Tragica scomparsa nel motociclismo, è morto Koki Takahashi

Koki Takahashi, fratello di Yuki (ex-MotoGP, attuale portacolori Gresini Racing nel mondiale Moto2), è morto nella notte tra sabato 23 e domenica 24 aprile intorno alle 04:00 nei pressi di Saitama a seguito di un drammatico incidente stradale. Ventitre anni, Koki Takahashi stava tornando da un evento benefico per le vittime del terremoto presso il tracciato RT311 di Okegawa: ancora sconosciute le dinamiche dell’incidente, ma tutti gli organi di informazione giapponese (per primo F1Express, autorevole portale del motorsport nipponico) e lo stesso sito ufficiale di Koki (gestito dai suoi fans) hanno confermato la notizia. Takahashi aveva esordito nel motociclismo nel 2002 tra le 125cc nel campionato regionale di Saitama, guadagnandosi due stagioni più tardi la chiamata del MIU Racing (tra i team più blasonati del Giappone con il quale aveva corso anche il fratello Yuki) per la classe 250 GP dove è stato subito il migliore tra gli esordienti disputando anche 2 gare del mondiale come wild card (16° a Motegi nel 2005, 20° nel 2006). Yuki e Koki Takahashi alla presentazione dei programmi sportivi 2011 Nel 2007 il passaggio alle quattro tempi nella classe ST600 (Supersport), correndo nel biennio 2008-2009 con il Keihin Kohara Racing Team, squadra presente anche nella JSB1000 con Shinichi Itoh. Archiviata quest’esperienza, per Koki Takahashi il 2010 aveva riservato un impegno nella neonata J-GP2 (la Moto2 nipponica) portando all’esordio l’artigianale RBB del Burning Blood Racing Team anche al Gran Premio di Motegi del mondiale, 34° sul traguardo, 4° nel campionato nazionale. Quest’anno Koki era atteso al ritorno nella ST600 con la Kawasaki ZX-6R del RS-Itoh, moto già provata in diverse occasioni a Tsukuba aspettando l’esordio stagionale in programma il prossimo 5 giugno ad Autopolis, complice l’annullamento della prima e terza tappa per il grave sisma che ha colpito il Giappone. Di seguito le ultime immagini di Koki Takahashi di sabato 23 aprile all’evento benefico organizzato sul tracciato RT311, fortemente promosso e voluto dal compianto pilota giapponese.