25 Gennaio 2019

BSB: Luke Mossey con OMG Racing Suzuki per il riscatto

Sfortunato nell'ultimo biennio, Luke Mossey riparte dal team OMG Racing UK per tornare (grande) protagonista del British Superbike.

La carriera nel British Superbike di Luke Mossey è la più chiara esemplificazione della validità delle “Sliding doors“. Un singolo episodio ha stravolto i suoi piani, i suoi propositi ambiziosi per dare il definitivo assalto al titolo del BSB. Thruxton 2017, terza sessione di prove libere: archiviato un venerdì da mattatore, cade malamente in prossimità del traguardo e rimedia una vasta serie di fratture. Il risultato? Addio ad un weekend dove era l’indiscusso favorito e la possibilità di giocarsi il titolo di categoria.

L’INFERNO DOPO LA CADUTA – Da quel brutto volo, di fatto, Luke Mossey non si è più ripreso. Con i se e con i ma non si scrive la storia, ma di certo qualche pensiero a “Quello che poteva essere e non è stato” risulta quantomeno doveroso. Il 2017 sembrava l’anno giusto per l’originario di Cambridge: tutt’uno con la Ninja ZX-10RR del team JG Speedfit Bournemouth Kawasaki, mattatore a Brands Hatch Indy, a tratti in testa al campionato. In quel weekend a Thruxton, Luke “Skywalker” Mossey aveva una concreta chance di ipotecare l’accesso allo Showdown per il secondo anno di fila garantendosi qualche punto addizionale utile per giocarsi il titolo nei play-off di fine stagione.

IL RISCATTO – Da quella caduta e conseguente infortunio, Mossey ha faticato a ritrovare il giusto ritmo. Un prolungato stop, tante gare al di sotto le aspettative nel trionfale 2018 vissuto dal suo compagno di squadra Leon Haslam. Unica gioia, a testimoniare come il suo talento sia fuori discussione, la bella comparsata nel Mondiale Superbike a Donington da sostituto di Yonny Hernandez con la Kawasaki Pedercini: sfiora l’approdo diretto alla Superpole, conclude in zona punti meritandosi l’applauso di tutta la squadra. Per il resto ben poco da salvare nell’arco della stagione 2018, tanto da dover intraprendere per l’anno nuovo un inedito percorso professionale con il team OMG Racing UK in sella ad una Suzuki GSX-R 1000. Una squadra poco più che al debutto nella serie, ma ambiziosa e con tecnici che Luke ha già avuto modo di conoscere nei suoi trascorsi di carriera. Pronti-via, una vittoria alla Race of the Year tenutasi a Mallory Park ed un produttivo test a Cartagena. Se queste sono le premesse, Mossey può abbozzare un sorriso, come ha scritto via social: “Il 2016 mi ha cambiato, il 2017 mi ha distrutto, il 2018 ha aperto i miei occhi. Nel 2019, tornerò“. Ed è una speranza di tutto il circus del BSB.

FIGLIO D’ARTE E… PADRE – Classe 1992, Luke Mossey non è soltanto uno dei talenti da tenere sotto stretta osservazione. Figlio d’arte, suo padre John disputò addirittura una wild card mondiale in 500cc sul finire degli anni ’80 correndo a più riprese con una Suzuki RG500. A soli 26 anni Luke resta tuttora uno dei piloti più apprezzati del British Superbike, a cominciare dai risultati messi in mostra da giovanissimo: vincitore all’esordio nel 2015 della Riders’ Cup, primi podi e pole con qualificazione allo Showdown nel 2016. Un anno da ricordare, per lui con la gioia più grande: diventare papà della sua primogenita Emie Ann.

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