3 Gennaio 2014

All Japan Superbike: MFJ ed il futuro del motociclismo giapponese

Le novità al vaglio per il futuro

Archiviata la stagione 2013, con l’inizio dell’anno nuovo per la MFJ (Motorcycling Federation of Japan) è tempo di pensare alle novità dell’All Japan Road Race Championship. Lo ha fatto con una lettera Hiroshi Oshima, Presidente MFJ, che ha illustrato il punto di vista della Federazione Motociclistica del Sol Levante in merito a diverse novità previste già a partire dalla stagione 2014.

Come MFJ, da tempo stiamo lavorando per un rinnovamento dell’All Japan Road Race Championship. Ciascuna delle classi al via hanno un loro scopo, ed è su questo che stiamo lavorando per i prossimi anni. La J-GP3 deve esser la classe “dei giovani”, non è un caso che abbiamo deciso di ridurre i costi con diverse modifiche al regolamento tecnico già dal 2014 a cominciare dal limite dei giri/motore in 13.500 rpm. Per quanto concerne la J-GP2, deve rappresentare un trampolino verso il Motomondiale, come accaduto con il nostro Kohta Nozane, Campione 2013 e adesso al via del mondiale Moto2. Parlando della ST600, stiamo lavorando per unificare i regolamenti con l’ARRC (Asia Road Race Championship): dal 2015 ci saranno inoltre novità per quanto concerne gli pneumatici, con diverse ipotesi già allo studio.

Per quanto concerne la top class JSB1000, una delle principali novità del 2013 è stata la disputa della gara Endurance di 100 miglia a Sugo. L’abbiamo ritenuta un esperimento riuscito, che cercheremo di riproporre al più presto, con ogni probabilità già quest’anno“.

Nello specifico, tra le novità 2014 la MFJ nella JSB1000 (Superbike) ha permesso l’utilizzo del sistema ride-by-wire, mentre nella J-GP3 si anticipa di un anno il mondiale Moto3 con il limite dei giri/motore fissato da 14.000 a 13.500. Allo studio infine nuove normative per quanto concerne i test pre-evento e, per il triennio 2015-2017, l’introduzione del “monogomma” nella classe ST600.

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