19 Settembre 2019

Michele Pirro-Ducati V4R, il tricolore ad un passo

Al Mugello il pilota pugliese può festeggiare il settimo titolo italiano, il primo della nuova Ducati. Ma il CIV, oggi, è una sfida vera?

Michele Pirro, Ducati V4R

Questo week end al Mugello Michele Pirro e la Ducati metteranno in ghiaccio il campionato italiano Superbike. Sarà il settimo tricolore per il pilota pugliese, il quinto nella categoria maggiore, e il primo alloro per la nuova Ducati V4R. Ma sarà una festa per pochi. Non solo perchè il weekend è inflazionato di gare: la MotoGP ma anche  Bol d’Or e British Superbike oscureranno il quinto round di quella che si autodefinisce la “massima serie nazionale”. Ma che in realtà, oggi, per interesse è soverchiata perfino dal National Trophy, una serie semi-amatoriale organizzata da un moto club,  che nelle intenzioni dovrebbe fare da contorno. Invece ha il doppio dei partecipanti e propone  una sfida tecnica più intrigante rispetto al CIV. Michele Pirro e la V4R invece hanno dominato la scena, come negli anni precedenti. L’unica battuta a vuoto è stata Imola, tracciato tradizionalmente ostico al tester Ducati MotoGP.

A CONTI FATTI

Michele Pirro ha nel mirino il quarto titolo Superbike, già vinto nel 2015, 2017 e 2018. A questi se ne aggiungono due in Superstock 1000 (2007-08) e uno in Supersport (2009).  Per chiudere i giochi a Pirro basterà conquistare 38 punti, su 50 in palio nelle due gare.Dopo il Mugello resterà il sesto e ultimo round, il 5-6 ottobre a Vallelunga.  Al Mugello il pilota di San Giovanni Rotondo potrebbe essere campione già al termine di gara 1, vincendo e con l’inseguitore Lorenzo Savadori (Aprilia Nuova M2) non oltre il quarto posto.

“NON VEDO L’ORA”

Al Mugello sono stato protagonista in tante occasioni e spero di esserlo una volta di più” commenta Michele Pirro. “Nonostante le lunghe pause tra una gara e l’altra di questo campionato  il team ha lavorato molto, Non vedo l’ora di scendere in pista. Come sempre cercherò di dare il 100% perché il mio obiettivo è sempre quello di ottenere il massimo per me e per la squadra.”

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