25 Luglio 2010

8h Suzuka: Kiyonari e HARC-PRO leader, F.C.C. TSR con Rea e Yoshimura a terra!

Succede di tutto a Suzuka

Alle 11:18 il via ai due giri di formazione, alle 11:30 locali la partenza ufficiale della 8 ore di Suzuka 2010, 33° edizione. In questa prima ora di gara mitigata da un inusuale bel tempo non sono mancate le emozioni e, soprattutto, i colpi di scena. Partiti con la griglia di partenza “Le Mans” (secondo tradizione), Yoshimura Suzuki con Daisaku Sakai ha preso subito il comando con uno scatto… felino, tanto da chiudere il primo giro con 2″8 di vantaggio sugli inseguitori. Non è andata così per Kousuke Akiyoshi (F.C.C. TSR Honda) ritrovatosi 8° alla prima curva, costretto a rimontare posizioni su posizioni. Con Sakai già in vantaggio al primo giro, in seconda posizione a sorpresa un gruppo compatto capeggiato da Hamaguchi (Honda Crown Keibihosyou Racing #3) davanti a Giabbani (Yamaha Austria #1), Deguchi (Suzuki Plot Faro Panthera #48), a seguire le altre Honda ufficiali. Dura poco la gioia di questi “outsiders”: giusto al secondo giro Takumi Takahashi (Honda HARC-PRO #634) e Kousuke Akiyoshi (F.C.C. TSR Honda #1) si fanno largo ottenendo la 2° e 3° posizione, ristabilendo le gerarchie della corsa. Mentre Sakai porta il proprio margine a 3″8, Akiyoshi passa 2° su Takahashi alla 130R, mettendo subito metri preziosi tra sè e il proprio compagno di marca iniziando la rimonta con la Suzuki Yoshimura nel mirino. Al 5° giro Akiyoshi ha già recuperato 1″, dietro Takahashi è ora impensierito da Itoh (Keihin Kohara Honda #33), più staccati Deguchi, Hamaguchi e Chojun Kameya in rimonta con Sakurai Honda. Il primo colpo di scena alla sesta tornata, con Gwen Giabbani fermo alla variante “Coca Cola Zero” subito dopo l’Hairpin (presente solo per la 8 ora al fine di rallentare la velocissima piega destrorsa 200R) con la Yamaha Austria #1 campione del mondo in carica, 4° lo scorso anno a Suzuka: rientrerà a passo d’uomo in corsia box. Le sorprese non finiscono qui: all’ottavo giro Akiyoshi ha recuperato lo svantaggio su Sakai, il sorpasso arriverà alla tornata successiva con la complicità di un doppiaggio ed il pilota Yoshimura Suzuki che recrimina pubblicamente. Primi ritiri: la Ducati #27 del Banner Racing, a terra anche la Yamaha #15 del Team Etching Factory e la Kawasaki #35 del Plus One MCRT in prossimità del Tunnel. Più problematica la situazione per il Trick Star Racing con la Kawasaki #01, seconda assoluta lo scorso anno, già ai box per un problema elettrico: ripartirà dopo quasi mezz’ora di sosta. Al 12° giro la classifica recita F.C.C. TSR Honda (Akiyoshi) leader su Yoshimura Suzuki (Sakai) per pochi decimi, a 13″ Keihin Kohara Honda (Itoh) che ha passato la Honda HARC-PRO (Takahashi), a 28″ Crown Keibihosyou Honda (Hamaguchi), Sakurai Honda (Kameya) e Plot Faro Panthera Suzuki (Deguchi). Proprio quando la classifica sembrava congelata, colpo di scena: Daisaku Sakai scivola all’Hairpin, ripartirà anche se in 4° posizione, perdendo più di 30″ dalla F.C.C. TSR Honda di Kousuke Akiyoshi. Mentre si ferma anche la seconda Ducati 1098R in gara (team Labellezza) e si arriva in prossimità della prima sosta ai box, secondo colpo di scena consecutivo: Stop and Go di 20″ per Akiyoshi per un’irregolarità in partenza! Il team propende di scontarlo soltanto dopo i vari cambio-pilota: al 24° giro Tamada rileva Itoh con la Honda Keihin Kohara, Kameya lascia il posto a Maxwell con la Sakurai Honda. Nonostante le avversità si studiano le tattiche tra F.C.C. TSR (Jonathan Rea rileva Kousuke Akiyoshi) e Yoshimura Suzuki (Yukio Kagayama al posto di un visibilmente dolorante Daisaku Sakai per la caduta), mentre Ryuichi Kiyonari sostituisce Takumi Takahashi con la Honda HARC-PRO. Arriva il momento per scontare la penalità, Jonathan Rea paga i 20″ di Stop and Go… ma non è finita qui! Nuova comunicazione, nuova penalizzazione, Akiyoshi in precedenza non aveva nuovamente rispettato le bandiere gialle, altri 30″ di Stop and Go! Davvero incredibile, Johnny nuovamente in corsia box, ripartirà 10° con 1 minuto e 8 secondi da recuperare su Ryuichi Kiyonari nuovo leader di gara su Honda HARC-PRO davanti a Makoto Tamada (Keihin Kohara Honda) per 2″8 che saliranno fino a 5″ nei giri successivi. Finita qui? Per niente. Alle 12:36 locali alla “Spoon” Jonathan Rea entra in collisione con la Yamaha #15 (già caduta al via, tra l’altro) con il risultato di volare a terra! Rientra ai box visibilmente deluso (anche il suo amico Keith Amor, specialista delle Road Races che l’ha seguito in questa avventura in Giappone), gara praticamente finita per il secondo anno consecutivo per il team F.C.C. TSR: dopo un’ora i due equipaggi protagonisti sono già fuori dalla lotta per la vittoria. Mentre Shoya Tomizawa, protagonista della Moto2, arriva in cabina di commento, la classifica verso la seconda ora sembra congelata: HARC-PRO Honda #634 leader con Ryuichi Kiyonari, a 5″ Keihin Kohara Honda #33 con Makoto Tamada, a seguire Yoshimura Suzuki #12 in rimonta con Yukio Kagayama. Jonathan Rea è oltre la 40° posizione…

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