4 Settembre 2011

American Superbike Millville Gara 1: vince Hayes su Ben Bostrom

Hayes vola a +11 su Blake Young soltanto 5° sul traguardo

Al New Jersey Motorsports Park di Millville si decide le sorti dell’AMA/American Superbike 2011. Sarà Josh Hayes, campione in carica e portacolori del team Graves Yamaha, o sarà il pupillo di Kevin Schwantz e del team Yoshimura Suzuki, Blake Young, ad aggiudicarsi un titolo che vanta 35 anni di storia sulle spalle? Stando ai risultati di una combattuta Gara 1, tutto sembra portare ad una riconferma della tabella #1 per Josh Hayes, abile a conquistare la terza vittoria stagionale, sfruttando le disavventure del suo più giovane rivale per la corsa al prestigioso titolo AMA. Il pilota del Mississipi, scattato dalla pole position, ha subito preso il comando delle operazioni al termine del primo giro involandosi verso la 17° vittoria in carriera tra le Superbike, la 38° nei campionati AMA Pro Road Racing (Supersport, Superstock e Formula Xtreme comprese).

Dal 2009 nella top class del motociclismo americano con la Yamaha YZF R1 preparata sapientemente dal Graves Motorsports, Josh Hayes nel cammino di Gara 1 ha incontrato soltanto in Ben Bostrom un agguerrito rivale. Ex-compagni di squadra in Yamaha, Hayes ha subito passato al termine del primo giro “BB”, riuscendo a tenere un vantaggio di 2 secondi amministrato fino all’esposizione della bandiera a scacchi. Per “The Corkscrew King”, nonostante la vittoria mancata, resta un risultato apprezzabile che vale il secondo podio stagionale ed in sella alla Suzuki GSX-R 1000 contraddistinta dal magico #23 di Michael Jordan, finalmente protagonista in un 2011 a dir poco difficile e al di sotto le aspettative.

Lontano dal contesto per la vittoria esclusiva di Hayes e Bostrom, tre piloti si sono dati battaglia per il più basso gradino del podio con uno scenario a sorpresa. Tommy Hayden, potenzialmente ancora in corsa per la vittoria finale (ma non dopo Gara 1), per una manciata di millesimi riesce a spuntarla sul fratello Roger (Jordan Suzuki), ma soprattutto sul compagno di squadra in Rockstar Makita Suzuki Blake Young, quinto sul traguardo, passato in un sol colpo da +6 a -11 in campionato con soltanto una gara da disputarsi. Non ci sono stati ordini di squadra al box Yoshimura Suzuki, anzi, tra Hayden e Young è stata lotta aperta senza esclusione di colpi, lasciando di sorpresa tutti gli addetti ai lavori e lo stesso contendente al titolo 2011, ora costretto a vincere la seconda manche sperando in una battuta d’arresto del rivale. Brutto colpo per le ambizioni del pupillo di Kevin Schwantz e per la stessa Suzuki, ancora alla ricerca del primo trionfo nell’era post-Mat Mladin soltanto sfiorato lo scorso anno proprio con Tommy Hayden.

Non ci sono di questi propositi ambizioni invece in casa Attack Kawasaki, con Steve Rapp che all’esordio con la nuova Ninja ZX-10R (lasciando il team San Diego BMW) riesce a conquistare una positiva sesta posizione assoluta davanti alla BMW di Larry Pegram e a Martin Cardenas, soltanto ottavo con la M4 Suzuki e reduce da una comparsata nel mondiale Moto2 a Indianapolis. Steve Rapp, vincitore della Daytona 200 nell’ormai lontano 2007 proprio con Attack Kawasaki, ha mostrato tutto il potenziale (finora inespresso) della nuova Ninja chiudendo sì a 18″ dal primato, ma a soltanto 3 secondi dal podio. Più difficile la risalita invece per l’altro portacolori di Akashi, il talentuosissimo campione AMA SuperSport East Division in carica JD Beach, soltanto 16° sul traguardo, ancora lontano dal trovare il feeling con le “big Superbike”. Nota di merito, il pilota californiano è rimasto fedele al team Attack Kawasaki anche per questo weekend, rinunciando a correre nel mondiale Moto2 a Misano Adriatico…

Parlando di “novità”, il neo-campione canadese Superbike in carica (nonchè ex-pilota Jordan Suzuki) Brett McCormick da wild card ha conquistato una buona 10° posizione al ritorno nell’AMA in sella alla S1000RR iscritta dal proprio team, ma supportata da BMW Motorrad Canada, come dimostra la foglia d’acero ben in vista. McCormick in un sol colpo è riuscito a spuntarla in volata sulle due EBR 1190RS affidate a Geoff May (pilota ufficiale Erik Buell Racing) e Taylor Knapp, all’esordio con questa moto grazie all’accordo con il Team Riders Discount. Fuori gioco invece per una caduta al secondo giro la KTM ufficiale dell’HMC Racing affidata a Chris Fillmore, bi-campione AMA Supermoto, che proverà a rifarsi nel monomarca Vance & Hines Harley-Davidson XR1200 dove è vicinissimo alla conquista del titolo. Sarà così anche per Josh Hayes in Superbike, o in Gara 2 Blake Young riuscirà a sovvertire i pronostici della vigilia?..

AMA Pro National Guard American Superbike 2011
New Jersey Motorsports Park, Classifica Gara 1

01- Josh Hayes – Monster Energy Graves Yamaha – Yamaha YZF R1 – 23 giri in 31’29.822
02- Ben Bostrom – Jordan Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 2.034
03- Tommy Hayden – Rockstar Makita Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 15.508
04- Roger Hayden – National Guard Jordan Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 15.606
05- Blake Young – Rockstar Makita Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 15.863
06- Steve Rapp – Cycle World Attack Performance – Kawasaki ZX-10R – + 18.226
07- Larry Pegram – Foremost Insurance Pegram Racing – BMW S1000RR – + 23.034
08- Martin Cardenas – M4 Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 25.877
09- Chris Clark – Y.E.S. Pat Clark Sports Graves – Yamaha YZF R1 – + 31.087
10- Brett McCormick – BMW Motorrad Canada – BMW S1000RR – + 34.162
11- Geoff May – AMSOIL EBR Racing – EBR 1190RS – + 34.263
12- Taylor Knapp – CN Trading/Team Riders Discount – EBR 1190RS – + 35.831
13- Aaron Gobert – San Diego BMW Powered by Lee’s Cycle – BMW S1000RR – + 46.028
14- Chris Peris – Team Iron Horse BMW ESP – BMW S1000RR – + 46.115
15- Jeremy Toye – San Diego BMW Powered by Lee’s Cycle – BMW S1000RR – + 1’07.618
16- JD Beach – Cycle World Attack Performance – Kawasaki ZX-10R – + 1’07.818
17- Jordan Burgess – ADR Fly Racing – Suzuki GSX-R 1000 – a 1 giro
18- Eric Pinson – Go4one Braille Neyra Racing – Kawasaki ZX-10R – a 1 giro

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