29 Giugno 2018

Alex Marquez… la MotoGP è ancora lontana

Alex Marquez resterà in Moto2 anche nella stagione 2019. Con l'addio di Marc VDS alla MotoGP porte chiuse per il fratello minore di Marc Marquez.

Alex Marquez rimanda l’appuntamento con la MotoGP. In bacheca può vantare un titolo mondiale in Moto3 conquistato nel 2014, ma alla sua quarta stagione in Moto2 il fratello minore di Marc, classe 1996, ancora non è riuscito a brillare e ad accedere alla classe regina. Dopo il test di Jerez dello scorso novembre non si sentiva ancora pronto per il grande salto, ma adesso che vorrebbe scalare di categoria l’accesso sembra sbarrato. Complice l’addio alla Top Class del team Marc VDS che costringerà diversi piloti a restare a piedi (vedi Scott Redding, Bradley Smith, Alvaro Bautista, giusto per citare i principali).

Certo fa uno strano effetto vedere Joan Mir promosso in MotoGP con il team Suzuki dopo appena poche gare in Moto2. “Lo vedo affrettato dal mio punto di vista, ma è vero che se hai una buona opportunità perché non coglierla… C’è molta fretta per arrivare in MotoGP e vincere è molto difficile. Non è facile la MotoGP e voglio andarci subito… ho 22 anni adesso. Se vado l’anno prossimo o l’altro avrò 24 anni e, se sono competitivi a 34, saranno almeno dieci anni in MotoGP“. Dopo le tre vittorie del 2017 quest’anno Alex Marquez manca ancora all’appello con il gradino più alto del podio, pur avendoci messo i piedi sopra per quattro volte nelle prime sette gare, l’ultima in Catalunya con il 3° posto. “Sarebbe potuta andare meglio ma anche peggio“, ha detto a ‘Mundo Deportivo’. “È vero che soprattutto lo zero di Jerez pesa molto e ci troveremmo in una situazione abbastanza diversa, ma siamo stati lì. Manca una vittoria. In Qatar e Le Mans avevamo la possibilità ma abbiamo avuto problemi meccanici, è la realtà, ma non posso neanche contare su questo. Devi continuare a lavorare, devi migliorare le cose“.

Tra il licenziato Michael Bartholemy e Alex Márquez c’era un accordo verbale per un possibile salto di categoria, la decisione finale sarebbe dovuta arrivare alla fine di questo mese. Ragionando con il senno di poi avrebbe avuto buone possibilità di accedere al team Marc VDS, ma dopo la crisi finanziaria degli ultimi mesi dal prossimo anno la classe regina conterà una squadra in meno, lasciando il posto vacante a disposizione del futuro team di Valentino Rossi che dovrebbe esordire nel 2021. Adesso per il 22enne di Cervera non resta che mirare al titolo in Moto2 e attendere le novità del 2019 con motore Trumph. Terzo posto con 94 punti, a meno 25 punti dal leader Pecco Bagnaia, meno 24 su Miguel Oliveira. “Ci sono ancora molte gare, il campionato è molto lungo e per tutti noi ad un certo punto della stagione ci sarà un po’ di crollo“. La classe regina resta l’obiettivo primario e non è detto che la sua unica opzione futura sia la Honda. “È chiaro che Marc è mio fratello, che è sempre stato in Honda e il suo futuro è Honda, ma io sono un altro pilota, non ha niente a che fare. Se non ho un’opportunità in Honda, sono aperto a tutti i marchi purché ci sia un buon pacchetto e una buona squadra… Marc è Marc e Alex è Alex e se devo andare con una Ducati andrò con una Ducati. Siamo diversi, ognuno nel suo stile. Devo scegliere il meglio per il mio futuro“.

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