11 Settembre 2011

Daytona SportBike: secondo titolo DSB per Danny Eslick

Bissa il trionfo nel 2009, terzo titolo AMA

In soli tre anni Danny Eslick è diventato tra i piloti più vincenti nella storia dei campionati AMA Pro Road Racing. In un triennio il nativo di Tulsa (Oklahoma) ha conquistato tre titoli, 17 vittorie, gareggiando spesso e volentieri in due categorie: Daytona SportBike e nel monomarca Vance & Hines Harley-Davidson XR1200 Series, sempre e rigorosamente con le moto preparate dal Richie Morris Racing. Tuttora giovanissimo (25 anni, a maggior ragione nel motociclismo made in USA), Eslick si è fatto la fama di “cattivo”, ma soprattutto di pilota vincente: non si arrende mai, determinato, abile stratega capace di uscire sempre a testa alta nei momenti di difficoltà. Per lui non è stato facile “sfondare” nel motociclismo che conta. Nel 2003, a 17 anni, lascia l’AMA Flat Track per passare alle competizioni su pista disputando qualche gara tra le Superstock, allenamento in vista di un 2004 dove si concentra esclusivamente sul Road Racing. Firma con il team KWS Suzuki, corre tra Supersport e Formula Xtreme senza esaltare (8° a Pikes Peak come miglior risultato), ma assicurandosi una competitiva GSX-R 600 per il 2005 firmando con il Team MPTracing.com Suzuki. Quasi a sorpresa all’esordio di Daytona si ritrova in lotta per le posizioni di vertice chiudendo in quarta posizione assoluta, primo tra i piloti “privati” alle spalle dell’imprendibile terzetto di Honda ufficiali (Miguel Duhamel, Kurtis Roberts, Jake Zemke). Conclude terzo in campionato passando per il 2006, sempre tra Supersport e FX, al Matsushima Performance Suzuki riuscendo a cogliere i primi due podi in carriera nell’AMA. Con la stessa moto, stessa squadra ci si aspetta da lui un grande 2007, ma qualche caduta di troppo e risultati non all’altezza delle aspettative lo collocano nella seconda fascia dello schieramento di partenza. Una stagione soltanto sfortunata, perchè nel 2008, con una Suzuki non all’altezza della concorrenza, spesso e volentieri si inserisce nelle posizioni di testa pur chiudendo soltanto 11° in Supersport e 10° nella Formula Xtreme. Il 2009 è l’anno della verità: lascia Suzuki e accetta l’offerta del Richie Morris Racing per portare all’esordio la Buell 1125R ufficiale nella nuova classe Daytona SportBike. Con la bicilindrica si trova a meraviglia, già al secondo round di Fontana conquista la prima vittoria e doppietta in carriera, preludio di una stagione trionfale: sei successi, dieci podi, una pole battendo la concorrenza di Martin Cardenas, fuori per infortunio nell’ultimo decisivo round. Con questo ruolino di marcia Danny Eslick è il primo campione nella storia della Daytona SportBike, nuova classe di riferimento del panorama AMA Pro Road Racing, portando al successo un marchio leggendario come la Buell. La chiusura dell’azienda per volontà Harley-Davidson nel 2010 impone a Eslick e al Richie Morris Racing il passaggio alla Suzuki, ma il nativo dell’Oklahoma riesce comunque a lottare per il titolo fino all’ultima prova di Birmingham dove arriva al discusso contatto con Josh Herrin e conseguenti polemiche (e rissa sfiorata) in parco chiuso. E’ secondo in campionato, vince a Sonoma, ma si consola con il trionfo nel monomarca Vance & Hines XR1200, anche qui primo campione nella storia. Quest’anno si concentra esclusivamente sull’impegno tra le SportBike (a parte qualche comparsata nel trofeo Harley-Davidson) e dopo una bella rincorsa bissa il trionfo del 2009 conquistando, con una manche d’anticipo, il secondo titolo DSB, il terzo AMA con tre moto diverse (Buell 1125R, Harley-Davidson XR1200 e Suzuki GSX-R 600). Vantando tre vittorie ed una rocambolesca caduta a 180 mph a Daytona (complice la foratura del pneumatico anteriore), Danny Eslick riconquista il #1 che cercherà di difendere anche nel 2012 sempre con il team GEICO RMR.

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