27 Gennaio 2016

SUPERBIKE*IDM: alpha Technik BMW riparte da 3 piloti in due classi per il dopo-Reiterberger

Mathieu Gines (Superbike), Marco Nekvasil e Jan Buhn (Superstock) difenderanno i colori del Team Van Zon Remeha BMW nell'IDM Superbike 2016

Conquistati tre titoli in quattro anni, alpha Technik sotto le insegne del Team Van Zon Remeha BMW si ripresenterà quest’anno al via della SUPERBIKE*IDM inaugurando un nuovo corso con tre piloti inediti schierati nelle due principali classi dell’Internationale Deutsche Motorradmeisterschaft (Superbike e Superstock). Promosso al Mondiale di categoria Markus Reiterberger con Althea BMW dopo i titoli conseguiti nel 2013 e 2015, la compagine diretta dall’ex pilota Werner Daemen ha deciso di puntare per l’assoluta su Mathieu Gines, “strappato” a Yamaha dopo un trionfale 2015 tanto nell’IDM Superstock quanto nel Mondiale Endurance con GMT94.

Gines cercherà di ripetere l’exploit del connazionale Erwan Nigon, proprio con una BMW S 1000 RR preparata da alpha Technik laureatosi Campione IDM Superbike nel 2012. L’iridato Endurance 2014 con Yamaha GMT94 e Campione uscente dell’IDM Superstock con Langenscheidt Racing by Fast Bike Service Yamaha sarà l’unico portacolori Van Zon Remeha BMW nella top class Superbike, mentre due saranno gli alfieri nella Superstock integrata per il terzo anno consecutivo nella SUPERBIKE*IDM: Jan Bühn ed il rientrante Marco Nekvasil.

Il primo, 25 anni il prossimo 3 marzo, esordirà tra le 1000cc dopo il successo dello scorso anno nell’IDM Supersport con una Yamaha YZF R6 del Team Räth-Romero. Tornerà invece nell’IDM Marco Nekvasil, diciottenne austriaco che nel 2014, all’esordio assoluto in sella ad una BMW S 1000 RR, si era assicurato il titolo nell’IDM Superstock con Interwetten Fritze Tuning, proseguendo successivamente con la medesima compagine nel CEV Moto2 ed ottenendo risultati significativi nel Mondiale Endurance con una BMW Superstock del Team Volpker NRT48.

L’obiettivo per il Team Van Zon Remeha è di bissare il sensazionale 2013 con una “doppietta” tra Superbike e Superstock, all’epoca conseguita grazie a rispettivamente Markus Reiterberger e Bastien Mackels.

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