25 Aprile 2012

AMA Superbike: Road Atlanta, la gara degli “altri” protagonisti

Doppio podio per Herrin, crescono EBR e KTM

Se la stagione 2012 dell’AMA/American Superbike sembra già indirizzata verso l’atteso duello (rivincita del 2011) tra Josh Hayes e Blake Young, a Road Atlanta diversi “outsiders” si sono messi in luce con la prospettiva di intromettersi in questo confronto nella seconda parte del campionato. Questo il caso di Josh Herrin, giovane pupillo di casa Graves Yamaha, vincitore della 200 miglia di Daytona 2010 e vice-campione SportBike in carica. Portacolori Monster Energy Graves Yamaha, Herrin ha conquistato i primi due podi in carriera tra le Superbike, 3° tanto in Gara 1 (addirittura in corsa per la vittoria al restart) quanto in Gara 2, salendo così nelle posizioni che contano della classifica in attesa di ridurre il gap dai due assoluti protagonisti del campionato. Mantiene invece una buona costanza di rendimento senza tuttavia riuscire ad “incidere” più di tanto nel contesto che vale la vittoria Roger Hayden, due volte 3° a Daytona, due volte 4° a Road Atlanta, dando prova di una certa costanza di rendimento in sella alla prima Suzuki GSX-R 1000 del Michael Jordan Motorsports vestita dei colori della guardia nazionale americana (National Guard). RLH resta l’ancora di salvezza del team Jordan Suzuki considerato il “naufragio” di Ben Bostrom, nuovamente a terra nelle due manche, ormai già fuori dai giochi-campionato nella speranza di ritrovare quanto prima il vero “BB” nell’AMA Superbike. Se il secondo alfiere Yoshimura Suzuki Chris Clark, pilota con la “valigia”, non è andato oltre due modesti piazzamenti (9° e 10°), in compenso ad Atlanta ha messo in mostra tutto il potenziale della nuova EBR 1190RS ufficiale dell’Erik Buell Racing Geoff May, 5° assoluto in Gara 1, mai così in alto con la nuova creatura nata dal genio di Erik Buell nell’AMA. Se nella seconda manche è ben presto uscito di scena, EBR ha proposto in 9° posizione assoluta Danny Eslick, bi-campione DSB in carica tuttora alla ricerca del miglior feeling con la bicilindrica 1190cc. Oltre alla EBR, tra le “novità” si è segnalata in positivo a Road Atlanta la KTM RC8R ufficiale del team HMC Racing assistita direttamente da KTM North America e dai tecnici KTM Racing. Chris Fillmore, “bandiera” KTM d’Oltreoceano (un titolo AMA Supermoto nel recente passato, campione lo scorso anno del monomarca Vance & Hines XR1200 Series), ha conquistato un 6° ed un 7° posto nelle due gare, mettendo in mostra il potenziale della bicilindrica di Mattighofen che punta già al podio per i prossimi appuntamenti del calendario. Crescono EBR e KTM, non da meno la BMW S1000RR di Larry Pegram, 5° in Gara 2 ed in campionato, perde punti preziosi invece la Kawasaki ZX-10R (oggi “Black Ops AP10”) dell’Attack Performance affidata a Steve Rapp, futuribile “CRT” da wild card in MotoGP per gli appuntamenti di Laguna Seca e Indianapolis del calendario iridato con allo studio un nuovo telaio doppio-trave in alluminio realizzato in proprio dalla formazione vittoriosa alla 200 miglia di Daytona 2007 e 2008.

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