25 Febbraio 2010

ASBK: a Phillip Island il via della stagione Australian Superbike 2010

Debuttano Ducati, KTM e Aprilia

Per il secondo anno consecutivo, insieme al mondiale di categoria, l’Australian Superbike inaugura la propria stagione sul circuito di Phillip Island, appuntamento valido a tutti gli effetti per il campionato. Nessuna esibizione: a poco più di due mesi dalla conclusione del 2009, che ha decretato in Josh Waters nuovo campione e riferimento della categoria, l’ASBK torna ad assegnare premi e punti nella prima di sette prove sparse per la grande nazione oceanica. Il nuovo corso dell’International Entertainment Group, società organizzatrice del campionato capeggiata dall’attivissimo Yarrive Konsky, ha prodotto risultati a dispetto di crisi, concorrenza e di una situazione trovata a fine 2008 da disperazione sportiva e commerciale. Importanti le defezioni annunciate, altrettanto significative le new entry: fuori la Kawasaki, Yamaha ha scelto la Formula Xtreme (serie concorrente), arrivano in un sol colpo Ducati, KTM e Aprilia, con la Honda che ha deciso di tornare con la filiale australiana appoggiando diversi piloti. Tre nuovi ingressi importanti alla caccia del #1 detenuto da Josh Waters, capace lo scorso anno di meritarsi ampiamente il titolo conquistato. Appena ha avuto a disposizione la GSX-R 1000 K9 dal round di Eastern Creek, il giovane portacolori di Suzuki Australia ha totalizzato più punti di tutti, segnando il nuovo record sul giro di ogni circuito del calendario. Alloro importante e prestigioso per il pilota classe ’87, che non sembra essergli bastato per aprirsi uno spiraglio di carriera in Europa: come spesso accade è il portafoglio che decide futuro e, a volte, carriera. La Ducati torna nell'ASBK dopo 10 anni Indubbiamente resterà proprio Watters il pilota da battere, capace lo scorso anno di contrastare e battere gli esperti Glenn Allerton (campione 2008) e Wayne Maxwell, all’epoca pilota del Motologic Racing. I due hanno cambiato squadra, ma non moto: il primo correrà con supporto ESG e Honda Australia, il secondo ha trovato sistemazione in G.A.S. Honda. Non si può dire lo stesso del team Motologic, che ha trovato l’accordo con Ducati, al ritorno nel campionato dopo un’assenza di 10 anni dal titolo conquistato (l’unico nella storia) da Steve Martin nel 1999. Il pilota di punta del progetto è Jamie Stauffer, bi-campione ASBK, che è risultato subito estremamente veloce in sella alla Ducati 1198R “ufficiale”. Per molti è il potenziale favorito, anche se i recenti test proprio sul circuito di Phillip Island hanno riservato non poche sorprese: in 1″ ci sono tutti, da Waters a Maxwell passando per Allerton, Stauffer e Shannon Johnson con la KTM. Proprio così: la casa di Matthigofen, attraverso la filiale australiana, debutterà nell’ASBK con una RC8R, la stessa portata al successo nella Formula Xtreme da Johnson. KTM debutta con Shannon Johnson A Ducati e KTM si è affiancata anche l’Aprilia tra le new entry di spessore, grazie al progetto del Trinder Brothers Racing che vedrà al via Daniel Stauffer, come il fratello Jamie obbligato ad un cambio di marca in seguito al ritiro Yamaha. Per la RSV4 Factory un solo test alle spalle due settimane or sono, ma tanta voglia di ben figurare a stagione inoltrata, quando si correrà in concomitanza anche con il V8 Supercars (serie motoristica #1 in Australia) su tracciati quali Queensland, Broadford, Symmons Plains e Hidden Valley, che segna il ritorno dopo 10 anni nel Northern Territory. Per adesso tutti a Phillip Island, ospiti del World Superbike, con 24 piloti regolarmente iscritti, curiosità per i debutti e/o ritorni di Ducati, Aprilia e KTM, istituzione del rinnovato monogomma Dunlop con le D211GP che sembra aver convinto anche i più scettici. Nuovi elementi per un “nuovo” Australian Superbike. Alessio Piana

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