11 Settembre 2011

IDM Superbike: questo weekend la Finale 2011 a Hockenheim

Bauer e KTM verso il titolo

Questo fine settimana a Hockenheim è in programma il gran finale dell’Internationale Deutsche Motorradmeisterschaft, più semplicemente IDM Superbike. Format di successo voluto dal promoter DMSB ne 2001, l’IDM stagione dopo stagione si è creata una propria identità sul piano tecnico (regolamento più restrittivo rispetto alla regolamentazione vigente FIM), sportivo (gare più lunghe per accattivare le simpatie del pubblico in pista), con i risultati sotto gli occhi di tutti. Da serie tedesca, o meglio, “teutonica” (se non altro per il calendario con solo due “puntate” in Austria tra Salisburgo e Zeltweg), ad un campionato a tutti gli effetti dalla validità internazionale. Più di 30 piloti regolarmente iscritti, l’impegno ufficiale dei costruttori (Honda, KTM, BMW, Yamaha e Suzuki), sempre più “pro” al via per una griglia di partenza competitiva dal livello invidiabile. Già con il pensiero rivolto alla stagione che verrà con diversi correttivi regolamentari (peso delle bicilindriche portato a 170 kg, consentito l’utilizzo di congegni elettronici d’ultimo grido, introduzione della classe Moto3 insieme alla 125), l’IDM il prossimo fine settimana affronterà l’ultimo appuntamento del calendario 2011 con la classica “Finale” a Hockenheim con tutto potenzialmente ancora in gioco per la top class, la Superbike. Dopo sette round, quattordici gare e sei differenti vincitori, tutto sembra portare verso la conquista del terzo titolo IDM Superbike da parte di Martin Bauer. Già campione 2007 e 2008 vantando complessivamente 29 vittorie nella categoria, l’esperto pilota austriaco può consegnare alla KTM il primo centro nella classifica piloti dopo il titolo marche conseguito lo scorso anno a compimento del programma triennale (ulteriormente “rinnovato” anche per il prossimo biennio) RC8R Superbike. Bauer si presenterà a Hockenheim forte di 30 punti di vantaggio sul suo più diretto inseguitore con 50 ancora a disposizione: non sufficienti per dormire sonni tranquilli, ma abbastanza per poter amministrare nelle due manche in agenda per il fine settimana. Inevitabilmente Bauer, tre vittorie quest’anno, non si prenderà rischi inutili, ma farà di tutto per salire sul gradino più alto del podio per il bilancio KTM, alla rincorsa di BMW nella classifica costruttori. Sul piano personale Bauer incontrerà in Karl Muggeridge l’avversario più pericoloso, distante sì 30 punti, ma in grado di conquistare il titolo alla stagione d’esordio nell’IDM lo scorso anno sempre con la Honda CBR 1000RR C-ABS (esclusiva della categoria a livello internazionale) dell’Holzhauer Racing Promotion. “Muggas”, ancora a secco di successi, vanta dei buoni riscontri conseguiti nei test disputati settimana scorsa proprio ad Hockenheim, ma sarà chiamato ad un vero e proprio “miracolo” per conservare la tabella #1 sul cupolino della propria Fireblade. Anzi, per l’ex iridato Supersport c’è la necessità di confermarsi al secondo posto di campionato, raggiunto con più soltanto 2 lunghezze da recuperare dall’australiano campione IDM Supersport in carica (nonchè specialista dell’Endurance) Damian Cudlin, pilota di punta della formazione ufficiale BMW alpha Technik/Van Zon/Kraftwerk. “Damo”, l’unico in classifica ad aver sempre visto il traguardo in zona punti, è stato protagonista di un buon esordio tra le Superbike ritrovandosi come avversario un altro alfiere BMW, quel Michael Ranseder in gara con una S1000RR preparata dal Team Fritze Tuning Lietz Sport, struttura con la quale è salito di categoria dalla 600 Supersport dove ha conteso il titolo proprio a Cudlin. Tester KTM Moto3, ex-pilota del Motomondiale tra 125cc e Moto2, “Michi” in questo 2011 è stato protagonista di alti e bassi vantando non meno di tre vittorie all’attivo comprensive della doppietta in casa al Red Bull Ring di Zeltweg. Chi ha vinto più di tutti quest’anno (4 affermazioni) è invece Matej Smrz, rimasto al team INGHART passando da Honda a KTM, ritrovandosi già matematicamente fuori dai giochi per qualche errore di troppo, qualcuno gravissimo come il patatrac al Sachsenring con il compagno di marca Bauer, tanto da obbligare i vertici KTM ad una riunione post-evento in azienda per discutere (con toni molto accesi) l’accaduto. “Smrzino” ha ancora la possibilità di completare l’1-2 KTM conquistando la seconda posizione di campionato, ritrovandosi come valido alleato il team-mate Stefan Nebel, tester e pilota ufficiale KTM, collaudatore sin dal “Day 1” del progetto RC8. Se l’IDM quest’anno ha “scoperto” volti nuovi come la coppia del Wilbers BMW Racing composta da Gareth Jones (già campione olandese e neozelandese Superbike) e Filip Altendorfer (tester BMW, vincitore quest’anno al Salzburgring), a Hockenheim si presenteranno due “novità” in griglia. Il Technogym Racing Team powered by Hertrampf con Dario Giuseppetti in infermeria ha deciso di chiamare Didier Van Keymeulen (ex campione Superstock 1000 internazionale e pilota nell’IDM di KTM e Yamaha ufficiali) per condurre la Ducati 1098R nelle posizioni di vertice. Non da meno Yamaha Motor Deutschland, alla peggior stagione di sempre nell’IDM (e soltanto due stagioni or sono vinse il campionato con Jorg Teuchert..), che ha scommesso sul talentuoso campione Europeo Superstock 600 2008 e protagonista del British Superbike Loris Baz per riportare al vertice la R1 ufficiale nell’ultimo round di Hockenheim, riuscendo già nei test pre-gara a Hockenheim di viaggiare sugli stessi tempi di Bauer, Muggeridge e compagnia. Due motivi di interesse in più per una stagione 2011 che volge al termine, ma con i due titoli ancora da assegnare nella finalissima di Hockenheim da disputarsi davanti a 30.000 spettatori (paganti, aggiungiamo..).

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