17 Luglio 2011

BSB Oulton Park Gara 1: vince Hill davanti a Brookes, Hopkins ko

Completa il podio Rutter davanti a Byrne

Tommy Hill (Swan Yamaha) ha conquistato il successo nella prima gara di Oulton Park, la nona vittoria in carriera nel British Superbike. Il pilota di Londra è stato autore di una prova maiuscola, gestendo bene la corsa nella prima parte e facendo la differenza nella seconda, dopo il rientro ai box della Safety Car. La gara ha infatti visto una momentanea sospensione ad inizio del settimo giro, causata dalla perdita d’olio della Suzuki di John Hopkins, scivolato nel passaggio precedente alla “Lodge” mentre era in testa alla corsa.

Il punto di staccata della curva che precede il rettilineo d’arrivo infatti, era già in critiche condizioni prima della partenza, a causa di un problema tecnico occorso ad un pilota British Supersport nel corso del warm-up di categoria (due giri prima infatti, era stato Peter Hickman a perdere il controllo del mezzo mentre navigava in una promettente quarta posizione).

Alla ripartenza Hill, al comando della corsa, ha cominciato ad imprimere un ritmo difficilmente eguagliabile dagli avversari, soprattutto da uno Shane Byrne (HM Plant Honda) che, in seconda posizione e con Hopkins fuori, pensava più alla classifica ed allo stare in piedi, piuttosto che ad inseguire l’avversario. Anche per questo motivo, “Shakey” si è visto infilare sia da Josh Brookes (Relentless Suzuki by TAS), che da un fantastico Michael Rutter (Ducati Rapid Solicitors Bathams Racing) all’ultima curva prima della bandiera a scacchi, terminando in quarta posizione.

Quinto al termine è invece Gary Mason (MSS Colchester Kawasaki), che fa da contraltare alla deludente prestazione del compagno di squadra Alex Lowes, soltanto tredicesimo. Conclude al sesto posto invece Michael Laverty (Swan Yamaha), davanti al duo Motorpoint Yamaha composto da Loris Baz e James Westmoreland. Chiudono la top ten Jon Kirkham (Samsung Crescent Suzuki) e il vincitore Evo Class Scott Smart (Ducati Moto Rapido). La sorpresa in negativo di questa prima gara è però sicuramente data dal campione in carica Ryuichi Kiyonari (HM Plant Honda), soltanto quindicesimo al traguardo ed in difficoltà più che evidente.

Alla luce di questa prima corsa, la classifica vede ancora in testa Shane Byrne, ora a quota 214, seguito da John Hopkins (-32) e Tommy Hill (-49). Consolida la sesta posizione per lo “Showdown” Josh Brookes, che ora si ritrova con 20 punti di vantaggio sul settimo classificato Jon Kirkham. Hill invece, grazie a questa vittoria, eguaglia i podium credits di Byrne a quota 16, contro i 15 di Hopkins e gli 8 di Kiyonari. La griglia per gara due vede invece Hill e Laverty nelle prime due posizioni, con Brookes e Mason a chiudere la prima fila. Sesta casella per Byrne, che verrà affiancato alla propria sinistra da Rutter ed alla destra da Hopkins.

Cronaca di Gara

Al via scatta perfettamente John Hopkins, che perde però la prima posizione ai danni di Shane Byrne a causa di un lungo alla “Shell”, terzo è Tommy Hill con Michael Rutter più staccato in quarta posizione. Stesso errore per “Hopper” nel giro seguente, che sembra non riuscire ad interpretare la curva nella maniera adatta, continuando a compiere diversi errori. Il trio di testa fa selezione, l’autore della pole è impaziente di tornare in testa e ci prova nuovamente alla “Island Bend”, ma l’uscita dalla scia del rivale sul bagnato lo costringe a chiudere il gas rischiando di perdere la posizione ai danni di Hill. Buon rientro di Michael Rutter, in quarta posizione, ancora migliore quello di Josh Brookes al quinto posto poco dietro l’esperto pilota inglese. Ottima prestazione per il rientrante Karl Harris, nono in sella alla Aprilia Splitlath.

Ennesimo tentativo di sorpasso alla “Shell” per Hopkins, nel corso del quarto passaggio. Lo statunitense di nuovo largo, ma capace all’esterno di avere una buona velocità di uscita, conquistando la prima posizione. Da dietro avviene l’aggancio definitivo da parte di Rutter e Brookes, l’australiano del team Relentless by TAS fa segnare il giro più veloce della corsa. Nella tornata seguente Byrne perde la posizione anche ai danni di Hill, termina invece la gara di John Hopkins, che perde l’anteriore in staccata alla “Lodge”. La dinamica della caduta è identica a quella che ha tagliato fuori Peter Hickman (Tyco Honda) ad inizio due giri prima (il pilota del Lincolnshire era in quarta posizione prima della scivolata). Finisce anche la corsa di Karl Harris, con “Bomber” a bordo pista visibilmente dolorante al ginocchio destro.

Il sesto passaggio vede il ritorno di Michael Laverty (Swan Yamaha), che fa segnare il crono più veloce della corsa. La gara però viene sospesa nel giro seguente, a causa dell’olio lasciato in pista dalla “Gixxer” di Hopkins, nel punto di frenata esterno della “Lodge” (tratto di pista già molto scivoloso causa presenza di olio e peggiorato dalla pioggia incessante).

La Safety Car fa il suo ingresso in pista, percorrendo due tornate con i piloti schierati dietro di essa in fila indiana. Si riprende quindi la corsa al decimo passaggio e Tommy Hill decide che è arrivata l’ora di prendere in mano la situazione. L’ex pilota del Mondiale Supersport e Superbike accumula velocemente un buon gap sul rivale Byrne, che sembra voler amministrare la situazione senza rischi. Il leader della classifica viene sorpassato alla “Lodge” da Brookes e nel giro succesivo alla “Island bend da Rutter”, riuscendo poco dopo a riprendersi la posizione. Gary Mason sopravanza Michael Laverty ed è quinto, mentre in settima posizione è Loris Baz.

Difficile gara per Kiyonari e Lowes, entrambi fuori dalla top ten. Gira velocissimo il leader Hill al passaggio numero tredici, addirittura un secondo più veloce del primo inseguitore Brookes. Byrne si ritrova con Michael Rutter alle costole, il #6 punta senza esitazione ad un podio potenzialmente vitale per poter avvicinarsi alla zona “Showdown”. L’esperto pilota inglese ci riesce all’ultima curva, inserendosi all’interno ed avendo la meglio di soli 86 millesimi sul traguardo.

Vince quindi Tommy Hill, davanti a Josh Brookes e Michael Rutter. Quarto Shane Byrne, seguito da Gary Mason, MIchael Laverty, Loris Baz e James Westmoreland. Nono posto per Jon Kirkham a precedere il vincitore della gara per la Evo class Scott Smart, la wild card James Ellison e l’australiano Glen Richards. Disastro per Alex Lowes, tredicesimo e Ryuichi Kiyonari, quindicesimo. Conclude la gara in 20° posizione il nostro Matteo Mossa, al miglior risultato di questa sua esperienza nel British Superbike.

MCE Insurance British Superbike Championship 2011
Oulton Park, Classifica Gara 1

01- Tommy Hill – Swan Yamaha – Yamaha YZF R1 – 15 giri in 28’36.674
02- Joshua Brookes – Relentless Suzuki by TAS – Suzuki GSX-R 1000 – + 5.492
03- Michael Rutter – Rapid Solicitors Bathams Racing – Ducati 1098R – + 5.669
04- Shane Byrne – HM Plant Honda – Honda CBR 1000RR – + 5.755
05- Gary Mason – MSS Colchester Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – + 6.789
06- Michael Laverty – Swan Yamaha – Yamaha YZF R1 – + 7.128
07- Loris Baz – Motorpoint Yamaha – Yamaha YZF R1 – + 13.055
08- James Westmoreland – Motorpoint Yamaha – Yamaha YZF R1 – + 18.699
09- Jon Kirkham – Samsung Crescent Racing – Suzuki GSX-R 1000 – + 18.960
10- Scott Smart – Moto Rapido – Ducati 1198R – + 21.619 (Evo)
11- James Ellison – Team Sorrymate.com – Honda CBR 1000RR – + 21.785
12- Glen Richards – Team WFR – Honda CBR 1000RR – + 22.338 (Evo)
13- Alex Lowes – MSS Colchester Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – + 25.998
14- Chris Walker – Pr1mo Racing – Kawasaki ZX-10R – + 26.858
15- Ryuichi Kiyonari – HM Plant Honda – Honda CBR 1000RR – + 29.974
16- Graeme Gowland – Team WFR – Honda CBR 1000RR – + 35.225 (Evo)
17- Jake Zemke – Team WFR – Honda CBR 1000RR – + 36.438 (Evo)
18- Hudson Kennaugh – Splitlath Motorsport – Aprilia RSV4 – + 47.262 (Evo)
19- Barry Burrell – Buildbase BMW Motorrad – BMW S1000RR – + 1’02.560 (Evo)
20- Dan Kneen – Marks Bloom Racing – Kawasaki ZX-10R – + 1’04.843 (Evo)
21- Matteo Mossa – 777RR Motorsport – Suzuki GSX-R 1000 – + 1’25.057 (Evo)
22- Aaron Zanotti – Quattro Plant Spike Racing – BMW S1000RR – + 1’40.214 (Evo)
23- James Hillier – Bournemouth Kawasaki Racing – Kawasaki ZX-10R – a 2 giri (Evo)

Valerio Piccini

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