19 Febbraio 2012

ASBK: a Phillip Island scatta la stagione 2012 con BMW, Honda e Suzuki per il titolo

Primo round insieme al mondiale

Nella splendida cornice di Phillip Island, insieme al mondiale di categoria, prende il via la 24esima stagione dell’Australian Superbike, da sempre la “palestra” dei campioni successivamente affermatisi nel palcoscenico iridato. Da Mick Doohan a Troy Corser passando per Mat Mladin, soltanto tre dei nomi entrati nell’arca della gloria dell’ASBK, campionato tornato ad un ruolo cruciale nello scacchiere del motociclismo internazionale, uscendo a testa alta da serie di vicissitudini che hanno comportato non poche problematiche nell’ultimo lustro di attività. Dal 2008 sotto la completa gestione dell’International Entertainment Group di Yarrive Konsky, nonostante l’agguerrita concorrenza della Formula Xtreme l’ASBK ha ritrovato una propria dimensione: piani pluriennali di promozione e sviluppo del motociclismo australiano, l’apporto di sponsor prestigiosi, diretta televisiva e week-end di gara ricchi come non mai tra Superbike, ProStock, Supersport, Superstock 600 e l’atteso ritorno della “Sport Production”. Se nel 2007 sembrava posta la parola fine alla categoria, l’IEG ha ridato slancio all’Australian Superbike nel primo quadriennio di collaborazione con MA (Motorcycling Australia), guadagnandosi la riconferma per le prossime 2 stagioni e l’apporto di partner importanti come Dunlop, QBE Insurance e di case costruttrici ufficialmente rappresentate dagli importatori nazionali come Honda, Suzuki e BMW. Con queste credenziali, la stagione 2012 dell’Australian Superbike prende il via a Phillip Island con vecchi e nuovi protagonisti, chi alla ricerca della definitiva consacrazione, chi ad un lasciapassare per una carriera agonistica nel Vecchio Continente. Hanno raggiunto questo traguardo nel recente passato Joshua Brookes (campione 2005) e Bryan Staring (vincitore nel 2010), non per caso attesi ai nastri di partenza del Mondiale proprio sul tracciato di Victoria, seppur da “sostituti dell’ultim’ora” rispettivamente in Crescent Suzuki e Kawasaki Pedercini. Stando alla più stretta attualità, non sono pochi i protagonisti dell’ASBK ad ambire ad un posto in pianta stabile nel mondiale, ma per il momento si sono “accontentati” di giocarsi il titolo nel massimo campionato delle due ruote in madrepatria. Questo il caso di Glenn Allerton, campione 2008 e 2011, pronto a difendere il #1 ben impresso sul cupolino della BMW S1000RR preparata dal Procon Racing di Wayne Hepburn. Autore di una vera e propria impresa lo scorso anno portando la casa dell’Elica al primo titolo nazionale Superbike, “Ninga” si presenterà al via di Phillip Island cercando un tris riuscito in passato soltanto a Shawn Giles, leggenda del motociclismo “aussie”, congedatosi dall’attività agonistica al termine della stagione 2010, emulato lo scorso mese di novembre da un altro ex-campione come Craig Coxhell. Con il binomio Allerton-BMW alla ricerca del bis, nel risicato schieramento di partenza comprensivo di soli 11 piloti (38 in tutto grazie all’apporto di ben 27 ProStock) ben figurano le altre due case costruttrici rappresentate nell’ASBK. Honda Australia, grazie all’accordo con il Motologic Racing di Paul Free, appronterà due rosse CBR 1000RR Fireblade 2012 sotto le insegne del “Team Honda Racing” per il bi-campione ASBK (2006-2007) Jamie Stauffer e Wayne Maxwell, detentore del record sul giro a Phillip Island (uno “spaziale” 1’32″581 siglato nel 2009 con coperture Dunlop standard), tuttora alla ricerca di un titolo, per un motivo o per l’altro, che ancora manca nella personale bacheca di successi. Le Honda nella seconda parte della stagione 2011 hanno dominato la scena nell’ASBK, con un’intensa “pre-season” comprensiva di ben 3 test privati a Phillip Island sufficienti per candidare Stauffer e Maxwell al #1. Stesso proposito per un eccellente ritorno “full time” nell’Australian Superbike, Josh Waters, nuovamente al via a “tempo pieno” dopo aver preso parte soltanto a qualche round nel 2011 per i concomitanti impegni internazionali con Yoshimura Suzuki tra Superbike (punti mondiali a Phillip Island e Miller Motorsports Park) e 8 ore di Suzuka (2° assoluto). “Yoshi Josh”, per mancanza di alternative, ha scelto di ripresentarsi nell’ASBK con il Team Suzuki Australia di Phil Tainton, affiancato quest’anno dal neo-acquisto Ben Attard, ex-protagonista tra le Supersport, reduce da una convincente stagione ai comandi della Aprilia del Trinder Brothers Racing. Perso l’ex campione AMA Supermoto e Australian Supersport Troy Herfoss (passato all’IDM Superbike con BMW RAC Racing), completa il terzetto Suzuki-PTR Robert Bugden, tri-campione neozelandese Superbike, iscritto dalla formazione satellite “Team Volvo Group Suzuki”. Con Yamaha e Aprilia passate alla “rivale” Formula Xtreme e la Kawasaki fuori dai giochi per ragioni economiche da 2 stagioni a questa parte, l’ASBK propone una rosa di piloti privati dal potenziale per giocarsi un piazzamento nella top-5: Scott Charlton (Suzuki del Racers Edge Performance), Chris Trounson (BMW V.I.P. Pet Food), Andrew Ord (Suzuki Ords Motorcycles) e Beau Beaton, lo scorso anno al via della Superstock 1000 FIM Cup, tornato in terra natia con una Ducati 1198 preparata dal concessionario locale North Coast V-Twins. La ProStock in soccorso della Superbike Se con soli 11 piloti lo schieramento risulterebbe, a tutti gli effetti, “improponibile”, a Phillip Island insieme ai big della Superbike correranno ben 27 piloti della “ProStock”, nuova denominazione della Superstock 1000 introdotta dalla scorsa stagione. Divisi per gradi di licenza (A, B, C, D) conseguita presso le competenti sedi di MA (Motorcycling Australia), sui saliscendi di Victoria il round di apertura del “Linfox ProStock Championship 2012” presenterà uno schieramento polivalente: professionisti stipendiati direttamente dagli importatori nazionali delle case costruttrici, giovani piloti in cerca di un posto al sole nel motociclismo che conta, ma anche i cosiddetti “Amatori” che non guastano mai. Non soltanto in una, ma addirittura in due di queste classificazioni può comparire Nicholas Waters, fratello di Josh e Brodie (tutti e tre in gara a Phillip Island: che famiglia!), tra i talenti emergenti di sicuro avvenire tanto da esser stato premiato lo scorso anno con l’ambito “Kirk McCarthy Award”, riconoscimento destinato al miglior giovane prospetto del motociclismo australiano. Al contrario dei fratelli portabandiera Suzuki, Nick correrà con una Honda, nello specifico la Fireblade del team G.A.S. Racing di Geoff Winzer, struttura che ha portato in pista nell’ultimo biennio Wayne Maxwell e Craig Coxhell. Se Nick Waters risulta doverosamente nell’elenco dei pretendenti al titolo, non si possono menzionare altri 2 “big” (o presunti tali) del circus ASBK: un figlio d’arte come Linden Magee (in gara con il team campione in carica Procon Maxima BMW), un’altra giovane promessa come Matthew Walters (Rovers Coaches Kawasaki), portato in Europa lo scorso anno nell’ultima prova della Superstock 600 addirittura dal team ufficiale Kawasaki Provec Motocard.com, senza tuttavia indicidere in positivo. Da segnalare inoltre tra le ProStock il ritorno di un team pluri-decorato del motociclismo australiano: il Teknik Racing, non più su Honda, bensì con una BMW S1000RR affidata a Murray Clark. “Ricco contorno” tra Supersport, Superstock 600, Historic e novità 250 Production Non ci saranno soltanto le Superbike e ProStock a tenere alta la bandiera del motociclismo australiano a Phillip Island. Nel week-end del 26 febbraio non mancheranno all’appello anche le classi Supersport, Superstock 600, Historic Challenge e la grande novità del 2012, il ritorno della 250 Production. Partendo proprio da quest’ultima categoria, l’intento dell’IEG è di riportarte in auge un “format” che ha consegnato nel motociclismo che conta volti noti del calibro di Mat Mladin e Troy Corser, con un regolamento semplice per consentire ai 15 giovani piloti iscritti (età minima 14 anni) di maturare una discreta esperienza ed imparare in vista del prosieguo della carriera. Costi ridotti, medesimo “pacchetto tecnico” di partenza (monogomma Dunlop con costi calmierati da 100 a 160 dollari per pneumatico) e moto 250cc 4 tempi derivate dalle produzione di serie (Honda CBR250R, Kawasaki Ninja 250R, Hyosung GT250R, Megelli 250R/250SE e Daelim VJF250) sono gli elementi essenziali per la nuova “Sport Production” made in Australia. Dai “giovani in erba” ai semi-professionisti, l’Australian Supersport a Phillip Island propone 16 iscritti con un poker di pretendenti al titolo. Doveroso iniziare da Brodie Waters, fratello minore di Josh, vice-campione in carica battuto soltanto all’ultimo round da un veterano come Kevin Curtain, quest’anno impegnato esclusivamente nella Formula Xtreme. Waters si ripresenterà al via dell’ASS con la Suzuki GSX-R 600 ufficiale del Phil Tainton Racing, pronto a confrontarsi con l’ex protagonista della Red Bull MotoGP Rookies Cup Josh Hook, ingaggiato nientemeno che dal Team Honda Racing. Da non sottovalutare il potenziale di Mitchell Carr in gara con la Triumph Daytona 675R della filiale australiana e gestita dal AARK Racing, Christian Casella (passato proprio da Triumph a Honda), Michael Jones (sotto contratto Yamaha Australia) e Glenn Scott, giovane pupillo di Warwick Nowland, ex-protagonista del Mondiale Endurance ora titolare del proprio team WNR Kawasaki. Insieme alla Supersport ci saranno ben 25 Superstock 600 a “movimentare” le due manche di Phillip Island, presentando nell’entry list prospetti quali il campione European Junior Cup in carica Matt Davies (in gara con una Kawasaki per prepararsi all’impegno nell’Europeo Superstock 600 con il team GoEleven) ed il figlio d’arte Alex Phillis, passato quest’anno alle 4 tempi dopo una lunga militanza tra le 125cc (wild card nel Motomondiale compresa). Infine per i “nostalgici” l’Historic Challenge correrà in soccorso con moto e piloti che hanno fatto la storia del motociclismo: Honda CB1100R e CB900, Kawasaki Z1000J, Ducati 900 SS, Suzuki GSX1100 e la Vincent Black Lightning, poco conosciuta dal grande pubblico, gettonatissima dagli appassionati. Tra i piloti iscritti menzione doverosa per Steve Martin ed il tri-campione ASBK Shawn Giles, entrambi in gara con una Suzuki Kata, con “Gilesy” nuovamente al via a Phillip Island giusto ad un mese dall’ottima prova nella “Island Classic” dove ha portato la nazionale australiana al trionfo a scapito dello squadrone europeo (e pensare che soltanto 12 mesi or sono aveva appeso il casco al chiodo..). Il programma di Phillip Island Per non “turbare” il regolare svolgimento delle attività dei mondiali Superbike e Supersport, l’ASBK inevitabilmente si è adattato di conseguenza. Sin dalla giornata di giovedì scenderanno in pista per l’inaugurale sessione di prove libere le quattro categorie (Superbike/ProStock, Supersport/Superstock 600, 250 Production e Historic), venerdì dedicato alle qualifiche ufficiali e alle prime gare nel tardo pomeriggio con 250 Production e Historic Challenge protagonisti. Per l’Australian Superbike sabato sarà la volta della Superpole riservata ai primi 4 piloti classificati nelle qualifiche ufficiali, con la prima manche alle 13:50 locali (le 3:50 italiane), gran finale domenica alle 14:30 (4:30 in Italia) con Gara 2 da disputarsi sulla distanza di 14 giri. Insomma, come inizio non c’è male! L’elenco iscritti per il primo round 1- Glenn Allerton – Procon Maxima BMW – BMW S1000RR (Superbike) 5- Ben Nicolson – Ords Motorcycles – Kawasaki ZX-10R (ProStock A) 7- Robert Bugden – Team Volvo Group Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 (Superbike) 12- Ben Attard – Team Suzuki Australia – Suzuki GSX-R 1000 (Superbike) 17- Sophie Lovett – Lovetts Earthmoving – KTM RC8 (ProStock C) 18- Ben Henry – CUBE Racing Australian Outdoor Living – Suzuki GSX-R 1000 (Superbike) 20- Matthew Walters – Rovers Coaches – Kawasaki ZX-10R (ProStock C) 21- Josh Waters – Team Suzuki Australia – Suzuki GSX-R 1000 (Superbike) 22- Nathan Houterman – Porters Plainland Hotel – Honda CBR 1000RR (ProStock B) 23- Scott Charlton – Racers Edge Performance – Suzuki GSX-R 1000 (Superbike) 24- Peter Berry – Peter Berry Racing – Honda CBR 1000RR (ProStock B) 26- Chris Trounson – V.I.P. Pet Food – BMW S1000RR (Superbike) 27- Jamie Stauffer – Team Honda Racing – Honda CBR 1000RR (Superbike) 30- Phil Lovett – Lovetts Earthmoving – Kawasaki ZX-10R (ProStock B) 32- Scott Yates – City Bikeworx – Kawasaki ZX-10R (ProStock C) 33- Sam Heath – Penrite Oil/Urban Systems – BMW S1000RR (ProStock B) 34- John Phelan – Mornington Kawasaki – Kawasaki ZX-10R (ProStock A) 36- Murray Clark – Teknik Racing – BMW S1000RR (ProStock A) 38- Linden Magee – Procon Maxima BMW – BMW S1000RR (ProStock A) 42- Chas Hern – Pope Building Service – Suzuki GSX-R 1000 (ProStock A) 43- Bryce Van Hoof – Mototrack Accessories – Kawasaki ZX-10R (ProStock B) 45- Braith Pejkovic – V.I.P. Pet Food – BMW S1000RR (ProStock C) 47- Wayne Maxwell – Team Honda Racing – Honda CBR 1000RR (Superbike) 51- Dustin Goldsmith – Goldy’s Trailers – Kawasaki ZX-10R (ProStock A) 52- Nick Waters – G.A.S. Honda Racing – Honda CBR 1000RR (ProStock A) 54- Chris Wacker – QBE Five Gloves – BMW S1000RR (ProStock B) 57- Richie Leech – WNR Team Kawasaki – Kawasaki ZX-10R (ProStock D) 63- Ryan Yanko – Active Motorcycles Biloela – Honda CBR 1000RR (ProStock C) 68- Andrew Ord – Ords Motorcycles – Suzuki GSX-R 1000 (Superbike) 74- Andrew Kings – Andrews Kings Racing – Suzuki GSX-R 1000 (ProStock C) 75- Colin Lewis – CML Racing – Kawasaki ZX-10R (ProStock C) 84- Nathan Jones – Jones Racing – Kawasaki ZX-10R (ProStock B) 85- Brendan Watson – Kelen Kawasaki Penrith – Kawasaki ZX-10R (ProStock A) 86- Tyson Jones – Jones Racing – Kawasaki ZX-10R (ProStock B) 87- Damian Sutton – Kelen Kawasaki Penrith – Kawasaki ZX-10R (ProStock A) 88- Jesse Wacker – QBE Five Gloves – BMW S1000RR (ProStock B) 94- Lee Frankland – Tyres & More Mornington – Honda CBR 1000RR (ProStock C) 98- Beau Beaton – North Coast V-Twins – Ducati 1198 (Superbike) Il calendario 2012 26/02: Phillip Island 22/04: Hidden Valley 06/05: Barbagallo 20/05: Phillip Island 03/06: Queensland Raceway 19/08: Phillip Island 16/09: Queensland Raceway L’albo d’oro dell’Australian Superbike 1989: Malcom Campbell (Honda RC30) 1990: Malcom Campbell (Honda RC30) 1991: Aaron Slight (Kawasaki ZXR750R) 1992: Mat Mladin (Kawasaki ZXR750R) 1993: Troy Corser (Honda RC30) 1994: Anthony Gobert (Honda RC45) 1995: Kirk McCarthy (Honda RC45) 1996: Peter Goddard (Suzuki GSX-R 750) 1997: Martin Graggill (Kawasaki ZX-7RR) 1998: Martin Graggill (Kawasaki ZX-7RR) 1999: Steve Martin (Ducati 996R) 2000: Shawn Giles (Suzuki GSX-R 750) 2001: Shawn Giles (Suzuki GSX-R 1000) 2002: Shawn Giles (Suzuki GSX-R 1000) 2003: Craig Coxhell (Suzuki GSX-R 1000) 2004: Adam Fergusson (Honda CBR 1000RR) 2005: Joshua Brookes (Honda CBR 1000RR) 2006: Jamie Stauffer (Yamaha YZF R1) 2007: Jamie Stauffer (Yamaha YZF R1) 2008: Glenn Allerton (Honda CBR 1000RR) 2009: Josh Waters (Suzuki GSX-R 1000) 2010: Bryan Staring (Honda CBR 1000RR) 2011: Glenn Allerton (BMW S1000RR) Alessio Piana

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