19 Aprile 2009

All Japan Superbike Suzuka: Akiyoshi vince al debutto con Honda

Successo per il pilota F.C.C. TSR

Non poteva esserci un esordio migliore della nuova Suzuka. Sul tracciato di proprietà Honda, rinnovato nell’aspetto (box, tribuna centrale da 12 mila posti, paddock, sala stampa) ma non nella sua specificità unica al mondo, si è tenuto il secondo appuntamento dell’All Japan Superbike 2009, disputatosi per la prima volta nella storica concomitanza con il campionato giapponese Gran Turismo SuperGT (che ha visto la vittoria della Lexus SC430 della coppia Lyons/Tachikawa). Nella grande festa della casa di Tokyo non poteva che esserci una vittoria di una CBR 1000RR: missione compiuta! A centrare questo obiettivo ci ha pensato Kousuke Akiyoshi, che ha esordito proprio sul tracciato dell’ottovolante con la Honda dopo quasi 15 anni di militanza con la Suzuki. “Aki”, che sarà il pilota di punta per la prossima 8 ore sempre a Suzuka, ha conquistato il trionfo dopo aver dominato l’intero weekend e, ancor prima, i test collettivi della settimana scorsa. Una superiorità chiara e netta che lo ha portato a far registrare il nuovo record della pista (2’06″488) e la vittoria all’esordio con una Fireblade, schierata dal team F.C.C. TSR da sempre legato alla HRC (nel recente passato anche nel Motomondiale). Akiyoshi non ha commesso errori: scattato dalla pole position, il pilota che ha sostituito Dani Pedrosa nei test IRTA della MotoGP a Jerez è andato subito in fuga, controllando gli attacchi degli inseguitori. Grazie ad un ritmo insostenibile, in ben poco tempo ha portato il proprio vantaggio a più di 7″, limitati a 5″ e spiccioli nel finale quando ha pensato esclusivamente ad amministrare il vantaggio. Akiyoshi in azione con la Honda FCC TSR Vittoria dunque per Kousuke Akiyoshi all’esordio con la Honda, festa grande per la casa madre che ha concretizzato un incredibile 2 su 2, considerando che la prima gara del 2009 l’ha vinta Kameya a Tsukuba. HRC, che si è disimpegnata dalla serie pur seguendo da vicino tre team (TSR, HARC-PRO e Sakurai), può così abbozzare un sorriso: Akiyoshi e la Fireblade ’09 sono parsi inavvicinabili, lasciando intendere positive premesse in prospettiva 300 km e, soprattutto, 8 ore di Suzuka. Chissà che poi qualcuno ci ripensi, e decida di far correre ad Akiyoshi tutti i round in calendario (e non solo i 3 che gli spettano da contratto): in questo caso sarebbe, indubbiamente, tra i papabili favoriti per il campionato. Quanto agli avversari, a Suzuka ha chiuso al secondo posto Tatsuya Yamaguchi con la Honda del team HARC-PRO, ritrovandosi nella medesima posizione in campionato. La giornata da sogno per la casa dell’ala dorata è stata spezzata soltanto da Daisaku Sakai, terzo con la Suzuki ufficiale del team Yoshimura, che non ha concesso la possibilità di vedere una tripletta made in Tokyo. Il pilota #39 ha preceduto sul traguardo, in volata, il Campione in carica Katsuyuki Nakasuga, stranamente un pò in ombra a Suzuka dopo che a Tsukuba, sfortune a parte, ha dato l’impressione di poter bissare facilmente il titolo conquistato la stagione passato. Il portacolori Yamaha Sport Plaza è stato comunque in grado di precedere il sempreverde Shinichi Itoh (su CBR preparata dal team TSR ma vestita dei colori Keihin Kohara) e Chojun Kameya, sesto e confermatosi al vertice del campionato a quota 40 punti. Chojun Kameya resta al comando della classifica Tra gli altri “big” del campionato ha chiuso in decima posizione il leggendario Akira Yanagawa con la Kawasaki ufficiale del Team Green, precedendo il compagno di squadra Hidemichi Takahashi ed in 13° piazza Shinya Takeishi, sostituto dell’infortunato Hitoyasu Izutsu (clavicola fratturata a Tsukuba) con la Ninja del Trick Star Racing. Quindicesimo è invece Yoshiyuki Sugai con la 1098R del Ducati Japan Racing Team, unica moto non-giapponese presente nel campionato. La prossima prova della JSB1000 si terrà, con tutti i campionati nazionali nipponici al seguito, il 24 maggio nella “casa” Kawasaki, ovvero il circuito di Autopolis, ultima prova prima di dare legittimo spazio alla 300 kilometri e alla 8 ore di Suzuka rispettivamente dei mesi di giugno e luglio. Alessio Piana

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