, fuori dai giochi per una caduta di Kousuke Akiyoshi alla celebre ‘130R’ con una dinamica tuttora da accertare. Sin dalla primissima mattinata c’era la netta sensazione che sarebbe stata un’edizione della 8 (7) ore da ricordare: un primo scroscio di pioggia ad un’ora dalla partenza ‘stile Le Mans’, uno successivo giusto a 10 minuti dallo start che ha stravolto i piani della direzione gara e, di conseguenza, le strategie delle squadre candidate alla vittoria. Presa la decisione (in tre distinte occasioni: alle 11:45 locali, alle 12:00 ed infine alle 12:35) di posticipare il via di una contesa da disputarsi più soltanto sulla distanza di 6 ore e 55 minuti, allo start dopo uno scatto da ‘centometrista’ di Dominique Aegerter (leader alla prima curva all’esordio a Suzuka con la GSX-R 1000 del Team Kagayama) prevedibilmente Kousuke Akiyoshi in sella alla CBR 1000RR #11 di F.C.C. TSR Honda ha rilevato il comando delle operazioni, archiviando il proprio primo ‘stint’ di gara con un vantaggio intorno ai 20″ effettivi rispetto a Takumi Takahashi (‘starter’ dell’equipaggio di HARC-PRO Honda), in rimonta sorpasso-dopo-sorpasso complice una partenza non propriamente esaltante. Ceduto il testimone a Jonathan Rea, Technical Sports Racing guardava con fiducia al prosieguo della manifestazione: con un passo gara formidabile il forte pilota nordirlandese aveva consolidato in pista a 52 secondi il proprio vantaggio su Leon Haslam (in gara per il secondo anno di fila con HARC-PRO Honda), gap salito ad 1 giro su tutti quando è tornata a far capolino la pioggia. Mentre Rea, grazie ad una strategia perfetta del box #11, rientrava ai box per montare le ‘rain’ e riconsegnare in ottime condizioni la blue Fireblade vestita con i colori F.C.C., il team HARC-PRO ha pazientato più del dovuto con ‘Pocket Rocket’ costretto a percorrere sostanzialmente due giri pieni con le slick su pista ormai allagata dal diluvio, restituendo la CBR #634 a Takahashi doppiata di 1 giro alla (prima) neutralizzazione della contesa con l’ingresso della Safety Car dovuta all’highside in pieno ‘Hairpin’ di Kazuki Watanabe con la Kawasaki ufficiale del Team Green. Sensazionale Michael van der Mark Riprese le ostilità, tornato a splendere il sole sul celebre tracciato dell’ottovolante, Rea ha ritoccato il proprio best lap in 2’08″918 gestendo al meglio il giro di vantaggio nei confronti dei più diretti inseguitori, in bagarre tra loro soltanto per i restanti due gradini del podio. Sembrava ormai cosa fatta per F.C.C. TSR Honda, ma alle 16:53 in punto, ad esattamente 3 ore e 37 minuti dal termine, si è registrato il colpo di scena che ha stravolto gli equilibri della 8 ore: alla veloce piega destrorsa della ‘130R’ Kousuke Akiyoshi, forse ostacolato da un doppiato (le immagini TV non hanno esattamente chiarito l’accaduto) incappa in una rovinosa scivolata demolendo la Honda CBR 1000RR #11. Soccorso in barella, dopo aver trascorso 5 minuti abbondanti fermo a bordo pista, seppur dolorante per una sospetta frattura alla gamba destra l’esperto pilota giapponese è risalito in sella riportando stoicamente la propria Fireblade ai box, in quel momento avendo perso soli 5 giri dai nuovi capoclassifica di HARC-PRO ed in nona posizione assoluta. Fermato dai medici accusando il secondo grave infortunio in due anni (per una frattura al femore sinistro rimediata nelle prove dell’All Japan Superbike a Tsukuba non prese parte alla corsa nel 2013), Akiyoshi non ha potuto riprendere il via della pista una volta ultimate le riparazioni alla moto danneggiata, passando così il testimone al nostro Lorenzo Zanetti. Originariamente designato come ‘riserva’ da HRC e F.C.C. TSR Honda, il pilota bresciano è stato promosso ‘titolare’ a gara in corso completando il penultimo ‘stint’ di gara su tempi di tutto rispetto costantemente sul passo del 2’12”-2’13”, ma ormai senza più alcuna ambizione di classifica: lasciata infatti la corsia box alle 17:32 in punto, lo svantaggio era salito a 16 giri dai leader ritrovandosi in 50° posizione assoluta. Per F.C.C. TSR Honda sfuma così una potenziale quarta vittoria alla 8 ore dopo i precedenti successi del 2006, 2011 e 2012, eventualmente la seconda per Jonathan Rea, come lo scorso anno fuori gioco non per proprie colpe: 12 mesi or sono per una caduta di Ryuichi Kiyonari (grande assente di questa edizione) alla ‘Degner’, questa volta per lo spaventoso volo di Akiyoshi. Lorenzo Zanetti salito in sella a gara in corso Resta così per l’attuale portacolori Pata Honda del Mondiale Superbike tanta amarezza con tre vittorie (due cadute in gara nel 2010 lo costrinsero alla resa) sfumate per circostanze del tutto sfortunate in quattro partecipazioni nell’ultimo lustro, ma di fatto questa ‘Caporetto’ di F.C.C. TSR ha vivacizzato l’ultima parte della contesa con l’esaltante confronto tra i team HARC-PRO Honda e Yoshimura Suzuki. A duello per il secondo posto, nel quarto ‘stint’ Michael van der Mark ha messo in mostra per il secondo anno consecutivo tutto il suo valore recuperando 30″ di gap da Randy De Puniet (in quel momento ai comandi della Suzuki GSX-R 1000 #34), concretizzando un fantastico sorpasso alla ‘Degner’. Da quel momento in avanti l’attuale capoclassifica del Mondiale Supersport ha costruito insieme a Takumi Takahashi un vantaggio di oltre 1 minuto sull’equipaggio di Yoshimura, gestendo al meglio la situazione in una tormentatissima ultima ora di gara con due ingressi della Safety Car: la prima per due cadute in contemporanea tra la Curva 1 e la ‘Degner’, la seconda con tre moto finite a terra nel T1, tra queste anche la Kawasaki #01 del Trick Star Racing condotta dallo specialista delle maratone d’Endurance d’Oltralpe Gregory Leblanc. Tra queste due neutralizzazioni van der Mark ha lasciato per l’ultimo ‘stint’ la Honda #634 al leader dell’All Japan Superbike Takumi Takahashi, transitato all’esposizione della bandiera a scacchi delle 19:30 locali in trionfo celebrando così la terza vittoria personale e per il team HARC-PRO Honda dopo le precedenti affermazioni del 2010 (con Ryuichi Kiyonari e Takaaki Nakagami in qualità di riserva ‘riserva’) e dello scorso anno, la seconda consecutiva con il medesimo equipaggio completato da Leon Haslam e da un Michael van der Mark semplicemente straordinario, autore oltretutto in 2’08″620 del giro più veloce della contesa. Oltre al trionfo del team HARC-PRO, Honda festeggia oggi la 27esima vittoria in 37 edizioni della 8 ore con altre ricorrenze speciali: la quinta affermazione di fila, la nona per una CBR 1000RR, a sua volta la nona consecutiva per la Bridgestone. La casa dell’ala dorata rovina così le celebrazioni per il 60° anniversario di Yoshimura Suzuki, nuovamente 2° al traguardo con il poleman (ed autore ieri nel ‘Top 10 Trial’ in 2’06″703 del record della pista) Takuya Tsuda, l’australiano protagonista del BSB Josh Waters e Randy De Puniet, comprensibilmente deluso per aver subito in gara il sorpasso da van der Mark risultato decisivo per l’assegnazione del trofeo. Podio all'esordio per Dominique Aegerter In una top-3 che rispecchia appieno il podio dello scorso anno, il Team Kagayama centra nuovamente il terzo posto con la Suzuki GSX-R 1000 affidata a Yukio Kagayama (dal 2011 pilota e team manager della propria squadra protagonista nell’All Japan Superbike), un sempreverde Noriyuki Haga (in gestione nell’arco delle 7 ore) e Dominique Aegerter, stella del Mondiale Moto2, sul podio all’esordio a Suzuka, in sella ad una Superbike risultando persino il pilota più veloce dell’equipaggio con tempi ‘di passo’ sul 2’09”. ‘Domi’, in gara per omaggiare il compianto ex-compagno di squadra Shoya Tomizawa, continua a vivere un’estate da sogno con trattative per la MotoGP 2015 e la vittoria (prima in carriera) al Sachsenring in Moto2, regolando sulla distanza l’equipaggio ufficiale di ‘Monster Energy Yamaha with YSP’ gestito da YART (acronimo di ‘Yamaha Austria Racing Team’, Campioni del Mondo Endurance 2009) con la R1 #07 affidata al quattro volte Campione All Japan Superbike e tester Yamaha MotoGP Katsuyuki Nakasuga (inspiegabilmente lasciato ai box nelle fasi di gara sotto la pioggia…), l’attuale portacolori Paul Bird Motorsport in MotoGP Broc Parkes e Joshua Brookes, ormai presenza fissa alla 8 ore e quest’anno già impegnato nel British Superbike, Tourist Trophy e North West 200. Centra un piazzamento nella top-5 anche il TOHO Racing with Moriwaki con la Honda #104 condotta da due Campioni All Japan come Tatsuya Yamaguchi e Ryuta Kobayashi più Hiromichi Kunikawa (trascorsi in Moto2 con Bimota), chiude in sesta posizione il pluri-decorato Honda Suzuka Racing Team con un sorprendente Daijiro Hiura, pupillo di Noboru Ueda con vittorie all’attivo nella Red Bull MotoGP Rookies. Tra i candidati alla vittoria è mancato all’appello il Team Green, emanazione diretta del Reparto Corse KHI di Akashi riportando la Kawasaki in veste ufficiale al via della 8 ore dopo 13 anni, penalizzato dal già menzionato errore sotto la pioggia di Kazuki Watanabe obbligando così Katsuaki Fujiwara ed il leggendario Akira Yanagawa (42 anni… e alla sua ultima 8 ore?) a concludere in dodicesima posizione. Kevin Schwantz sfortunato A proposito di leggende, di fatto non è mai iniziata la gara di Kevin Schwantz: dopo soltanto 20 minuti ed al quinto giro di pista, il proprio teammate Nobuatsu Aoki ha perso il controllo della GSX-R 1000 #12 iscritta sotto le insegne di ‘Legend of Yoshimura Shell Advance’ in piena ‘130R’ nel tentativo di passare Tsuda (con l’equipaggio di punta proprio di Yoshimura) per la terza posizione. Demolita la ‘Gixxer’, il 50enne Campione del Mondo 500cc 1993 non ha così potuto affrontare per il secondo anno di fila la 8 ore di Suzuka, ma con la speranza di rivederlo in azione nel 2015. Torneranno in pista tra meno di un mese per la 8 ore di Oschersleben invece le squadre del Mondiale Endurance al via a Suzuka, conquistando punti preziosi per la classifica: i Campioni del Mondo in carica di Suzuki S.E.R.T. hanno concluso in ottava posizione assoluta con Damian Cudlin (sostituto dell’infortunato Vincent Philippe), Erwan Nigon e Anthony Delhalle proprio davanti a Yamaha GMT94 (9° con David Checa, Kenny Foray e Mathieu Gines) e la R1 #7 Pirelli di YART affidata a Tommy Bridewell (‘rookie’ alla 8 ore), Wayne Maxwell e Rick Olson, mentre la Kawasaki #8 del Bolliger Team Switzerland è tredicesima grazie a Horst Saiger, Roman Stamm e Daniel Sutter. Traditi da problemi elettrici alla Fireblade SP #11 dopo grandiose qualifiche i piloti di Honda Racing (formazione ufficiale di Honda Motor Europe diretta da Neil Tuxworth) mentre Emiliano Bellucci, al via con la Kawasaki #46 del Flemmbo Leader Team, si è classificato 41° preceduto proprio da F.C.C. TSR Honda, grandi ‘sconfitti’ di un’edizione della 8 ore che sarà ricordata a lungo… Coca Cola Zero Suzuka 8 hours 2014 Classifica Finale 01- MuSASHi RT HARC-PRO – Honda CBR 1000RR – Takahashi/Haslam/van der Mark – 172 giri 02- Yoshimura Suzuki Shell Advance – Suzuki GSX-R 1000 – Tsuda/Waters/De Puniet – a 59.844 03- Team Kagayama & Verity – Suzuki GSX-R 1000 – Haga/Aegerter/Kagayama – a 1 giro 04- Monster Energy Yamaha with YSP – Yamaha YZF R1 – Nakasuga/Parkes/Brookes – a 1 giro 05- TOHO Racing with Moriwaki – Honda CBR 1000RR – Kunikawa/Yamaguchi/Kobayashi – a 2 giri 06- Honda Suzuka Racing Team – Honda CBR 1000RR – Hiura/Morii/Yasuda – a 2 giri 07- Honda Team Asia – Honda CBR 1000RR – Hook/Zamri Baba/Ekky Pratama – a 3 giri 08- Suzuki Endurance Racing Team – Suzuki GSX-R 1000 – Delhalle/Nigon/Cudlin – a 3 giri 09- Yamaha Racing GMT94 Michelin – Yamaha YZF R1 – Foray/Gines/Checa – a 4 giri 10- Monster Energy Yamaha YART – Yamaha YZF R1 – Bridewell/Maxwell/Olson – a 4 giri 11- Honda Kunamoto Racing – Honda CBR 1000RR – Yoshida/Kojima/Kokudome – a 4 giri 12- Team Green – Kawasaki ZX-10R – Yanagawa/Watanabe/Fujiwara – a 5 giri 13- Bolliger Team Switzerland – Kawasaki ZX-10R – Saiger/Stamm/Sutter – a 6 giri 14- CONFIA Flex Motorrad 39 – BMW S1000RR – Sakai/Takeishi/Oonishi – a 6 giri 15- Honda Escargot & PGGR & H-TEC – Honda CBR 1000RR – Kuboyama/Nakatsuhara – a 6 giri 16- Team Tras 135HP – BMW HP4 – Teramoto/Vallcaneras/Cho – a 6 giri 17- Patlabor Team JP Dog Fight Racing – Yamaha YZF R1 – Fujita/Kruger/Oikawa – a 7 giri 18- Kawasaki K-TEC Team38 PS-K – Kawasaki ZX-10R – Karita/Tsukamoto/Yamashita – a 8 giri 19- Team R2CL – Suzuki GSX-R 1000 – Jones/Giabbani/Lagrive – a 8 giri 20- Honda QCT Meiwa Racing – Honda CBR 1000RR – Yamanaka/Ando/Kohara – a 10 giri 21- Winner Z-TECH & NCXX Group – Suzuki GSX-R 1000 – Kunimatsu/Yoshida/Miyazaki – a 10 giri 22- Team Vital Spirit Shark Energy Drink – BMW S1000RR – Okuno/Mukoyama/Tsujimoto – a 10 giri 23- Honda SAYAMA Racing – Honda CBR 1000RR – Kawaguchi/Endo/Yamashita – a 11 giri 24- EVA RT Test Type-01 SynergyForce Trick Star – Kawasaki ZX-10R – Deguchi/Izutsu/Leblanc a 11 giri 25- Team Motors Events April Moto – Suzuki GSX-R 1000 – Storrar/Savary/Fastre – a 12 giri 26- DOGFISH O-TEC Suzuka – Honda CBR 1000RR – Ouchida/Yoshimichi/Watase – a 12 giri 27- B-Square Racing & Nozuka – Kawasaki ZX-10R – Ohta/Harada/Sugawara – a 12 giri 28- Team Honda Technical College – Honda CBR 1000RR – Kodama/Furusawa/Kitaguchi – a 12 giri 29- Y’s distraction Dog House – Suzuki GSX-R 1000 – Yamauchi/Iwatani – a 13 giri 30- All Japan Honda DREAM Central – Honda CBR 1000RR SP – Suzuki/Nakai/Takahashi – a 13 giri 31- Motobox Kremer Racing – Suzuki GSX-R 1000 – Scherrer/Paavilainen/Miyajima – a 13 giri 32- Samurai 3601 – BMW S1000RR – Yasutomi/Arai/Tani – a 13 giri 33- Honda Endurance Racing – Honda CBR 1000RR SP – Da Costa/Gimbert/Foray – a 13 giri 34- Clever Wolf Racing & NOI:Z – Yamaha YZF R1 – Nakai/Sawamura/Adachi – a 14 giri 35- au&Teluru Kohara RT – Honda CBR 1000RR – Watanabe/Nagashima/Itoh – a 14 giri 36- RS Garage Harada Himeji – Kawasaki ZX-10R – Harada/Tanaka/Nakayama – a 14 giri 37- Banner Racing H-K-C – Ducati 1199 Panigale – Kaneda/Dan/Honda – a 15 giri 38- Club Bali Racing – Kawasaki ZX-10R – Nakajima/Morimoto – a 15 giri 39- Honda DREAM RT Wakayama – Honda CBR 1000RR – Nishinaka/Shinjo/Kishida – a 15 giri 40- F.C.C. TSR Honda – Honda CBR 1000RR – Akiyoshi/Rea/Zanetti – a 15 giri 41- Team Flembbo Leader Team – Kawasaki ZX-10R – Prosenik/Bellucci/Derine – a 15 giri 42- Plus One MCRT & Solar Ichiban – Kawasaki ZX-10R – Imazu/Asahina/Tajima – a 16 giri 43- Team Hashimotogumi Akeno Speed – Suzuki GSX-R 1000 – Inagaki/Tata Pradita/Kanayama – a 17 giri 44- Honda Kouyoukai DREAM RT – Honda CBR 1000RR – Kurayama/Ebinuma/Nakamura – a 18 giri 45- Y’s distraction Nergal – Yamaha YZF R1 – Tonari/Nakao/Sumi – a 19 giri 46- Team Hooters with Shota Saito – KTM RC8R – Okuda/Dairaku/Soma – a 21 giri 47- TAKEUP & Team JP – Suzuki GSX-R 1000 – Tamura/Nagano/Kimura – a 21 giri 48- Hinoseiki Iwaki & T2 with fenice – Suzuki GSX-R 1000 – Yamauchi/Takama/Kuno – a 22 giri 49- Honda EG Racing – Honda CBR 1000RR – Honda/Kuribayashi – a 26 giri 50- Hamamatsu Team Titan – Suzuki GSX-R 1000 – Shimizu/Inuki/Ohshiro – a 26 giri 51- Motorrad Toyota Nagasaka Racing – BMW S1000RR – Noda/Sasaki/Nakamura – a 27 giri 52- KTM Hamaguchi Bakuon Racing – KTM RC8R – Fujishima/Nakasako/Fukatsu – a 29 giri 53- Team Favorite Factory – Suzuki GSX-R 1000 – Fukuyama/Kisamori/Sago – a 29 giri 54- Team Massa-R – Yamaha YZF R1 – Mogi/Okada/Toyoda – a 31 giri 55- Motobum with Ishigaki Island Tuna – Honda CBR 1000RR – Ooki/Matsukawa/Igarashi – a 36 giri 56- Honda BlueHelmets MSC Kunamoto – Honda CBR 1000RR – Ohashi/Mori/Otsuka – a 42 giri 57- FFree Ride IMT satoracing – Yamaha YZF R1 – Sato/Sato – a 42 giri 58- YamashinaKawasaki & BusinessRalliart – Kawasaki ZX-10R – Yamasaki/Matsumoto – a 43 giri Alessio Piana (Twitter: @AlessioPiana130)

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