23 Ottobre 2011

125cc Sepang Gara: vince Vinales, Zarco tiene aperti i giochi

Cortese è secondo, Terol chiude in quinta posizione

In un folle ultimo giro la classe 125cc, prossima al pensionamento a favore della Moto3, si conferma tra le categorie più avvincenti del pianeta. In un continuo valzer di emozioni, sorpassi e controsorpassi, il nuovo fenomeno del motociclismo iberico Maverick Vinales, già “Rookie of the Year” 2011, campione Europeo e del CEV 125 2010, conquista la personale terza affermazione stagionale dopo Le Mans e Assen riuscendo a battere nel confronto diretto Sandro Cortese, rivale per la terza posizione di campionato. “Mack”, pilota del BQR Team patrocinato da Paris Hilton, ha ribadito ancora una volta la sua dote più grande oltre ad un talento invidiabile: la “testa”. La strategia è il suo forte, sa sempre quando e dove attaccare il rivale per ottenere il risultato.

Alle meritate celebrazioni per Vinales, riconfermato in BQR per i prossimi due anni (2012 in Moto3 con una Honda NSF250R, per il 2013 previsto il passaggio alla Moto3), la Spagna non riesce a festeggiare in anticipo la conquista del titolo iridato. Nico Terol, a lungo in testa, crolla nel finale tanto da rischiare un pauroso volo alla velocissima curva “Genting”: highside evitato di un soffio, conclude a stento in quinta posizione accasciandosi a terra a bordo pista nel giro d’onore, affranto per quanto accaduto e per la “botta” subita. Terol non festeggia il mondiale, ma il merito è di Johann Zarco, terzo in rimonta dalla 15° posizione in griglia (era già 6° alla prima curva!), ora staccato di 20 punti con 25 ancora in palio tra due settimane all’Autodromo Ricardo Tormo di Valencia. A “Cheste” Terol partirà con i favori del pronostico e con 120.000 spettatori ad incitarlo, ma come si è visto oggi la 125cc riserva sempre qualche sorpresa: mai dire mai per una categoria davvero “immortale”.

Al di fuori di ogni logica di classifica, conclude in 4° posizione Hector Faubel, lasciando Jonas Folger in solitaria al sesto posto a precedere un folto gruppetto di inseguitori dove si evidenzia l’idolo di casa Zulfahmi Khairuddin, al miglior risultato in carriera nel Motomondiale (7°) con la Derbi RSW preparata dall’Ajo Motorsport portando in pista i colori di AirAsia e proprio del Sepang International Circuit. Bel risultato per “Zulfa” da un buon biennio impegnato nel Motomondiale, capace di precedere in volata le RSA di Jakub Kornfeil (8°, Ongetta Centro Seta), Alberto Moncayo (9°, Andalucia Banca Civica), Efren Vazquez (11°, Ajo Motorsport), più la RSW di un acciaccato Danny Kent, caduto rovinosamente nel terzo turno di prove libere rimediando la lesione dei legamenti del pollice della mano destra.

Per gli italiani arriva un punticino con Alessandro Tonucci, 15° ed in piena corsa in un folto gruppetto composto anche da Alexis Masbou (12° con la KTM del team Caretta), la Mahindra di Danny Webb (13°) ed un positivo Brad Binder, sudafricano ex-Red Bull Rookies Cup, fuori gioco per un problema tecnico al penultimo giro quando navigava in una apprezzabile 12° posizione al quarto gettone di presenza nella serie iridata. Nessun punto invece per Manuel Tatasciore (22°) ed il ticinese Marco Colandrea (23°), stesso dicasi per Luigi Morciano travolto da Harry Stafford quando si ritrovava in piena rimonta per giocarsi la top-15 e qualcosina di più.

Cronaca di Gara

La gara decisiva per l’assegnazione dell’ultimo titolo iridato nella storia della classe 125cc. Nico Terol, nonostante una problematica sessione di qualifiche ufficiali, scatterà dalla pole position: il suo rivale Johann Zarco, scivolato e con qualche guasto di troppo alla propria Derbi RSA, soltanto 15°, chiamato ad una missione quasi impossibile per posticipare la festa iridata del pilota spagnolo a Valencia. Con Terol, Faubel e Cortese a comporre la prima fila, Danny Kent (12°) con la lesione del pollice dalla mano sinistra e Giulian Pedone con il polso destro fratturato prende il via il penultimo appuntamento stagionale con 32 piloti al via all’accensione, spegnimento del semaforo. Subito un buono spunto di Terol che si presenta al comando alla “Pangkor Laut Chicane”, Folger è secondo a precedere Cortese, Vinales, Faubel, bell’avvio di Zarco che si presenta in sesta posizione, 11 posizioni guadagnate in 800 metri! La corsa prosegue con un “big one” sempre alla prima curva, coinvolti Salom (partito malissimo) e Perello, due protagonisti in meno per la top-10 in una corsa che si propone particolarmente combattuta: al primo giro Terol è sì in testa, ma tiene solo mezzo secondo su Cortese, Vinales, Folger, Zarco, Faubel e Vazquez a completare il primo gruppo con Moncayo, Kent, Khairuddin, Schrotter e Masbou più staccati.

Al secondo giro Vinales passa Cortese alla “Langkawi”, Zarco prova a replicare questa manovra all’ultimo tornantino, ma finisce per aprire la porta anche a Faubel. Contesa sorprendentemente combattuta, il quintetto di testa non tiene un ritmo particolarmente competitivo consentendo anche a Vazquez e Folger di riaggancarsi proponendo 7 piloti in corsa per il primato. Zarco al terzo giro decide di prendere l’iniziativa riuscendo al curvone 3 a passare Faubel, proponendosi come primo inseguitore del rodato duo di testa Terol-Vinales. Inizia così la fase di studio della corsa, iniziano le tattiche, ma anche qualche errorino: Zarco sbaglia l’uscita della prima chicance, apre la porta in un sol colpo a Cortese e Faubel al momento il più veloce in pista. Niente da fare invece per Adrian Martin (fermo ai box per un problema tecnico alla propria Aprilia RSA) e Marcel Schrotter, costretto alla resa al quinto dei 18 giri previsti.

Giunti alla settima tornata, Terol viene sfilato da Vinales per il primato con Cortese subito dietro: un momento di apparente difficoltà per il Campione del Mondo “virtuale”, che viene sopravanzato anche da Cortese alla “Langkawi” con il risultato di ritrovarsi ora a stretto contatto con Zarco. Un duello che vale un mondiale: Zarco vuole posticipare la festa dell’avversario, lo passa di decisione giusto a metà gara con la pronta risposta che arriva in pieno rettilineo. Cambia radicalmente la situazione in ottica-campionato, perchè Terol riesce a farsi largo anche nei confronti di Cortese, a sua volta Zarco non tiene il ritmo ed è braccato da Faubel.

Sette tornate alla bandiera a scacchi, con decisione Terol all’ultimo tornantino si butta all’interno di Vinales obbligando il connazionale a giocarsi “di gomito” la seconda posizione in rettilineo con Cortese. Questo terzetto propone un bello spettacolo favorendo il ritorno di Zarco e Faubel: gara e mondiale in gioco negli ultimi due giri con Tero davanti a Vinales, Cortese, Zarco e Faubel. Il primo a rompere gli indugi è Cortese che passa per la seconda posizione Vinales in fondo al rettilineo dei box; Sandro è avvero scatenato, alla staccata in contropendenza della curva 9 attacca anche Terol protagonista di una sbacchettata in uscita passando dalla 1° alla 3° posizione con Zarco a ruota.

Inizia l’ultimo giro con Vinales ora leader su Cortese, Terol, Zarco e Faubel: prima staccata in fondo al rettilineo, scambio di posizioni tra Cortese e Vinales a vantaggio del pilota tedesco. Sembra proporsi un doppio-duello per vittoria e mondiale: Vinales e Cortese per la leadership, Terol e Zarco per il terzo posto. Rovina tutto proprio il capoclassifica di campionato che sbaglia alla velocissima “Genting”, innesto di highside evitato per miracolo. Sembra avere qualche problema la propria Aprilia, non quella di Vinales che transita vittorioso il traguardo davanti a Cortese, terzo è Zarco che tiene aperti i giochi almeno fino a Valencia.

125cc World Championship 2011
Sepang, Classifica Gara

01- Maverick Vinales – Blusens by Paris Hilton Racing – Aprilia RSA 125 – 18 giri in 40’34.280
02- Sandro Cortese – IntAct Racing Team Germany – Aprilia RSA 125 – + 0.354
03- Johann Zarco – Avant AirAsia Ajo – Derbi RSA 125 – + 2.455
04- Hector Faubel – Bankia Aspar Team – Aprilia RSA 125 – + 2.921
05- Nico Terol – Bankia Aspar Team – Aprilia RSA 125 – + 10.049
06- Jonas Folger – Red Bull Ajo MotorSport – Aprilia RS A125 – + 17.964
07- Zulfahmi Khairuddin – AirAsia SIC Ajo – Derbi RSW 125 – + 38.706
08- Jakub Kornfeil – Ongetta Centro Seta – Aprilia RSA 125 – + 39.099
09- Alberto Moncayo – Andalucia Banca Civica – Aprilia RSA 125 – + 39.223
10- Danny Kent – Red Bull Ajo MotorSport – Aprilia RSW 125 – + 40.237
11- Efren Vazquez – Avant AirAsia Ajo – Derbi RSA 125 – + 54.806
12- Alexis Masbou – Caretta Technology – KTM RC 125 – + 1’07.891
13- Danny Webb – Mahindra Racing – Mahindra GP 125 – + 1’07.907
14- Josep Rodriguez – Blusens by Paris Hilton Racing – Aprilia RSA 125 – + 1’08.099
15- Alessandro Tonucci – Team Italia FMI – Aprilia RSW 125 – + 1’08.156
16- Jack Miller – Caretta Technology – KTM RC 125 – + 1’15.230
17- Giulian Pedone – Phonica Racing – Aprilia RSW 125 – + 1’18.703
18- Louis Rossi – Matteoni Racing – Aprilia RSW 125 – + 1’18.913
19- Sturla Fagerhaug – WTR Ten10 Racing – Aprilia RSW 125 – + 1’30.270
20- Arthur Sissis – TT Motion Events Racing – Aprilia RSW 125 – + 1’31.810
21- Taylor Mackenzie – Phonica Racing – Aprilia RSW 125 – + 1’44.250
22- Manuel Tatasciore – Phonica Racing – Aprilia RSA 125 – + 1’50.690
23- Marco Colandrea – WTR Ten10 Racing – Aprilia RSW 125 – + 2’02.252
24- Farid Badrul – AirAsia SIC Ajo – Derbi RSW 125 – + 2’16.968

Alessio Piana

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