11 Febbraio 2016

All Japan Superbike: Katsuyuki Nakasuga, il recordman della JSB1000

Sei volte Campione All Japan Superbike, Katsuyuki Nakasuga punterà quest'anno al settimo titolo di categoria

Si può, da pilota in attività ed a 34 anni compiuti, risultare già una leggenda del motociclismo in madrepatria? Sì, se ti chiami Katsuyuki Nakasuga, ‘bandiera’ Yamaha nelle corse ed icona delle due ruote del Sol Levante. Da sempre legato alla casa dei Tre Diapason sin dai suoi primi successi maturati nell’All Japan GP250, l’originario della Prefettura di Fukuoka si è affermato in questi anni quale pilota più vittorioso di sempre nell’All Japan Road Race Championship e, in particolare, nella top class JSB1000 (Superbike).

Con la perentoria affermazione dello scorso anno, la quarta consecutiva portando in trionfo la nuova YZF-R1, Nakasuga ha conquistato il sesto titolo in carriera nell’All Japan Superbike (2008, 2009, 2012, 2013, 2014 e 2015): nessuno può vantare un simile ruolino di marcia. L’unico ad avvicinarsi è il leggendario Hideyuki Nakajoh, cinque volte Campione All Japan, ma soltanto nella entry class GP125 nel 1998, 1999, 2001, 2002 e 2004, mentre parlando della classe regina nessuno ha conquistato quattro titoli consecutivi: un tris in passato era riuscito ad altri due piloti Yamaha come il suo ex-team manager con trascorsi nel Mondiale 500cc Tadahiko Taira (nell’All Japan GP500 dal 1983 al 1985) e Norihiko Fujiwara (sempre nell’All Japan GP500 dal 1987 al 1989).

Il palmares di Katsuyuki Nakasuga non si ferma ai soli traguardi raggiunti in ambito nazionale. Nelle varie comparsate in MotoGP è stato in grado di piazzarsi più volte nella top-10 riuscendo addirittura a concludere 2° nella ‘pazza’ gara vissuta a Valencia nel 2012 con la M1 ufficiale in sostituzione dell’infortunato Ben Spies, migliorando il 6° posto dell’anno precedente da sostituto di Jorge Lorenzo.

Per non farsi mancare nulla, ‘Kats’ lo scorso anno ha ottenuto la vittoria più desiderata: l’affermazione alla 8 ore di Suzuka, la prima per Yamaha dal 1996 in equipaggio con Pol Espargaro e Bradley Smith dopo esser stato poleman con YART delle edizioni 2012 e 2013 con annessi record sul giro.

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