ASBK: parla il team di Judd Greedy
La squadra piange la scomparsa del forte e talentuoso pilota
La squadra di Judd Greedy, il pilota che ha perso la vita la scorsa domenica in un incidente durante la gara Supersport di Symmons Plain, è sconvolta dall’accaduto. Greedy aveva iniziato l’anno senza sponsor, ma grazie ad una combinazione di Biomagnetics e Sunstate Racing era riuscito a portare la sua vecchia moto in griglia.
Così il 28enne pilota originario di Maitland, New South Wales, era riuscito a vincere la prima gara del campionato australiano Supersport a Phillip Island. Questa vittoria gli ha permesso di ottenere un buon numero di piccole sponsorizzazioni private, e i fratelli Trinder hanno fatto la loro creando dal nulla il team Biomagnetics.
Poi l’inevitabile: alla fine del terzo giro, Judd Greedy perde il controllo della moto alla curva Bus-Stop, venendo centrato da due piloti che inseguivano e una moto di queste prende letteralmente fuoco. I soccorsi sono stati tempestivi ma per Greedy non c’è stato nulla da fare.
Queste le parole del team manager Steve Trinder: “Siamo distrutti dalla tragedia della morte di Judd, e i nostri pensieri più sinceri vanno alla famiglia e amici. Vorremmo anche ringraziare i membri della squadra di soccorso Racesafe e gli ufficiali di pista per essere stati così tempestivi. L’ultima cosa che mi ha detto è stata -Non ti preoccupare, sarò in testa- e di sicuro lo era“.
“I nostri pensieri vanno alla famiglia: Rob, Julie ed Elissa” commenta Rod Lamb di Sunstate Racing, “e a tutti gli amici nella sua vita sportiva e in quella privata. Judd era molto concentrato sul suo obiettivo e nonostante le frustrazioni delle scorse stagioni, stava per coronare il suo sogno. Ha lasciato un sorriso sulla bocca di tutti, con i suoi scherzi e le sue battute fatte nei box“.
Valerio Piccini
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