31 Luglio 2011

8h Suzuka: la situazione a metà gara, Yoshimura conduce su HARC-PRO e F.C.C. TSR

BMW Motorrad France al 5° posto

Una corsa.. tiratissima. A metà gara, dopo ben 107 giri, la 34° edizione della 8 ore di Suzuka propone i tre equipaggi favoriti alla vigilia racchiusi in poco più di 20 secondi. A condurre la classifica è Yoshimura Suzuki, ora con Yukio Kagayama in sella, abile a guadagnare alla ripartenza dalla terza sosta ai box ben 9 secondi nei confronti della Fireblade #634 di HARC-PRO Honda, 23″ su Ryuichi Kiyonari, terzo con la F.C.C. TSR Honda a seguito di un secondo pit-stop da dimenticare con oltre 30 secondi persi in un sol colpo. Tutto è ancora in gioco a Suzuka, con Yoshimura e HARC-PRO che finora non hanno sbagliato nulla (bello anche il confronto diretto in pista “amarcord” alla 3° ora tra due veterani come Tadayuki Okada e Nobuatsu Aoki), F.C.C. TSR che paga qualche problema di troppo in corsia box ed una (banale) scivolata di Kiyonari nel corso della prima ora senza particolari conseguenze sul piano cronometrico (Akiyoshi nel successivo stint ha viaggiato sotto il 2’09”) e meccanico tanto da mantenere il comando delle operazioni nei primi 120 minuti della corsa. Al di fuori dell’imprendibile terzetto di testa, si fa notare in quarta posizione il leggendario team Sakurai Honda con la coppia “aussie” Wayne Maxwell e Jamie Stauffer, abili a passare il team BMW Motorrad France 99 in quinta piazza nonostante una scivolata di Sebastien Gimbert. Con Suzuki S.E.R.T. al 7° posto, poca fortuna per gli altri team europei del Mondiale Endurance: Yamaha GMT94 avvicina la top-10 con qualche problema tecnico di troppo. Ai box invece Bolliger Team Switzerland, praticamente fuori dai giochi Honda TT Legends che paga 42 giri dalla vetta per una caduta nel corso della prima ora di John McGuinness all’Hairpin. Prossimi al ritiro in Yamaha Austria: dopo l’eccezionale weekend di Katsuyuki Nakasuga, arrivato a 24 millesimi dalla pole ed in 4° posizione nelle prime battute della contesa, un problema tecnico ha costretto la compagine iridata nel 2009 ad un’infinita serie di prolungate soste ai box (ben 5) per un problema tecnico. Il riassunto delle prime 4 ore di gara Splende il sole (buona notizia dopo la pioggia di questi giorni), pubblico numerosissimo (30.000 spettatori dichiarati soltanto nella tribuna centrale), scatta la 34° edizione della 8 ore di Suzuka con già il primo colpo di scena: al secondo giro di ricognizione Tamaki Serizawa è costretto a rientrare ai box per un problema tecnico alla Kawasaki #01 multicolore del Trick Star Racing; ripartirà, seppur dalla corsia box con 1 minuto da recuperare. Al semaforo verde è il poleman Yukio Kagayama ad avere il miglior scatto da centometrista, balzando come un felino in sella alla Suzuki Yoshimura #12. Il vincitore dell’edizione 2007 è tuttavia subito braccato da Ryuichi Kiyonari, designato da F.C.C. TSR Honda per questo primo stint: “King Kiyo” riesce subito nel sorpasso all’ingresso della veloce piega sinistrosa della 130R, chiudendo il primo giro davanti a tutti. Se davanti il tri-campione BSB e tre volte vincitore della 8 ore di Suzuka prova ad allungare (arriverà a guadagnare ben 6″5 su Kagayama), dietro è lotta aperta per la terza posizione tra Takumi Takahashi (vincitore nel 2010 con Honda HARC-PRO) e Katsuyuki Nakasuga, assoluto protagonista delle prove con Yamaha Austria. Parlando dei team del Mondiale Endurance BMW Motorrad France è 6° con Damian Cudlin alla guida, 10° Yamaha GMT94 (bello spunto al via di David Checa), 13° Suzuki SERT (Daisaku Sakai in sella), 18° Bolliger Team Switzerland e 26° Honda TT Legends con John McGuinness. Proprio il 17 volte vincitore di una gara al Tourist Trophy verso la conclusione della prima ora di gara sbaglia all’Hairpin e si ritrova a terra: dopo una lunga… Via Crucis, riuscirà a riportare la Fireblade #77 ai box seppur con 16 giri persi per la strada. Peggio va ad altri due team dell’EWC: Yamaha GMT94 si vede protagonista di una prolungata sosta, niente da fare in casa Yamaha Austria con Nakasuga che riporta la R1 #7 al pit iniziando un calvario che obbligherà la squadra iridata nel 2009 a perdere ben 36 giri. Vicini alla prima sosta ai box per il rifornimento Ryuichi Kiyonari, con un grande vantaggio intorno ai 6″ su Kagayama, perde la concentrazione e l’anteriore della propria Honda #11 all’ingresso dell’Hairpin: niente di grave, riuscirà a risalire in sella senza perdere il comando delle operazioni. Inizia il valzer dei rifornimenti, entrano in sequenza i primi tre classificati: Kiyonari cede la F.C.C. TSR Honda a Kousuke Akiyoshi, Yukio Kagayama fa lo stesso in Yoshimura Suzuki con Josh Waters, ma a sorpresa sono velocissimi in casa HARC-PRO, con Makoto Tamada che rileva la Fireblade #634 da Takumi Takahashi ed esce per primo in fondo alla corsia dei box per pochi metri rispetto a Waters. Perde invece una decina di secondi Akiyoshi, complice una lunghissima sosta per verificare la bontà della CBR 1000RR #11 a seguito della scivolata di Kiyonari poco prima. Senza dubbio la seconda ora di gara è la più spettacolare di questa prima parte della contesa. Tra Tamada e Waters è lotta aperta per il primato, ma dietro si fa notare con un passo sotto il 2’09” Akiyoshi, abile a recuperare lo svantaggio e portarsi al comando a mezzogiorno in punto. Il campione All Japan Superbike in carica riesce a guadagnare non meno di 5″ sui più diretti inseguitori, ma incappa in un errore che riavvicina Waters con Tamada in ritardo, passato proprio dall’australiano di casa Yoshimura Suzuki. Seconda sosta per i rifornimenti, Akiyoshi e Waters entrano insieme, Tamada a 4″. Infinito pit-stop in F.C.C. TSR, velocissimi in HARC-PRO e Yoshimura Suzuki che mandano in pista Okada e Aoki rispettivamente in 1° e 2° posizione con Itoh ora a 30″. In un revival del mondiale 500cc di fine anni ’90, Okada e Aoki si scambiano più volte il comando della corsa: il pilota Suzuki si inventa un bel sorpasso nel tratto tecnico della “Degner”, risponde subito Tady Okada che riesce ad allungare di un paio di secondi mentre per Itoh la rimonta non produce gli effetti sperati: anzi, lo svantaggio sale da 29″ a 32″ secondi. Finestra aperta sugli altri top-team: Sakurai Honda con il rodato duo “aussie” composto da Wayne Maxwell e Jamie Stauffer (piloti ufficiali Honda Australia nell’ASBK) guadagna la quarta posizione davanti a BMW Motorrad France 99, quinto e migliore dei team dell’EWC nonostante una scivolata senza particolari conseguenze di Gimbert. Buona la prova anche di S.E.R.T., 7° davanti alla Kawasaki Trick Star Racing (che rimonta dall’ultima posizione!), avvicina la top-10 Yamaha GMT94, restano in fondo Honda TT Legends e Yamaha Austria rispettivamente a 18 e 39 giri dal leader della corsa. Si arriva al terzo pit-stop, l’ultimo della prima metà gara: F.C.C. TSR Honda centra finalmente una sosta dignitosa (soltanto 14″4 con Kiyonari che rileva Itoh), ma non basta. Come sempre funziona tutto alla perfezione in casa HARC-PRO e Yoshimura con Takahashi e Kagayama spediti in pista al 1° e 2° posto separati da pochi centesimi. Il poleman decide di non aspettare e subito, al primo giro dopo il rifornimento, attacca il giovane collega nella mitica curva veloce a sinistra della “Dunlop”: prima posizione acquisita, inizia un “run” semplicemente straordinario che consente a Yoshimura Suzuki di arrivare fino a 10″ di vantaggio sulla Honda HARC-PRO, 19″ su Ryuichi Kiyonari che riesce a recuperare nel proprio stint ben 11 secondi. Coca Cola Zero Suzuka 8 hours 2011 Classifica dopo la 4° ora (Top 10) 01- Yoshimura Suzuki Racing Team – Suzuki GSX-R 1000 – Kagayama/Waters/Aoki – 107 giri 02- MuSASHi RT HARC-PRO Honda – Honda CBR 1000RR – Takahashi/Tamada/Okada – + 6.759 03- F.C.C. TSR Honda – Honda CBR 1000RR – Akiyoshi/Itoh/Kiyonari – + 19.762 04- Honda Dream Sakurai Honda – Honda CBR 1000RR – Maxwell/Stauffer – a 3 giri 05- BMW Motorrad France 99 – BMW S1000RR – Gimbert/Nigon/Cudlin – a 3 giri 06- EVA Test Type-01 Trick Star – Kawasaki ZX-10R – Deguchi/Serizawa/Takeishi – a 3 giri 07- Suzuki Endurance Racing Team – Suzuki GSX-R 1000 – Philippe/Delhalle/Sakai – a 3 giri 08- Honda Suzuka Racing Team – Honda CBR 1000RR – Yasuda/Tokudome – a 4 giri 09- Crown Keibihosyou Racing – Honda CBR 1000RR – Hamaguchi/Kitaguchi – a 4 giri 10- Teleru HoneyBee Racing – Honda CBR 1000RR – Noda/Sekiguchi/Iwata – a 4 giri Alessio Piana

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