18 Ottobre 2012

Yamaha R6 Cup: Leonardo Biliotti Campione 2012

Una gara controllata dall’inizio sul tracciato di Vallelunga e terminata in 7a posizione permette a Leonardo Biliotti di conquistare il titolo 2012 della Yamaha R6 Cup. Nell’ultimo round stagionale che assegnava lo scettro di pilota più veloce del monomarca di Iwata, a nulla è servita infatti la grande vittoria in volata di Andrea Manici su […]

Una gara controllata dall’inizio sul tracciato di Vallelunga e terminata in 7a posizione permette a Leonardo Biliotti di conquistare il titolo 2012 della Yamaha R6 Cup. Nell’ultimo round stagionale che assegnava lo scettro di pilota più veloce del monomarca di Iwata, a nulla è servita infatti la grande vittoria in volata di Andrea Manici su Brignoli e D’Andrea. L’esperto pilota parmense, secondo alla vigilia, rimane staccato di 8 punti dal centauro toscano e dice addio ai sogni di gloria accontentandosi però di un prezioso secondo posto stagionale. Per Biliotti è il primo trionfo in carriera nel competitivo campionato a tre diapason, alla sua seconda stagione. Ad Andrea Agnelli, vincitore lo scorso anno, si aggiunge cosi nell’albo d’oro della R6 Cup anche il nome di Biliotti, figlio d’arte essendo stato il padre Fabio Campione Europeo 500GP nel 1982. Per Biliotti si chiude una stagione ricca di soddisfazioni sportive illuminata da ben tre vittorie (due al Mugello e una a Misano) affiancate da un secondo, un quarto e un settimo posto. Per lui in regalo come premio anche una nuova fiammante YZF-R6 m.y. 2012. La Gara L’ultimo week-end stagionale della R6 Cup si è aperto con un’intensa pioggia che si è abbattuta sul circuito di Vallelunga nella giornata di sabato, tanto che nella seconda sessione di qualifiche sono scesi in pista soltanto due piloti. La griglia di partenza è stata quindi definita dai tempi della prima sessione che vedono il giovane D’Andrea segnare per la seconda volta in stagione dopo Imola il crono migliore con 1’43.339, seguito dai due contendenti al titolo 2012, Biliotti, secondo e Manici, terzo. Seconda fila della griglia composta da Brignoli, Romano e Emili. Al giro di allineamento si respira subito grande tensione negli sguardi dei protagonisti. È l’ultima gara dell’anno e in palio ci si gioca quasi un’intera stagione. Allo spegnersi dei semafori rossi dei dodici passaggi in programma D’Andrea conferma l’ottimo risultato della pole, portandosi alla Curva Grande davanti a tutti. Lo seguono in scia un prorompente Brignoli e Biliotti che però cerca da subito di evitare rischi inutili, consapevole di dover conquistare solo 2 punti per vincere. Manici parte più lento e si piazza in 5a posizione dietro alla Wild Card viterbese Del Canuto che alla prima gara in R6 Cup trova subito il modo di mettersi in luce inserendosi proprio tra i due potenziali campioni. Leggermente più staccato c’è poi un primo gruppetto di inseguitori formato da Romano, Scienza ed Emili. Dopo i primi due giri di studio generale Manici parte all’attacco consapevole di dover rischiare di più per sperare ancora. Il 34enne di Parma parte cosi all’attacco segnando subito il miglior tempo di giornata in 1’42.895, superando nel giro di poche curve prima Del Canuto e poi lo stesso Biliotti che non ostacola il sorpasso. Qui inizia l’avvincente battaglia a tre che vede Manici, Brignoli e D’Andrea superarsi vicendevolmente diverse volte fino al termine della prova. Nel frattempo nelle retrovie c’è spazio anche per un rischioso contatto anteriore/posteriore di Pellegrini, partito in ultima posizione per la perdita del tempo nell’unica sessione di qualifica asciutta, su Cloroformio con successiva uscita di entrambi fortunatamente senza conseguenze fisiche. A metà percorso l’adrenalina aumenta sempre di più accompagnata però da una sottile linea di nervosismo di alcuni piloti che cominciano a girarsi spesso alle loro spalle per capire cosa succede. È il caso di Biliotti che vede i tre alfieri in testa allungare, cercando di contenere allo stesso tempo i propri inseguitori tra cui il triestino Emili che punta il podio. La bagarre tra Manici, Brignoli e D’Andrea è un gran bello spettacolo e vale da sola il biglietto della giornata a Vallelunga. In particolare i primi due sono scatenatissimi e sono autori di sorpassi a catena che accendono il pubblico presente. L’avvincente sfida tra i primi è però in parte copiata anche da un nutrito gruppo di piloti a metà classifica composto da Coppola, Carta, Pinna e Mastrella, staccati a vicenda di pochi centesimi alla ricerca di un piazzamento nella top ten. Il finale è una sfida a nervi tesi dove basta un piccolo errore per capovolgere la situazione. Manici spinge sull’acceleratore e a poche curve dalla bandiera a scacchi sorpassa per l’ultima volta il giovane Brignoli, portando il proprio casco con la stella texana davanti a tutti e alzando così sulla linea del traguardo il braccio al cielo per una vittoria tanto spettacolare quanto vana a causa del 7° posto finale di un tattico Biliotti, tabella numero 44, che impenna la propria R6 al cielo in segno di vittoria! L’ordine di arrivo vede quindi Manici davanti a Brignoli e D’Andrea che completano il podio, seguiti da Emili, Viglieno, Romano e Biliotti. Chiudono la top ten Scienza, Del Canuto e Calvano. Classifiche Speciali A Vallelunga sono state anche definite le classifiche speciali della stagione 2012, che premiano i migliori under/over oltre ai concessionari, team e preparatori più performanti. Di seguito i risultati: Under 18: Manuel D’Andrea davanti a Brignoli e Pellegrini Under 25: Leonardo Biliotti davanti a Viglieno e Romano Over 35: Emili davanti a Carta e Calvano Miglior concessionaria: Bottega della Moto (Biliotti) Miglior Team: Racing Team AX#52 Best Tuner: Barboni Alvaro (Biliotti) Yamaha Motor Italia

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