ASBK Queensland Domenica: continua il dominio Honda

Le due manche di domenica dell’Australian Superbike hanno visto i due piloti Motologic Honda Glenn Allerton e Wayne Maxwell ottenere una vittoria a testa. Il capo classifica del campionato ha ottenuto in volata la vittoria sulla Suzuki Joe Rocket del rivale per il titolo Josh Waters in gara 1, su tracciato completamente asciutto. I due hanno, come già successo quest’anno, fatto gara a sé precedendo di quasi tre secondi il terzo classificato, il pilota Kawasaki ufficiale Kevin Curtain e di più di tre secondi e mezzo il pilota di casa Robert Budgen. Dietro di lui troviamo a distanza siderale il compagno di squadra Shawn Giles, il primo dei privati Craig Coxhell con la Honda del team CJC e Daniel Stauffer con la Yamaha ufficiale.

Le cose cambiando però in gara 2, a cominciare dal tempo: a causa di un acquazzone infatti, la partenza della seconda manche viene ritardata per permettere ai piloti di preparare la moto con assetto e coperture da bagnato. E qui avviene l’imprevisto: la CBR 1000 RR di Glenn Allerton, una volta sulla griglia di partenza, si rifiuta di partire, costringendo il campione del New South Wales ad utilizzare la seconda moto, con set-up e gomme slick, e partire dal fondo della griglia.

Il leader stagionale nonché campione in carica non si perde d’animo e, dopo i rischi presi nelle prime tornate, con l’asciugarsi del tracciato riesce ad ottenere un ottimo passo che gli permette, grazie a ben 3 sorpassi nell’ultimo giro, a tagliare il traguardo in quinta posizione ed ottenere così la vittoria del round. La gara, per fortuna di Allerton, viene vinta dal compagno di squadra Wayne Maxwell che in volata ha la meglio, neanche a dirlo, proprio su Josh Waters.

Allerton così sale in classifica generale a 134 punti, seguito a 10 lunghezze dall’alfiere Josh Waters.
Terzo è invece Wayne Maxwell con 110 punti, davanti a Shawn Giles con 101. Il prossimo round dell’Australian Superbike è previsto tra più di due mesi, e si disputerà sul circuito di Eastern Creek.

Valerio Piccini