22 Aprile 2009

CIV 125: buon esordio per Riccardo Russo

La prima prova del Campionato Italiano Velocità classe 125 ha visto il positivo esordio di Riccardo Russo. Proveniente dal Trofeo Junior GP Aprilia, il pilota casertano sul tracciato di Misano Adriatico è riuscito a concludere in sesta posizione nonostante le difficili condizioni climatiche, dimostrandosi decisamente competitivo con l’Aprilia RS 125 dell’Ellegi Racing. “Appena salito in […]

La prima prova del Campionato Italiano Velocità classe 125 ha visto il positivo esordio di Riccardo Russo. Proveniente dal Trofeo Junior GP Aprilia, il pilota casertano sul tracciato di Misano Adriatico è riuscito a concludere in sesta posizione nonostante le difficili condizioni climatiche, dimostrandosi decisamente competitivo con l’Aprilia RS 125 dell’Ellegi Racing.

Appena salito in sella alla mia Aprilia, mi sono sentito a mio agio, e solo la pioggia mi ha rallentato nella messa a punto. Le qualifiche le ho concluse con il nono tempo, e questo mi ha riempito d’entusiasmo. Finalmente scatta il semaforo verde, e dopo la prima curva ero quinto. La moto era perfetta, e giro dopo giro mi sono ritrovato al terzo posto. Al decimo passaggio i veterani Riccardo Moretti e Marco Ravaioli mi hanno superato, e alla dodicesima tornata ha iniziato a diluviare. La moto da equilibrata è diventata ingestibile, e così sono scivolato. Con me sono caduti anche altri piloti, e questo ha spinto la direzione gara a sventolare la bandiera rossa, e a ritenere conclusa la prova. Questo mi ha permesso d’essere recuperato per la classifica finale, e di concludere in sesta posizione“.

Il pilota del team Ellegi Racing può così ritenersi soddisfatto della prova di Misano Adriatico, confidando di rivelarsi quale miglior debuttante del campionato.

Sono contento perché dentro di me speravo d’essere competitivo già dalle prime battute“, spiega Russo. “Ringrazio i ragazzi del team Ellegi Racing, fantastici nel settare la moto. Un ringraziamento va anche alla mia famiglia, ed in particolare a mio padre Antonio, il primo a credere nelle mie potenzialità“.

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