25 Maggio 2016

CIV Fabio Massei “Battere la Ducati ufficiale? Ci proveremo”

La serie nazionale è ferma fino al 2-3 luglio (Mugello). Fabio Massei, pupillo Yamaha, fa il punto della situazione. E sul futuro dice che...

La Ducati ha dominato con Michele Pirro l’apertura del CIV a Vallelunga e gli avversari sono rimasti a guardare. Anche la Yamaha, pur scesa in pista con notevoli ambizioni con due talenti quali Niccolò Canepa e Fabio Massei.

Proprio Massei, terzo in campionato, fa il punto della situazione.

“Beh non è andata poi male, anche se il brutto tempo e la pioggia  non ci hanno aiutato affatto. Specie la gara della domenica non è andata come ci aspettavamo  e non abbiamo capito come e perché. Stiamo analizzando i dati per capire esattamente cosa sia successo, non è da noi accontentarsi di qualche punto. Ho evitato di commettere sciocchezze perchè  gli zeri con dei calendari così corti pesano.”

Le gomme hanno fatto la differenze e c’è chi, come Dennis Schiavoni, tra una gara e l’altra è passato da Pirelli a Michelin. Che ne pensi?

“Dennis è un pilota privato, quindi non supportato ufficialmente da nessun fornitore di gomme. Questo significa che le gomme le acquisti, le paghi e puoi fare come vuoi. In queste condizioni particolari, di pioggia copiosa,  le Michelin hanno dimostrato di poter dare qualcosa in più, e il suo ragionamento si è rivelato vincente. Noi siamo ufficiali Pirelli, il che ci impone questa gomma che. con altre situazioni, si è spesso dimostrata superiore. Dipende tutto dal tempo e dalle temperature che si trovano, speriamo che il prossimo round ci sorrida ancor di più.”

Nel CIV usate i dati raccolti sulla R1 nella coppa del Mondo Superstock?

Podio CIV Superbike Vallelunga: da sx Calia, Pirro e Masssei

Podio CIV Superbike Vallelunga: da sx Calia, Pirro e Masssei

”In buona parte ma non tutti, la differenza maggiore è che nell’italiano utilizziamo gomme slick, che hanno un grip maggiore e angoli di piega  più spinti. Cambiano alcune impostazioni di setup, ma la base che usiamo è effettivamente quella del mondiale.”

Come procede invece il mondiale?

“Quest’anno è più difficile rispetto al 2015, l’inizio per noi è stato in salita e la riduzione del tempo di prova per la Stock1000 non ci aiuta. In più è sopraggiunta l’assenza di Monza, e questo rende ancora più difficile un eventuale recupero. Possiamo solo dare il massimo con quello che abbiamo, sfruttare le restanti sei gare per ottenere più punti possibili”.

Nel 2015 Massei sembrava pronto al decollo. Cosa manca per tornare a quel livello?

“Ci stiamo lavorando, ma non penso che le nostre potenzialità siano in dubbio. Nel CIV andiamo bene, ho avuto un po’ di problemi ad adattarmi alla gomma da qualifica ma la terza posizione in campionato dimostra che ci siamo, siamo competitivi. Nel mondiale sono alla ricerca di quel mezzo secondo che mi manca, conto di averlo entro un paio di gare e di essere di nuovo lì davanti a giocarmela a breve.”

In Superbike la Yamaha ha problemi di usura gomme Nella Stock come va?

“Noi siamo messi un po’ meglio. Ecco, questo è il vantaggio delle gomme intagliate, la SC1 ha un po’ meno grip rispetto alla slick e infatti si consuma meno. Inoltre il grip cala in modo molto costante e il margine di scivolamento a grandi linee resta quello, il che aiuta di più ad essere costante lungo tutto l’arco della gara.”

2017, stai pensando al salto in Superbike?

“Le classi regine di qualsiasi campionato hanno un numero di moto competitive molto ristretto, onestamente mi sembra difficile ottenere una di quelle senza aver prima conquistato risultati importanti. Se dovessi fare  il salto nella SBK non lo farei senza una moto competitiva, rischi di cadere nel loop delle decime posizioni, cominci a chiederti se non sia il caso di finirla, perdi fiducia nelle tue potenzialità. Io non vorrei mai una cosa del genere, preferisco esprimere il mio vero potenziale in classi minori.”

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