16 Gennaio 2019

Dakar 2019: sorpresa Metge, Price resta davanti

Nona e penultima tappa bloccata con i top rider a marcarsi a vicenda, ritirato Van Beveren restano Price, Quintanilla e Walkner in lizza per la Dakar 2019

La tappa di oggi è stata al di sotto delle aspettative dal punto di vista dello spettacolo sportivo, contrariamente a quanto accaduto sino ad ora. I top rider si sono di fatto controllati a vicenda e la partenza stile mass start ha contribuito a raggruppare sin da subito i migliori, che per evitare di rischiare hanno lasciato spazio ai comprimari. Ecco che infatti si sono messi in luce piloti di seconda fascia come il vincitore Michael Metge (Sherco, 22° nella generale) e il colombiano Nosiglia Jager (10°), secondo su una Honda privata.

CONSOLIDAMENTO  – Price resta al comando della classifica generale e nonostante dolori e fatiche gode ancora del vantaggio di 1’02” sul cileno Quintanilla e 6’35” sul compagno di squadra Walkner. La vittoria è un affare tra loro tre: il 4° è l’americano ex crossista Short (Husqvarna) a 40 minuti. Con le seconde linee protagoniste oggi, hanno guadagnato terreno sia Laia Sanz 11esima sia Gerini, 14esimo assoluto.
Le notizie più clamorose sono arrivate al di fuori del fatto sportivo: Van Beveren (Yamaha) ha rotto il motore a 16 km dal traguardo mentre il britannico Sunderland è stato retrocesso di un’ora per avere, ieri, manomesso il suo dispositivo Iritrack.

CALMA PIATTA – Il francese abbandona una corsa che ha sempre cercato di gestire evitando rischi inutili, ma senza acuti, convinto di poter fare la differenza dopo il riposo di Arequipa. Anche oggi non ha brillato, se anche fosse arrivato al traguardo non avrebbe migliorato il suo distacco nella generale poiché il gruppo di testa era compatto in pochissimi secondi.
Sunderland: ieri avrebbe dovuto aprire la traccia in quanto vincitore della tappa precedente ma questo non è accaduto. Sembrava che ci fossero problemi tecnici al suo sistema Iritrack, infatti al via era scattato dalla quarta posizione. La Direzione Gara, investigando sull’accaduto, ha rilevato anomalie al suo sistema e lo ha penalizzato di un’ora, scoprendo che lo stesso era stato manomesso. La vicenda deve essere ancora chiarita nei minimi dettagli ma certamente il britannico di KTM non voleva offrire agli avversari la possibilità di seguirlo, aprendo la traccia nella prova speciale. In questa Dakar 2019 infatti, il pilota costretto ad aprire la via ha sempre preso distacco rispetto agli avversari.
Non era certamente nelle intenzioni dell’organizzatore ma, a dispetto della spettacolare partenza in gruppo sulla spiaggia di Pisco, la tappa di oggi non è mai decollata. Tutto rimandato a domani, agli ultimi 112 km di prova speciale l’arduo compito di assegnare la vittoria di questa emozionante e combattutissima Dakar.
Certamente questa sera in KTM dovranno riunirsi per stabilire una strategia che possa portare la casa di Mattighofen ad un nuovo successo. Dalla parte di Husqvarna, Quintanilla può dormire sonni tranquilli: l’unica scelta per domani è attaccare!

Foto A.S.O.

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