18 Ottobre 2011

BSB: Ryuichi Kiyonari, addio al team HM Plant Honda

La "leggenda" del BSB a piedi dopo un 2011 da dimenticare

Anche le storie più belle sono destinate a concludersi. Ryuichi Kiyonari e HM Plant Honda, binomio che ha scritto la storia del British Superbike, non si rivedrà più in pista nel 2012. Al termine dell’ultimo round 2011 a Brands Hatch GP Havier Beltran, team manager della formazione più decorata della categoria, ha comunicato ufficialmente il divorzio con il pilota che tutti riconoscono, con pieno merito e titolo, come “King Kiyo”. “E’ stata una stagione difficile per Kiyo. Con noi ha vinto tre titoli, 43 gare ed è diventato il pilota di maggior successo nella storia del BSB. Siamo grati a lui per tutto quello che ha fatto in questi anni, ma purtroppo abbiamo deciso che non correrà con noi nel 2012. Gli auguriamo il meglio per il futuro, ma posso assicurare che farà sempre parte della nostra famiglia“. Un annuncio che non ha sorpreso nessuno. Da diversi mesi Neil Tuxworth, titolare HM Plant Honda, e lo stesso Havier Beltran stavano valutando alternative per la stagione 2012 contattando diversi giovani piloti che si sono messi in mostra quest’anno. Il rendimento di Ryuichi Kiyonari, passato dal conquistare vittorie e titoli al navigare ai margini della zona punti, non ha lasciato altra scelta per una squadra che, per necessità di sponsor, ha l’obbligo di portar sempre due piloti in lotta per il podio. Trasferitosi quest’anno in Gran Bretagna nei pressi di Cadwell Park insieme alla moglie e al primogenito Kouma, a Kiyonari è stato comunicato il “divorzio” in ottica 2012 soltanto alla vigilia di Brands Hatch GP. “Mi scuso con la squadra, con gli sponsor, con i tifosi: è stato un anno difficile, la colpa è soltanto mia“, ha ammesso (finalmente) Kiyo al termine del weekend sul tracciato di Kent. “Non so cosa farò l’anno prossimo. Mi piacerebbe continuare qui nel BSB, ma non dipende da me. Per il momento torno in Giappone, spero di ricevere presto buone notizie“. Legato a doppio filo alla Honda, casa che lo ha “allevato” sin da giovanissimo portandolo al titolo giapponese Supersport 2002 fino al passaggio in MotoGP (2003 in sostituzione del compianto Daijiro Kato), BSB (dal 2004 al 2007 con la Fireblade ufficiale HRC gommata Michelin proprio del team HM Plant), World Superbike (2008-2009 con Ten Kate Honda) e alla 8 ore di Suzuka (quattro vittorie: 2005, 2008, 2010 e 2011), Kiyonari aspetta soltanto buone nuove sul proprio futuro. Per il momento, quel che è certo, Kiyonari non correrà più con le Fireblade nero-arancio che gli hanno consentito di conquistare tre titoli (2006, 2007, 2010), 43 vittorie, diventando il pilota più vincente nella storia del British Superbike. Peccato.

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