3 Gennaio 2012

All Japan Superbike: con Ducati Sugai e Aprilia HMF un tocco di tricolore

Presenza "italiana" in Giappone

Per le case italiane l’All Japan Superbike è sempre stato un vero e proprio “tabù”. A parte qualche sporadica eccezione (Noriyuki Haga su Ducati 916 nei primi anni ’90…), le Superbike tricolori non sono mai riuscire ad incidere nella JSB1000 al cospetto dei quattro colossi nipponici, abituati a dominare la scena in madrepatria. Nelle ultime stagioni, tuttavia, si è mosso qualcosa. Con il ritiro delle squadre ufficiali di Honda, Suzuki e Kawasaki, diversi piloti e squadre private hanno deciso di accettare la sfida, presentandosi al via con le Superbike italiane nell’All Japan. “Pioniere” di questa piccola, grande impresa è stato nel 2009 Yoshiyuki Sugai, esperto pilota nonchè vero e proprio Ducatista tanto da possedere una Desmosedici RR stradale. Dopo una prima esperienza con la 749R nella ST600 (Supersport), dal 2009 Sugai milita nella JSB1000 con una 1098R iscritta in proprio dal Team Sugai Racing Japan in partnership con TD Racing e Ducati Japan. Dopo un 12° posto raccolto nel 2009 come miglior risultato, quest’anno Yoshiyuki ha dato vita ad una serie di risultati particolarmente apprezzabili: 8° in campionato con ben 82 punti all’attivo, 6° assoluto ad Autopolis. Niente male per una Ducati 1098R gommata sì Bridgestone (il “top” in Giappone), ma completamente privata. Oltre a Ducati nell’ultimo biennio sono salite le quotazioni anche di Aprilia nell’All Japan Superbike. Nel 2010 il D.D.Boys Racing prese parte con Kazuma Tsuda ed il nostro Ivan Goi alla 8 ore di Suzuka (32° sul traguardo), mentre quest’anno il testimone è passato al team Confia H.M.F. (Himawari Motors Factory) con una Aprilia RSV4 Factory affidata a Sadahito Suma: 13° in campionato, inella top-10 a Sugo e Autopolis (8°). Risultati apprezzabili tenendo conto del livello del campionato, a maggior ragione evidenziando le prestazioni alla 8 ore di Suzuka del Toho Racing Hiroshima Desmo con una Ducati 1098R condotta dal campione ST600 Tatsuya Yamaguchi (ex di HRC e Moriwaki), Hiromichi Kunikawa (trascorsi in Moto2 con la Bimota ufficiale nel 2010) e Ken Eguchi giunta in 10° posizione sul traguardo.

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