8 Giugno 2011

American Superbike: dopo Elkhart Lake classifica “corta”

Con la vittoria di Gara 2 Josh Hayes torna leader

Il confronto è relegato a soli tre piloti, ma non si può certo dire che l’American Superbike quest’anno non sia combattuta quantomeno nella lotta per la vittoria di ciascuna gara e per l’affermazione finale in campionato. Alla luce della quarta tappa stagionale, disputatasi lo scorso fine settimana sul tracciato “Road America” di Elkhart Lake nel Wisconsin, il solito terzetto si darà probabilmente battaglia fino all’ultimo appuntamento in agenda a settembre nel New Jersey, secondo i valori in campo espressi dal “post-Mladin”. Grazie all’affermazione di Gara 2, la 38° in carriera nei campionati AMA Pro Road Racing (la 16° nell’American Superbike), Josh Hayes è tornato al comando della classifica con la R1 messa a disposizione dal team Monster Energy Graves Yamaha. Il campione in carica conduce con 191 punti, 10 lunghezze di vantaggio su Blake Young che, dalla sua, può vantare i 4 successi conseguiti in tre differenti appuntamenti stagionali: Daytona (doppietta), Salt Lake City (nell’unica gara in programma) e la prima manche a Elkhart Lake. Tiene il passo, seppur con 23 lunghezze da recuperare, Tommy Hayden, terzo a completare il terzetto di piloti ufficiali di Yamaha (Hayes) e Suzuki Yoshimura (lui e Young iscritti sotto la denominazione del team “Rockstar Makita Suzuki) della categoria. Sembra invece tagliato fuori il campione Daytona SportBike in carica Martin Cardenas, che nonostante qualche caduta di troppo sta ben figurando all’esordio tra le Superbike con la Suzuki GSX-R 1000 ex-Hopkins del team M4 di John Ulrich. Praticamente esclusi dalla lotta al titolo, ed è una vera tegola per le ambizioni di Michael Jordan, Ben Bostrom e Roger Hayden, già rispettivamente a 102 e 103 punti da Josh Hayes in classifica. Va ricordato che, lo scorso anno, Jake Zemke con la Suzuki #23 del Michael Jordan Motorsports si era trovato in testa al campionato al termine dei primi tre round: oggi l’ex vincitore della 200 miglia di Daytona è senza una moto…

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