1 Aprile 2009

ASBK: gli organizzatori vogliono Troy Corser e la BMW

Progetti ambiziosi per l'ASBK dal 2010

Quest’anno l’Australian Superbike è riuscita a tenere alta la testa nonostante la grave crisi economica, la dipartita di importanti sponsor e di costruttori impegnati direttamente (vedi Honda Australia) nella serie. Il merito, bisogna dirlo, è sicuramente dell’International Entertainment Group, società organizzatrice capeggiata da Yarrive Konsky che è riuscita a offrire uno schieramento competitivo ed un ricco montepremi assicurato da nuovi partner a livello finanziario (vedi Woodstock Bourbon, nuovo title-sponsor del campionato). Il progetto di Konsky non si ferma qui. A Phillip Island, al termine della prima gara stagionale, ha parlato a lungo in una conferenza stampa sui progetti dell’ASBK per il futuro.

Tra la soddisfazione per le gare disputate, il livello del campionato (di indubbio valore, va detto) e l’augurio di vedere molti di questi piloti con una carriera davanti nel mondiale di categoria, Konsky ha fatto esplodere una “bomba”. Poche parole per annunciare un piano che rivoluzionerebbe la serie in pochi mesi. “Stiamo pensando per il futuro di cambiare il calendario del campionato, spostandolo nei mesi estivi (australiani ovviamente, ndr) consentendo così a diversi piloti e squadre del mondiale di correre da noi come allenamento in vista del loro impegno iridato“.

Jonsky ha fatto anche nome e cognomi. “Pensiamo a Troy Corser e la BMW, per loro un impegno in Australia potrebbe tornar utile per sviluppare la moto. Questo già succede nel Supercross australiano che si disputa prima del campionato americano, e vede la presenza di Chad Reed: perchè non può succedere anche da noi?“. L’idea è affascinante oltre che logica: correre quando a livello internazionale non ci sono gare (tradotto, quando in Europa è inverno), offrendo così a squadre e piloti la possibilità di allenarsi… gareggiando, trascorrendo qualche mese (fortunati loro) in Australia.

Un qualcosa che nel panorama del Motociclismo su pista non si era mai visto prima (se non andando a ritroso di almeno un decennio), ma che è la prassi nelle competizioni off-road. Konsky ha parlato dell’Australian Supercross, ma ci possono essere altri mille esempi. Anche nei nostri confini, pensando agli Internazionali d’Italia di Motocross che si disputano a febbraio prima del via del campionato mondiale, registrando sempre un gran numero di protagonisti delle scene iridate presenti in prima persona (quest’anno c’erano il campione del mondo Philippaerts, Cairoli, Coppins, Ramon, Leok, Bill…).

E’ possibile questo? Lo spostamento di calendario senza dubbio sì, anche se ci sarà poi lo scontro diretto con il campionato neozelandese che si disputa proprio nelle medesime date ipotetiche. Sarà fattibile anche convincere qualche squadra del mondiale a correre nell’ASBK? Qui è un pò complicato, per ragioni di sponsor, contratti, rischio di cadute, eccetera eccetera. L’idea è stata comunque lanciata: adesso bisognerà nei prossimi mesi lavorare per rendere questo pensiero, apparentemente utopistico, in realtà.

Alessio Piana

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