11 Aprile 2011

American Superbike: Josh Hayes protagonista a Daytona

Non vince, ma sono punti importanti per la classifica

Nel 2010 Josh Hayes ha riportato, dopo un lungo digiuno durato 19 anni, la Yamaha a conquistare il titolo nell’AMA/American Superbike. Inevitabilmente per l’esperto pilota americano c’è voglia di ripetersi in questa stagione come conferma il rinnovo biennale con il team Graves e la grande determinazione mostrata per tutto il fine settimana di Daytona.

Hayes, autore della pole position, ha concluso le due gare in seconda posizione beffato in volata da Blake Young: 26 millesimi nella prima manche, 71 in Gara 2. Insomma, per meno di un decimo (97 millesimi) Josh ha mancato la doppietta nel round forse più importante della stagione.

Poco male, perchè in casa Graves Yamaha si contano i punti-campionato, ben 49 raccolti frutto dei due secondi posti e degli addizionali punti per pole position (1) e giro più veloce in ciascuna gara (2 in totale).

Ha perfettamente ragione Tom Halverson, boss delle attività sportive Yamaha U.S.A., a ripensare al 2010 quando Josh Hayes fu protagonista di uno sfortunato fine settimana a Daytona complici numerosi problemi alla propria Yamaha YZF R1.

Quest’anno il team Graves, che “veste” i colori Monster Energy, ha iniziato nel migliore dei modi con il chiaro obiettivo di riconfermarsi campioni dell’American Superbike.

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