28 Ottobre 2010

CIV Stock 600: intervista esclusiva a Fabio Massei

Diciannove anni, romano, Fabio Massei è il nuovo Campione Italiano Superstock 600. In sella alla Yamaha YZF R6 preparata dal Team Piellemoto, ha disputato una prima parte di stagione da dominatore della categoria STK 600 nel Campionato Italiano, salvo gareggiare in difesa del bottino racimolato per le ultime due prove, andando a laurearsi campione tricolore […]

Diciannove anni, romano, Fabio Massei è il nuovo Campione Italiano Superstock 600. In sella alla Yamaha YZF R6 preparata dal Team Piellemoto, ha disputato una prima parte di stagione da dominatore della categoria STK 600 nel Campionato Italiano, salvo gareggiare in difesa del bottino racimolato per le ultime due prove, andando a laurearsi campione tricolore di sole 7 lunghezze su Lorenzo Zanetti. BikeRacing.it lo ha intervistato nel corso della premiazione dei campioni italiani 2010 svoltasi al Mugello lo scorso 17 ottobre. Fabio raccontaci un po’ la tua stagione… “Penso di poter dire che sia stata una delle più belle ed emozionanti stagioni disputate fino ad oggi, senza però nascondere che è stata anche molto difficile sia dal punto di vista sportivo che, soprattutto, sul piano psicologico visto che sono riuscito a conquistare il titolo tricolore solo all’ultima gara. Io e il Team Piellemoto abbiamo svolto fin dall’inizio un ottimo lavoro che ci ha permesso di vincere le prime quattro gare e di gestire con più calma le restanti tre. Sono felice dei risultati ottenuti, è stata davvero una bella stagione sia per me che per il team!” Come ci si sente ad essere campione? “L’obiettivo di ogni pilota da quando comincia a correre è quello di vincere un campionato e finché non ci riesce è difficile capire che cosa si provi: è una sensazione bellissima che ti gratifica di tutti i sacrifici e del lavoro svolto per arrivare a conquistare il titolo. Avevo già avuto la fortuna di diventare campione da bambino con le minimoto, ma devo dire che vincere partecipando a competizioni più importanti è tutto un altro piacere.” Nonostante la giovane età, Massei ha già gareggiato in diversi campionati e categorie: vincitore del trofeo Aprilia Junior GP nel 2006, ha concluso in sesta posizione il CIV 125GP la stagione successiva sempre in sella all’Aprilia del Team JGP Racing Dream. Passato alla categoria Superstock 600, ha chiuso in quarta posizione sia la Coppa Italia nel 2008 che il CIV nel 2009. La scorsa stagione lo ha visto anche debuttare nella Coppa del Mondo Superstock 1000 sfruttando l’opportunità data dal Team Lorenzini by Leoni dopo il divorzio consensuale con l’inglese Tom Bridewell. Mezza stagione per un totale di cinque gare a partire dalla prova di Brno, con un undicesimo posto assoluto a Portimao come miglior risultato stagionale. Nel 2010 oltre al già citato titolo tricolore, Fabio Massei ha partecipato da wildcard al round di Imola dell’Europeo Superstock 600, conquistando la seconda casella sulla griglia di partenza in qualifica e disputando una gara in attacco sui protagonisti della categoria che gli è valsa il secondo gradino del podio sotto la bandiera a scacchi. Dopo le esperienze nell’Europeo Superstock 600 e nella Coppa del Mondo Superstock 1000 cosa vedi nel tuo futuro? C’è qualcosa in ballo per la prossima stagione? “Al momento sto valutando le proposte di alcuni team sia per l’Europeo Superstock 600 che per la Coppa del Mondo Superstock 1000. Non nascondo, però, che mi piacerebbe approdare già nel 2011 alla Coppa del Mondo e per far sì che questo accada sto sto lavorando molto sulla mia visibilità e sulla ricerca di sponsor che sono fondamentali per poter disputare una stagione ad un buon livello. L’obiettivo in ogni caso è la Stock 1000 sia nel CIV che nel Mondiale.” I campioni italiani sembrano incontrare qualche difficoltà in più rispetto ai coetanei di altre nazionalità nell’approdare al mondiale, da che cosa dipende secondo te? “In altre nazioni, vedi ad esempio la Spagna, i piloti sono molto più seguiti a livello di supporto economico rispetto a noi italiani. Come tutti sanno i costi all’estero sono più bassi e di conseguenza le possibilità di allenarsi e fare test sono maggiori. Questo permette loro di crescere sportivamente più in fretta e di mettersi in mostra tra i grandi prima. La Federazione Motociclistica Italiana si sta impegnando a promuovere i giovani talenti e il loro lavoro è ammirevole, solo che non siamo ancora al livello delle altre nazioni.” Qual è il tuo sogno? “Sembrerà banale, ma ovviamente sogno di continuare la mia carriera nei campionati mondiali e di diventare campione del mondo!” Silvia Lavezzo

Lascia un commento