19 Luglio 2009

250cc Sachsenring Gara: torna al successo Marco Simoncelli

Podio con Debon e Bautista, Aoyama resta leader

Nell’ultimo periodo ne sono capitate di ogni genere a Marco Simoncelli. Problemi tecnici, la scivolata di Barcellona con fischi e insulti del pubblico iberico al seguito, ma anche la firma con la Honda MotoGP. Mancava, c’era bisogno di una vittoria che è arrivata oggi al Sachsenring, non senza qualche brivido nel finale quando gli inseguitori hanno praticamente raggiunto il suo compagno di fuga, Alex Debon, secondo sul traguardo e per la prima volta sul podio quest’anno con la Aprilia del team Blusens. Questa per “Sic” è un’affermazione importante, conseguita al momento giusto per continuare a sperare nella riconferma iridata: sono adesso 32 i punti su Hiroshi Aoyama, quarto sul traguardo, leader a quota 134.

Chi si è avvicinato è anche Alvaro Bautista, terzo con una grande rimonta ed uno stint finale davvero eccezionale, corredato di record all’ultimo giro. Il pilota di Talavera ora dovrà vedersela da Simoncelli, terzo in classifica passando anche Hector Barbera, quinto sulla bandiera a scacchi e a 39 punti dalla vetta. Sono 70 invece quelli che separano Mattia Pasini, scivolato a due tornate dalla bandiera a scacchi per un proprio errore quando era il più veloce in pista con il podio nel mirino.

L’Italia, al di là di Simoncelli, riscatta in parte la figuraccia della 125 con De Rosa, Locatelli e Baldolini in fila indiana dalla nona all’undicesima posizione, preceduti anche da Aleix Espargaro (7°) e Thomas Luthi, che nonostante l’ottavo posto è vicinissimo a passare in MotoGP per il 2010.

Cronaca di Gara

Minaccia pioggia, la gara parte con Aoyama che prende il comando su Simoncelli e dietro il classico “big-one” del Sachsenring: crash con protagonisti Wilairot (che ha innescato il tutto per un high-side), Baldolini, Toth e Debise. La gara prosegue con Simoncelli che prende la prima posizione, Aoyama impensierito da Pasini e seguito da Barbera, Debon, Bautista ed ecco un altro botto, questa volta al discesone con Jules Cluzel. Tempo di concludere il primo giro e comincia a piovere, bandiera rossa con la classifica (effimera, si ripartirà con nuova classifica) con Simoncelli leader su Pasini, Aoyama, Debon, Barbera, Bautista, Abraham, Faubel, Pesek e De Rosa a chiudere le prime dieci posizioni. Decisione della direzione gara, nuova gara con partenza alle 12:45 con la distanza accorciata a 19 giri ed un clima incerto: piove, ma poco, tanto che la stra-grande maggioranza dei piloti parte con le slick.

Al secondo avvio Debon prende la leadership su Barbera, Simoncelli, Luthi, Faubel e Bautista, Leonov vola a terra alla seconda curva dopo un violento highside. Si scatena la lotta alle spalle del fuggitivo Debon e Simoncelli, con Aoyama molto attivo a passare piloti ritrovandosi quarto preceduto da Faubel con un’altra Honda, ma con i colori del Valencia calcio. Passano cinque giri e Debon è stato completamente raggiunto da Simoncelli, Aoyama ha passato Faubel, Barbera quinto precede Bautista, Pasini undicesimo per citare i protagonisti del campionato.

Al settimo dei 19 giri previsti Simoncelli in fondo al rettifilo dei box scavalca Debon, prende la prima posizione con lo spagnolo che non demorde restando fisso a tre decimi di distacco, anche perchè “Sic” non sembra aver più un ritmo brillante specie se raffrontato agli inseguitori come Barbera e Bautista che hanno preso la coppia Aoyama-Faubel per il podio. Non Mike Di Meglio, il quale scivolata a sei tornate dalla bandiera a scacchi aprendo le porte al velocissimo Mattia Pasini, ora in sesta posizione.

Sul finale si è pressochè compreso l’andamento definitivo della corsa, con Simoncelli che ha un discreto vantaggio su Debon, dietro lotta infernale a quattro per l’ultimo piazzamento valido per il podio: Aoyama, Bautista, Barbera e Pasini, tutti in un niente. Purtroppo il riminese sbaglia a due tornate dalla bandiera a scacchi, aprendo così le porte ai suoi colleghi che addirittura avvicinano Simoncelli e Debon nel finale. Non riescono a farcela per pochi decimi, con il Campione del Mondo vincitore su Debon, Bautista (record all’ultimo giro!), Aoyama, Barbera e Faubel.

Alessio Piana

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