17 Febbraio 2022

Akira Yanagawa corre ancora: a 50 anni in pista nell’All Japan

A 50 anni compiuti il leggendario Akira Yanagawa non molla: con Kawasaki sarà al via di tutta la stagione dell'All Japan Superbike ed alla 8 ore di Suzuka

Akira Yanagawa

Eterno, sempreverde e sempre in vista. A 50 anni compiuti, il leggendario Akira Yanagawa è tuttora un pilota in attività. Lo sarà anche in questa stagione 2022 dove correrà a tempo pieno nell’All Japan Superbike, con prevista anche la partecipazione alla 8 ore di Suzuka.

LEGGENDARIO AKIRA

Icona della Superbike sul finire degli anni ’90 ed i primi anni Duemila, Akira Yanagawa non molla affatto. Classe 1971, l’originario di Kagoshima ha annunciato i suoi programmi per la stagione 2022. Con il team RS-ITOH in partnership con KRP Sanyo Kogyo, Akira disputerà tutta la stagione della top class JSB1000 (Superbike) dell’All Japan e, pandemia permettendo, sarà regolarmente ai nastri di partenza della 8 ore di Suzuka il 7 agosto prossimo.

VOGLIA DI CORRERE

Anche quest’anno ho l’occasione di partecipare a tempo pieno alla classe JSB1000“, spiega Akira Yanagawa. “Posso assicurare che affronteremo questa sfida con entusiasmo, cercando di far divertire tutti i fans ed i partner che ci supportano“.

SEMPRE CON KAWASAKI

Sebbene non sia più sotto contratto diretto con la casa madre, Yanagawa continuerà a correre con una Kawasaki. Con la casa di Akashi in carriera dal 1995 a questa parte ha corso in tutti i principali campionati motociclistici internazionali: dalla MotoGP al Mondiale Superbike, passando per l’AMA e l’All Japan Superbike alternandosi in sella tra le Ninja ZXR750R, ZX-7RR, ZX-10R e ZX-RR.

LA CARRIERA

Con la Ninja ZXR750R ufficiale Akira subito è salito sul podio alla 8 ore di Suzuka 1995 (3° insieme a Katsuaki Fujiwara) e, due anni più tardi, è stato promosso al Mondiale di categoria dove per un buon lustro non soltanto è stato il miglior pilota della Verdona, ma ha raggiunto traguardi all’epoca irripetibili per la casa di Akashi. Vincitore a Zeltweg alla sua stagione d’esordio nel WSB, complessivamente dal 1997 al 2001 con il team ufficiale Kawasaki Eckl ha totalizzato 3 vittorie e 23 podi ritrovandosi sempre nelle posizioni di vertice della categoria. Conclusa quest’esperienza nel mondiale delle derivate di serie, nel 2002 Yanagawa era tornato in madrepatria per svolgere il ruolo di tester della Ninja ZX-RR MotoGP: qualche gara nell’All Japan Superbike, l’esordio “in casa” a Motegi culminato con una rovinosa caduta (e conseguente infortunio) in gara.

LA LEGGENDA

Se nella top class Yanagawa, alle prese con una moto acerba e poco competitiva, non aveva avuto modo di esprimere il proprio potenziale, dopo un 2003 speso a collaudare la ZX-RR in lungo ed in largo in Giappone chiese ed ottenne dalla casa madre di tornare a correre a tempo pieno. Da qui la scelta di disputare qualche gara nell’AMA Superbike, ma soprattutto di confrontarsi nell’All Japan Superbike con il Team Green, emanazione diretta del reparto corse di Akashi. Nella JSB1000 Akira ha scritto la propria leggenda, sfiorando in tre occasioni soprattutto quel titolo che ancora manca nella propria bacheca di successi. Nel 2010 si era presentato in testa alla classifica prima della decisiva ultima manche di Suzuka, mentre nel 2012 concluse a soli 5 punti dal Campione Katsuyuki Nakasuga. Vice-Campione anche nel 2013, Yanagawa non è mai riuscito ad aggiudicarsi l’alloro JSB1000 e la vittoria alla 8 ore di Suzuka, conquistando tuttavia nel 2016 un podio storico con la ZX-10R ufficiale del Team Green insieme a Leon Haslam e Kazuki Watanabe.

Jonathan Rea “In Testa, la mia autobiografia” In vendita anche su Amazon Libri

Lascia un commento