11 Dicembre 2011

BSB: Rob Mac Racing (Motorpoint Yamaha) chiude i battenti

Una "stagione di pausa" per la squadra di Rob McElnea

Una squadra tri-campione del British Superbike, dal 1994 presenza fissa della categoria. Il Rob Mac Racing del pluri-decorato (da pilota e team manager) Rob McElnea non sarà della partita nella stagione 2012. L’annuncio, arrivato attraverso un comunicato stampa dal titolo “Sabbatical for the Rob Mac Racing team”, sancisce la momentanea fine per una delle compagini di maggior successo del circus BSB, da sempre legata a Yamaha, portando in trionfo nel triennio 1996-1998 Niall Mackenzie e lanciando piloti del calibro di Steve Hislop, Jamie Whitham, Chris Walker, Steve Plater, Simon Crafar, Tommy Hill e Billy McConnell, in pista con i colori Cadbury Boost, Virgin e Motorpoint.

Nell’ultimo triennio Rob Mac Racing come Motorpoint Yamaha ha portato in pista nomi noti del motociclismo britannico e internazionale come Andrew Pitt, Neil Hodgson, Alex Lowes, Loris Baz, James Westmoreland, Tommy Bridewell, Dan Linfoot, Graeme Gowland e Ian Lowry: un valzer di piloti imposto per problemi di budget che hanno imposto al team una “pausa di riflessione”.

E’ stata una decisione difficile, ma al termine di un problematico 2011 abbiamo preso questa scelta di comune accordo con i nostri sponsor che avevano già riconfermato il supporto per la prossima stagione“, afferma Rob McElnea. “Non siamo purtroppo in grado di garantire risultati in linea con le aspettative dei nostri partner: noi corriamo per lo spettacolo, per i tifosi e per lanciare i piloti, ma inevitabilmente dobbiamo garantire ai nostri sponsor un ritorno di immagine e risultati all’altezza.

Per correre nuovamente al di sotto del nostro potenziale abbiamo deciso di prenderci un anno sabbatico: nel 2012 lavoreremo per rientrare al top nel BSB e offrire ai nostri sponsor una proposta vincente per il 2013. Siamo grati a tutti i nostri partner che ci hanno garantito sempre il massimo sostegno in questi ultimi 20 anni, in particolare Motorpoint che hanno compreso bene le ragioni di questa nostra sofferta decisione.”

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