5 Aprile 2010

BSB Brands Hatch Gara 2: Ellison al successo, Hill leader

Caduti Kiyonari e Brookes, Seeley sul podio

Le cadute ed un duello di testa hanno caratterizzato Gara 2 del British Superbike a Brands Hatch. Sul circuito “Indy”, tradizionalmente “invitante” per tutti i piloti alla bagarre, si è rivisto sul gradino più alto del podio James Ellison, capace di resistere per i 30 giri della seconda manche su Tommy Hill, attuale leader della classifica. Il pilota del team Swan Honda, tornato alla corte di Shaun Muir dopo una stagione trascorsa in Yamaha GSE, ha centrato una buona partenza risultando imprendibile nelle fasi iniziali per chiunque, acquisendo quel “tesoretto” utile per ogni evenienza nel finale, che si parli di piloti doppiati più lenti o di un Hill esagerato nella sua rimonta, perfettamente a suo agio con la Suzuki Crescent.

Quinta vittoria quindi per Ellison nella categoria, terza per il team Swan Honda (ex-Hydrex), leadership di campionato per Tommy Hill. Tutti contenti? Certo che no! I volti più scuri sono quelli in casa HM Plant Honda, dove Neil Tuxworth si ritrova con la stessa quotidianeità del 2007: moto competitive, piloti veloci, ma propensi all’errore. Questo il caso di Ryuchi Kiyonari, scivolato al 3° giro dopo una brutta partenza, ma anche di Brookes, caduto dopo un brutto volo alla “Druids” dopo esser scattato dalla pole grazie al giro più veloce della prima manche.

Zero punti che consentono un bell’allungo per la coppia Hill-Ellison, in un campionato che, fortuna del team HM Plant, si giocherà solo nel finale con lo “Showdown”, dove è obbligo rientrare nella top-6 dopo le prime 9 gare. Sarà questo l’obiettivo per la coppia Relentless Suzuki, con il campione British Superstock 1000 Alastair Seeley ottimo terzo non solo grazie agli errori altrui. L’irlandese ha battuto il compagno di squadra Michael Laverty, ma anche Stuart Easton in precarie condizioni fisiche con il ginocchio destro infortunato nei test di Cadwell Park.

Stringendo i denti lo scozzese ha concluso davanti a Michael Rutter su Ducati, John Laverty con la “privata” Kawasaki del team Buildbase che batte quella “ufficiale” di Simon Andrews, delusione nell’arco di tutto il weekend. Fuori gioco altri protagonisti come Dan Linfoot, che ha centrato l’incolpevole Chris Walker, ma anche lo sfortunatissimo Tommy Bridewell, colpito da Michael Laverty alla “Druids” in piena zona podio. Navigava nelle retrovie invece Yukio Kagayama, per terra con un volo non inquadrato alla “Clark”.

Aspettando Thruxton, c’è da registrare la nuova vittoria nella classe “Evo” della BMW di Steve Brogan, davvero un missile per questa categoria con moto Superstock poco più preparate: per il 2011 si mettono bene le cose per la casa di Monaco.

Cronaca di Gara

Seguendo il regolamento, la griglia di partenza di Gara 2 segue la classifica dei giri più veloci della prima manche: Brookes in “pole”, al suo fianco Ellison, Hill, Kiyonari con Seeley, Bridewell, Easton e Laverty in seconda fila. Allo spegnimento del semaforo Ellison prende la testa, Brookes segue con Kiyonari partito malissimo, addirittura 9° in uscita della “Druids”. Non è lo stesso per Hill, capace di portarsi prontamente in seconda posizione con ancora 4/10 da recuperare su Ellison che prova la fuga. La gara scorre senza problemi con la classifica composta da Ellison, Hill, Brookes, Bridewell che sportella (nel senso letterale del termine) con Laverty per la quarta e quinta posizione. Fuori gioco Hickman e Howarth, scivolati in due distinte occasioni alla “Druids” e “Clark”, inaugurando una serie di errori che estromettono diversi attesi protagonisti della corsa.

Prima è Gary Mason con la deludente Kawasaki del team MSS Colchester, poco dopo è la volta di Ruyichi Kiyonari fuori gioco nel corso del quinto giro, non inquadrato dalla regia di MSVR. E’ solo l’inizio: Linfoot centra Walker alla “Graham Hill”, Laverty spedisce Bridewell verso le vie di fuga della “Druids”, cadono anche Kagayama (dolorante alla “Clark”) ed un atteso protagonista come Brookes. Neil Tuxworth, dal box HM Plant accompagnato dal vincitore della Superstock 1000 Steve Plater, è visibilmente… allibito.

Neanche il tempo di arrivare a metà gara che si contano ben 6 sicuri protagonisti fuori gioco, con il risultato di “ammazzare” una gara ora standardizzata su posizioni e distacchi considerevoli. Ellison ha un discreto margine su Hill, dopo la musica arrivano le Suzuki Relentless di Seeley e Laverty, Rutter attacca un Easton visibilmente in difficoltà con Andrews che risale fino alla settima posizione con l’unica Kawasaki MSS superstite.

L’ultimo terzo di gara gioca su una tematica fondamentale: i doppiaggi. Ellison sembrava sicuro del proprio vantaggio, ma Hill è stato il più lesto nel passare i piloti più lenti fino ad arrivare a pochi decimi di secondo: il portacolori Swan Honda riesce comunque a resistere e conquista la vittoria, Hill secondo è leader del mondiale chiudendo davanti a Seeley, Laverty, Easton e Rutter. Ancora vittoria per Brogan nella classe “Evo” con la BMW ufficiale.

MCE Insurance British Superbike Championship 2010
Brands Hatch Indy, Classifica Gara 2

01- James Ellison – Swan Honda – Honda CBR 1000RR – 30 giri in 23’03.278
02- Tommy Hill – Worx Crescent Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 0.186
03- Alastair Seeley – Relentless Suzuki by TAS – Suzuki GSX-R 1000 – + 4.925
04- Michael Laverty – Relentless Suzuki by TAS – Suzuki GSX-R 1000 – + 6.711
05- Stuart Easton – Swan Honda – Honda CBR 1000RR – + 22.050
06- Michael Rutter – Riders Motorcycles – Ducati 1098R – + 22.203
07- John Laverty – Buildbase Kawasaki – Kawasaki ZX 10R – + 27.328
08- Simon Andrews – MSS Colchester Kawasaki – Kawasaki ZX 10R – + 29.841
09- Martin Jessopp – Riders Motorcycles – Ducati 1098R – + 35.885
10- Steve Brogan – Jentin Racing – BMW S1000RR – + 37.489
11- Adam Jenkinson – Buildbase Kawasaki – Kawasaki ZX 10R – + 39.037
12- Luke Jones – PR Racing M/Cs & Moore – Yamaha YZF R1 – + 41.190
13- Christian Iddon – Sorrymate.com SMT Honda – Honda CBR 1000RR – + 42.412
14- Steve Mercer – SMR Racing – Yamaha YZF R1 – + 42.618
15- Hudson Kennaugh – MAR Kawasaki – Kawasaki ZX 10R – + 44.526
16- Chris Burns – Splitlath Motorsport – Aprilia RSV4 – + 44.652
17- Tom Tunstall – Doodson Motorsport – Honda CBR 1000RR – + 44.719
18- David Anthony – MIST Suzuki Racing – Suzuki GSX-R 1000 – a 1 giro
19- David Johnson – Magic Bullet Two Wheel Tuning – Suzuki GSX-R 1000 – a 1 giro
20- Craig Fitzpatrick – Close Print Finance – Honda CBR 1000RR – a 1 giro
21- Pauli Pekkanen – 777 RR Motorsport – Suzuki GSX-R 1000 – a 1 giro
22- Aaron Zanotti – Red Viper Spike – Suzuki GSX-R 1000 – a 1 giro
23- Peter Ward – Astro Chase SST Racing – Kawasaki ZX 10R – a 1 giro
24- Steve Heneghan – Quattro Plant Honda – Honda CBR 1000RR – a 1 giro

Alessio Piana

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