10 Aprile 2013

AMA Superbike: KTM/HMC salva il bilancio a Daytona

Le RC8R ufficiali di Fillmore e Knapp in bagarre

Rafforzata, raddoppiata la presenza rispetto alla passata stagione grazie all’impegno di KTM Racing e KTM USA, il team KTM/HMC Racing ha salvato il salvabile nell’inaugurale round dell’AMA Superbike 2013 andato in scena a Daytona. Sul tracciato storicamente più ostico alla KTM RC8R ove si sconta un netto gap velocistico sul banking rispetto alle più competitive 4 cilindri, i due alfieri del team KTM/HMC Racing Chris Fillmore e Taylor Knapp hanno conquistato punti preziosi per la classifica di campionato in attesa di difendersi meglio su tracciati più congeniali alla bicilindrica di Mattighofen. Chris Fillmore, già portacolori KTM nell’AMA Supermoto e dal 2011 per conto di HMC Racing impegnato nello sviluppo della RC8R secondo le specifiche AMA Pro Road Racing, ha concluso le due gare in 10° e 9° posizione, confrontandosi proprio con il suo nuovo compagno di squadra Taylor Knapp in Gara 1. L’ex pilota Suzuki è riuscito infatti a “beffare” Fillmore in volta per il 9° posto nella prima manche, ritrovandosi costretto al ritiro nella corsa disputatasi nella giornata del sabato per un irrisolto problema alla frizione. “Sapevamo di dover faticare a Daytona“, ha ammesso Chris Fillmore, un podio sfiorato lo scorso anno ad Homestead-Miami, “e così è stato. Sin dalle prove abbiamo riscontrato una serie di problemi in parte risolti in gara. Nella prima manche è stato bello duellare con Taylor (Knapp), questo dimostra che siamo una squadra forte e dello stesso livello, l’ideale per proseguire il programma di sviluppo della RC8R. Tra le due gare abbiamo fatto dei grandi passi avanti e questo ci ha permesso di conquistare punti preziosi per il prosieguo del campionato“. Taylor Knapp con la KTM RC8R Deluso dall’uscita di scena in Gara 2 invece Taylor Knapp, per anni tra i migliori piloti privati dell’AMA Superbike, quest’anno finalmente ingaggiato da un team ufficiale. “Purtroppo la caduta nelle qualifiche ci ha un pò spezzato il ritmo, sono stato particolarmente dispiaciuto per il problema riscontrato in Gara 2 perchè insieme a Chris (Fillmore) potevamo ripetere una prestazione simile alla prima manche. Ad ogni modo è solo l’inizio e mi sono trovato benissimo in squadra, sono convinto che da Road America possiamo avvicinarci alla top-5 che resta il nostro principale obiettivo“. Su tracciati più lenti e guidati il team KTM/HMC Racing conta di ridurre il gap dai primi nella speranza quest’anno di conquistare il primo podio del progetto KTM nell’AMA/American Superbike.

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