13 Febbraio 2017

BSB Shane Byrne fa un bilancio dei primi test invernali

Tra Portimao e Jerez Shane Byrne ha preso parte a 4 giorni di Winter Test con la Panigale del Paul Bird Motorsport: il bilancio e sul confronto con i piloti del Mondiale dice che...

Da Campione in carica ed artefice dei primi successi della Ducati Panigale R nel British Superbike, quest’anno Shane Byrne si presenterà al via del BSB con l’obiettivo di arricchire un palmares senza eguali nella categoria comprensivo di 5 titoli, 77 vittorie e 173 podi. Rinnovato fino al 2018 compreso (correrà, almeno, fino a quasi 41 anni…) l’accordo con il Paul Bird Motorsport, ‘Shakey‘ ha iniziato l’anno nuovo con una doppia-tornata di Test invernali tra Portimao e Jerez de la Frontera.

In entrambe le circostanze, nonostante chiare limitazioni regolamentari imposte alla Panigale R in configurazione MCE BSB (centralina unica MoTeC in primis), Byrne è stato velocissimo tanto da giocarsela nella graduatoria dei tempi con i protagonisti del Mondiale Superbike. Tempi a sensazione, senza nemmeno andare a caccia del time attack: questa la forza di ‘Shakey‘, ribadita in un intervento sul proprio blog presente sul (rinnovato) sito web ufficiale Shakey.com.

Il nostro primo test si è tenuto a Portimao insieme a praticamente tutte le principali squadre del Mondiale Superbike. Per noi Portimao è stato il circuito ideale per iniziare: la pista mi piace, inoltre qui abbiamo effettuato il primo test con la Panigale lo scorso anno, pertanto potevamo verificare in presa diretta i progressi compiuti da 12 mesi a questa parte. Non avevamo grandi novità da provare, ma sono stati due giorni di test indispensabili per ritrovare il ritmo-gara, confrontandoci con i piloti del WSBK. A questo proposito è stato davvero molto interessante: in pista si vede la differenza tra chi corre con moto evolute sotto l’aspetto dell’elettronica e chi, come noi nel BSB, corriamo senza.

L’elettronica oggi ha compiuto dei passi da gigante, praticamente adesso appena esci dalla curva puoi aprire il gas al 100 %: questa è la differenza più grande rispetto a noi del BSB che dobbiamo parzializzare. Un aspetto da sottolineare è che adesso gli pneumatici Pirelli che abbiamo a disposizione nel BSB lavorano allo stesso modo di quelli del WSB: anche se c’è una differenza in termini di elettronica, da un punto di vista degli pneumatici il gap è stato colmato e l’incremento di performance è notevole. Va detto che nel secondo giorno tutti, o quasi, i piloti del WSBK hanno sparato le gomme da qualifica, mentre noi no: un elemento che deve far riflettere analizzando le nostre performance…

Dopo Portimao ci siamo trasferiti a Jerez dove non giravo da 12 anni, praticamente dalla mia esperienza in MotoGP con la Proton KR. Se il primo giorno è stato disturbato dalla pioggia, l’indomani la mia Panigale mi ha davvero sorpreso. Mi sono trovato bene, sembrava quasi di avere una marcia in pista rispetto al passato. Una novità che abbiamo provato a Jerez è stato il sistema blipper del cambio che utilizzeremo quest’anno nel BSB: a Portimao avevamo un software che non si configurava bene con la centralina MoTeC, ma per Jerez è arrivato un nuovo software e ci siamo trovati benissimo, migliorandoci di continuo. Purtroppo le condizioni meteorologiche non erano delle migliori, ma a gennaio già disputare 3-4 giorni di test è stato fantastico: adesso abbiamo tutto il tempo per analizzare i dati in previsione delle prossime prove in programma“.

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