13 Marzo 2011

American Superbike Daytona Gara 2: doppietta di Blake Young

Beffa nuovamente in volata Tommy Hayden e Josh Hayes

La seconda doppietta in carriera, ma riuscirci a Daytona è tutta un’altra cosa. Blake Young, tutt’ora promessa del motociclismo americano sebbene sia nel giro che conta da tre anni, conquista il “double” in Florida bissando il trionfo di Gara 1 anche nella seconda e conclusiva manche dell’American Superbike. Scoperto e portato al team ufficiale Rockstar Makita Suzuki da Kevin Schwantz che ha visto in lui l’erede in prospettiva di Ben Spies, il 23enne pilota del Wisconsin ha replicato la tattica della gara di venerdì beffando al fotofinish Josh Hayes, campione American Superbike in carica, battuto per 71 millesimi all’esposizione della bandiera a scacchi. Rispetto alla prima contesa Young ha dovuto faticare di più superando due ostacoli presentatisi nella strada che porta alla Gatorade Victory Lane di Daytona. Nei primi giri Josh Hayes, consapevole della superiorità motoristica Suzuki nel triovale, ha ben pensato di viaggiare su ritmi record per guadagnare un margine rassicurante. In quel momento Blake Young, così come il proprio compagno di squadra Tommy Hayden, si erano ritrovati in bagarre con il campione DSB in carica Martin Cardenas, mettendoci un bel pò ad effettuare il sorpasso. Una volta riuscito il decisivo attacco, le due Rockstar Makita Suzuki hanno viaggiato in parata riacciuffando la Yamaha #1 marchiata Monster Energy, giusto in tempo per la volata finale. All’ultimo giro soltanto Blake Young è stato in grado di attaccare Hayes, beffandolo nuovamente al fotofinish cogliendo una splendida doppietta che lo colloca, per la prima volta in carriera, in testa alla classifica di campionato quasi a punteggio pieno: gli addizionali punti per la pole ed il maggior numero di giri condotti in gara sono andati a Josh Hayes. A completare l’ottima prova delle Suzuki ci ha pensato Tommy Hayden, terzo sul traguardo staccando Martin Cardenas autore di un buon esordio con la M4 Suzuki orfana di John Hopkins, passato quest’anno nel BSB. Al quinto posto ha concluso Ben Bostrom, non in grado di replicare il passo della prima manche al debutto con il team Jordan Suzuki; la formazione della leggenda NBA ha perso per strada Roger Hayden, caduto nel corso del 7° giro, consentendo così a Larry Pegram su BMW di concludere in sesta posizione davanti a Chris Clark (Yamaha Pat Clark) ed Eric Bostrom, sfortunatissimo per tutta la Daytona Bike Week con la debuttante Kawasaki Ninja ZX-10R 2011 preparata dall’Attack Performance. Prossima tappa in calendario dal 13 al 15 maggio all’Infineon Raceway di Sears Point in Sonoma, California, lo scorso anno terreno di conquiste per Josh Hayes. Cronaca di Gara L’ultima gara prima della 200 miglia è la seconda manche dell’American Superbike con Josh Hayes costretto a difendersi dalla morsa di quattro competitive Suzuki GSX-R 1000. Cinque a dire la verità: alla partenza dalla seconda fila scatta come un fulmine Martin Cardenas con la “Gixxer” del team M4 ex-John Hopkins, prende subito il comando e riuscirà a condurre il primo giro all’esordio tra le Superbike dopo la conquista del titolo 2010 nella Daytona SportBike. Il pilota colombiano, trascorsi nel Motomondiale classe 250cc con Repsol Honda, mostra di saper stare tra i “grandi” e tiene testa fino a quanto possibile a Josh Hayes che passa a condurre la contesa al terzo giro. Il campione American Superbike in carica è ben consapevole della forza degli avversari, per questo decide di evitare la roulette della volata finale con una serie di giri veloci che gli consentono di guadagnare un minimo margine. Una tattica interessante, repentina e azzeccata, perchè proprio in questo momento la coppia Yoshimura, Tommy Hayden e Blake Young, fatica a liberarsi di Martin Cardenas sorprendente in questo avvio di Gara 2. Al quinto giro Hayden e Young a braccetto rompono gli indugi e si portano rispettivamente in seconda e terza posizione a caccia della Yamaha #1, con Cardenas adesso indaffarato a respingere gli attacchi delle Jordan Suzuki di Ben Bostrom e Roger Hayden, seppur per poco: RLH sbaglia al settimo giro, vola a terra e conclude così amaramente il week-end che sancisce il suo ritorno in madrepatria dopo una poco fortunata esperienza nel mondiale di categoria. Si torna nelle posizioni di testa con Josh Hayes braccato dalle Suzuki Yoshimura di Hayden e Young, Cardenas viaggia in solitaria in quarta posizione con Ben Bostrom che perde terreno prezioso non riuscendo a replicare il ritmo vincente della prima manche. A seguire si segnalano Larry Pegram su BMW, Chris Clark ed Eric Bostrom con la Kawasaki dell’Attack Performance. Battute finali: a 2 giri dalla bandiera a scacchi Josh Hayes resiste al comando, ma il rombo delle GSX-R Yoshimura si fa sentire soprattutto in pieno triovale dove vantano un vantaggio di almeno 4 mph. La conferma arriva all’ultimo giro, con Hayes che sembra vicinissimo alla vittoria, ma viene nuovamente beffato in volata per soli 71 millesimi da Blake Young che centra la seconda doppietta in carriera. Terzo è Tommy Hayden, quarto chiude Martin Cardenas davanti a Ben Bostrom con il fratello Eric 9° e la Buell 1125R ufficiale di Geoff May in 12° posizione pagando dalle 10 alle 15 mph rispetto alla concorrenza. AMA Pro National Guard Superbike 2011 Daytona, Classifica Gara 2 01- Blake Young – Rockstar Makita Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – 15 giri in 24’33.514 02- Josh Hayes – Monster Energy Graves Yamaha – Yamaha YZF R1 – + 0.071 03- Tommy Hayden – Rockstar Makita Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 0.209 04- Martin Cardenas – M4 Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 3.801 05- Ben Bostrom – Jordan Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 14.778 06- Larry Pegram – Foremost Insurance Pegram Racing – BMW S1000RR – + 31.089 07- Chris Clark – YES Pat Clark Graves – Yamaha YZF R1 – + 36.730 08- Eric Bostrom – Cycle World Attack Performance – Kawasaki ZX-10R – + 44.319 09- David Anthony – ADR Fly Racing – Suzuki GSX-R 1000 – + 45.650 10- Chris Peris – Team Iron Horse BMW ESP – BMW S1000RR – + 47.417 11- Chris Ulrich – M4 Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 47.751 12- Geoff May – Erik Buell Racing – Buell 1125R – + 52.255 13- Jeremy Toye – San Diego BMW Racing – BMW S1000RR – + 58.312 14- Shane Narbonne – DASPerformance.com – Suzuki GSX-R 1000 – + 58.467 15- Roger Hayden – National Guard Jordan Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 1’24.059 16- Eric Haugo – Viking Moto – Suzuki GSX-R 1000 – + 1’24.147 17- Trent Gibson – Seven Sports – Suzuki GSX-R 1000 – + 1’28.448 18- Jeffrey Lampe – Kissimmee Motorsports – Kawasaki ZX-10R – + 1’28.456 19- Jordan Burgess – ADR Fly Racing – Suzuki GSX-R 1000 – a 1 giro 20- Johnny Rock Page – ADR Fly Racing – Suzuki GSX-R 1000 – a 1 giro Alessio Piana

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