17 Ottobre 2022

Emiliano Malagoli missione compiuta: è Campione Europeo Paralimpico

Emiliano Malagoli ricorreva il titolo europeo da due anni. Il trionfo a Jerez, tappa fondamentale Le Mans. "Motiverà tanti altri"

Emiliano Malagoli

Dreams come true, i sogni diventano realtà! Emiliano Malagoli ha vinto l’European Handy Bridgestone Cup, il campionato di motociclismo paralimpico. Il quarantasettenne toscano, fondatore e leader dei Paralympic Riders, si è aggiudicato il titolo a Jerez, in sella alla BMW S1000 RR supportata da BMW Motorrad Italia. Emiliano, lo ricordiamo, gareggia con una protesi alla gamba destra, amputata nel 2011 in un incidente stradale.

Emiliano Malagoli, cosa stai provando?

“Le emozioni sono tante. Era da due anni che rincorrevo il titolo europeo. L’anno scorso ho rotto la moto alla prima gara, zero punti a Le Mans e quindi addio successo finale. Era stato poi difficile trovare le motivazioni per fare tutto il campionato. Questo titolo mi ripaga dell’impegno che ci ho messo in questa stagione. Era il mio obbiettivo fin dall’inizio però nelle corse in moto non c’è mai nulla di certo. Le variabili sono sempre tante. Sono contento di averlo vinto nonostante la mia età non più giovanissima: ho 47 anni, non sono più un ragazzino”.

Qual è stato il momento chiave?

“Il campionato credo di averlo vinto a Le Mans. Con le due vittorie ho preso un buon margine perché poi nelle rimanenti quattro gare ho fatto tutti secondi posti. Ho voluto fortemente vincere subito per prendermi un vantaggio da amministrare durante la stagione. L’ultima l’ho corsa molto di testa perché non potevo permettermi di commettere alcun errore. Come avviene sempre in qualsiasi campionato, prendere punti in tutte le gare fa la differenza. La costanza viene sempre premiata”.

Ci tenevi tantissimo a questo titolo. Perchè?

“Ero veramente determinato a portare il titolo in Italia, riconosciuto dalla Federazione Europea. Il mio successo può essere uno stimolo per i tanti ragazzi che si stanno avvicinando adesso alla nostra disciplina: può motivarli a dare il meglio di loro stessi per raggiungere i risultati che ho conquistato io in questi anni”.

A chi dedichi questo successo?

“Lo dedico a tutte le persone che mi supportano, a BMW Motorrad Italia, agli sponsor dei Diversamente Disabili, alla mia compagna Chiara, alle mie figlie, alla mia famiglia, al mio meccanico, al telemetrista ed a quanti vivono con me le emozioni, le difficoltà e le gioie. Un pensiero speciale va a Daniele Barbero, nostro pilota fortissimo scomparso due anni fa: l’ho portato nel cuore per tutta la stagione. Ci tengo a ricordare in questo momento anche l’amico Giovanni di Pillo. Il titolo europeo lo dedico anche a loro”.

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