19 Novembre 2010

Daytona SportBike: Herrin torna a parlare di Eslick

Si augura cambiamenti per il prossimo anno

Josh Herrin non pare aver ancora digerito il “fattaccio” avvenuto nell’ultima gara della stagione 2010 Daytona SportBike sulla pista di Barber Motorsport Parks, quando al penultimo giro è stato vittima di un sorpasso sopra le righe del rivale per il titolo Danny Eslick, che lo ha portato a terminare al corsa in mezzo alla ghiaia e ad una quasi rissa nei minuti successivi. Il pilota Graves Yamaha, che riaffronterà il rivale nella prossima stagione, sta affilando già i coltelli per non farsi trovare impreparato, così come ha dichiarato alla trasmissione radiofonica sul web Pit Pass Radio.

“No, sicuramente non ci parliamo. Ma queste sono le corse, e a volte episodi del genere accadono, e questo non fa che rendermi più ‘affamato’ per il prossimo anno. So cosa voglio, e credo che lui sarà preoccupato di ciò che potrà accadere nella prossima stagione.”

Il pilota di Glendale, California, sostiene che l’attrito col centauro GEICO Powersports RMR Suzuki si trascina ormai da due anni, e la causa principale di tutto ciò risieda nell’innata aggressività dell’avversario. A fronte di questo modo di approccio alle corse, Herrin dice di essersi “adattato” al metodo Eslick per potersi difendere.

“Lui sostiene che è iniziato tutto nelle qualifiche. Ero in pista, e ho cercato di farlo passare ma lui non ha voluto sopravanzarmi. Ho quindi mantenuto il mio passo, che però era più lento del suo, così lui ha cercato di venirmi addosso all’ingresso della curva numero due, ha perso il controllo della moto ed è finito per terra.

“E’ sempre stata la stessa storia da due anni a questa parte tra me e lui, io ho sempre cercato di mantenere una guida pulita e di restare un pilota corretto, ma alla fine è andata che ho dovuto comportarmi nella maniera opposta quando si è trattato di giocarmela con lui fino alla bandiera a scacchi.”

Come già è avvenuto a fine settembre, quando ha scritto una lettera agli organizzatori del campionato, Josh Herrin ha chiamato in causa nuovamente DMG, affinché questa provveda a cambiare atteggiamento e ad apportare modifiche regolamentari per limitare queste condotte di gara.

“Come sempre si sentono due versioni della stessa storia, ma non è mai bello doversi preoccupare che qualcuno ti butti fuori pista. Non mi è mai piaciuto farlo, però arrivi in certe situazioni in cui ti devi difendere per non risultare sempre il bersaglio. Dipende tutto da cosa deciderà di fare la AMA, se puntano ad inasprire le regole a riguardo probabilmente vedremo delle gare più pulite.

Altrimenti se decidessero di mantenere le cose così si continuerà in questo modo, che fa un po’ schifo. Ho un buon team dalla mia parte, che mi aiuta e sa che cosa è successo nell’ultima gara, devo solo voltare pagina e sperare che le cose il prossimo anno vadano meglio.”

Valerio Piccini

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