20 Luglio 2011

Daytona SportBike: a Laguna Seca tappa cruciale della stagione

Sette piloti in corsa per il campionato a 3 round dal termine

Con la cancellazione della tappa al Virginia International Raceway dal calendario, l’evento della Daytona SportBike a Laguna Seca in occasione del Red Bull US Grand Prix della MotoGP rappresenta un round cruciale per la stagione 2011. Con più soltanto 3 gare da disputarsi (l’unica manche di Laguna Seca e la doppia ad inizio settembre al New Jersey Motorsports Park), sui saliscendi del mitico impianto di Salinas ci sarà una inevitabile selezione tra i sette pretendenti al titolo di una categoria giunta al terzo anno di vita, mantenendo intatte le caratteristiche di spettacolarità che hanno contraddistinto la SportBike sin dalla propria istituzione datata 2009 per precisa volontà del Daytona Motorsports Group, promoter dei campionati AMA Pro Road Racing. Alla luce di quanto accaduto due settimane or sono a Mid Ohio, sono sette i piloti potenzialmente in corsa per la vittoria finale, a cominciare dal campione 2009 Danny Eslick, leader a 214 punti con la Suzuki GSX-R 600 ottimamente preparata dal Richie Morris Racing, a podio nelle ultime cinque gare vantando due vittorie conquistate proprio in concomitanza con le sventure capitate ai suoi più diretti avversari. Nella lista degli inseguitori figura Josh Herrin, 20enne talento di casa Graves Yamaha dall’ormai quinquiennale esperienza da pilota ufficiale (ha sfiorato la conquista dei titoli Supersport e SportBike nell’ultimo biennio vincendo la Daytona 200 nella passata stagione), distante 15 punti dalla vetta pur con quattro vittorie all’attivo complici le battute d’arresto di Barber (fermato da un problema tecnico) e la squalifica per Gara 1 a Sonoma dovuta al crash da lui stesso provocato nel concitato finale della 200 miglia di Daytona. Herrin farà di tutto per recuperare terreno in classifica e vincere a Laguna Seca, al pari di Jason DiSalvo che dopo lo strepitoso inizio di stagione con la Ducati 848 EVO del Latus Motors Racing (successo alla Daytona 200, la prima in 75 anni di storia per la Ducati, doppietta a Sonoma) ha iniziato a perder punti preziosi per due sostanziali ragioni: il doppio-zero di Road America (caduto in Gara 2 con lussazione alla spalla sinistra), i correttivi in termini di peso decisi dall’AMA Pro Road Racing per riequilibrare il confronto tra 2 e 4 cilindri, penalizzando le “Twins” di 5 pounds (poco meno di 3 kilogrammi). Certamente Jason DiSalvo, distante 41 punti dalla vetta, non si dà per vinto. Nella Daytona SportBike tutto può succedere e non si può escludere dal contesto-campionato anche nomi quali il 18enne Tommy Aquino (-47, Yamaha preparata da Graves iscritta dal Pat Clark Sports), Cory West (-48, rivelazione della stagione con la Vesrah Suzuki), l’ex stella di Rookies Cup e AMA SuperSport nonchè pilota ufficiale KTM nel mondiale 125cc Cameron Beaubier (-55, Yamaha R6 del Jake Holden Racing) arrivando fino a Dane Westby, lontano 60 punti dalla vetta, ancora matematicamente in corsa per il titolo grazie al primo successo in carriera conseguito a Mid Ohio con la GSX-R 600 campione in carica del team M4 Suzuki. Oltre ai soliti protagonisti della DSB, a Laguna Seca ci saranno diversi piloti a caccia di buoni risultati per uno schieramento di partenza comprensivo di ben 37 piloti. Tra questi il pupillo di casa Celtic Racing Fast by Ferracci PJ Jacobsen, 17enne già in grado di salire sul podio e sfiorare la vittoria tra Miller ed Elkhart Lake, passando per l’esperto Taylor Knapp (Vesrah Suzuki) ed il rientrante Austin DeHaven, campione nazionale AMA SuperSport in carica, di ritorno negli States dopo una sfortunata parentesi nell’Europeo Superstock 600 questa volta con la Yamaha del Triple Crown Industries. Un protagonista in più al via di una gara in agenda per la giornata di domenica alle 11:15 locali, “antipasto” della MotoGP. Alessio Piana

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