23 Aprile 2009

125cc Motegi: le sensazioni della vigilia al Twin Ring

Sarà dominio di Simon, o Andrea Iannone punterà al bis?

Cercando, se possibile, di scordare la “vergogna” di Losail con solo 4 giri a decretare vincitori e vinti, la 125cc si ritrova a Motegi cercando di vivere la sua prima “vera” gara del 2009. Per il weekend è prevista pioggia, d’accordo, ma la contesa non è in forse, come non dovrebbe essere nemmeno la riduzione della distanza di gara a favore delle esigenze di satellite e, naturalmente, della MotoGP. Se gara vera sarà, ci si prospetta una grande battaglia o, come mostrato nei test invernali, un monologo di Julian Simon? Il pilota del team Aspar è storicamente andato forte a Motegi, basti ripensare al “garone” dello scorso anno in 250cc, quando lottò per la prima posizione con la KTM-Repsol prima di un visto calo di rendimento degli pneumatici che lo costrinsero ad una modesta (per quello che era stato in grado di dimostrare) quarta posizione. “Julito” è ragionevolmente il favorito ed è giunto a Motegi carico e determinato a rifarsi di quanto “subito” a Losail, dove non è riuscito (o meglio, non ha potuto provarci..) a conquistare la vittoria.

Di certo Simon parte con le maggiori attenzioni, ma Andrea Iannone in Qatar non ha demeritato nulla. Insieme alla propria squadra in Qatar ha risolto tutti i problemi tecnici che lo attanagliavano, arrivando nel Warm Up a ridosso della coppia Bancaja Aspar. La gara (o quello che ne è rimasto..) sono poi un recente e piacevole ricordo, con l’abruzzese alla seconda vittoria in carriera e ormai protagonista affermato della categoria. Riuscirà a ripetersi a Motegi? I ricordi non sono dei migliori: lo scorso anno volò fuori pista al primo giro per un violento high-side, ma era un’altra situazione tecnica e personale, con l’obbligo di dover dimostrare il proprio valore. Oggi non c’è più questa necessità, e “Ianna” potrà correre senza pressioni aggiuntive con un solo dovere: dare il gas e fare la propria gara.

Oltre al dualismo tra Simon e Iannone ci si aspetta una grande prova da Bradley Smith, che deve iniziare a raccogliere quanto seminato da lui e da chi ha creduto nelle proprie chance iridate in questi anni. L’inglesino non soffre al momento la velocità del suo compagno di squadra, ma se non riuscisse ad impensierirlo risulterebbe ben presto un problema. Tralasciando il solito box-Aspar, si cercano altri protagonisti per Motegi: Stefan Bradl, innanzitutto, vincitore lo scorso anno davanti a Mike Di Meglio e allo stoico Gabor Talmacsi, operatosi la settimana precedente allo scafoide post-infortunio di Indianapolis.

Bradl sarà un certo protagonista come il connazionale Sandro Cortese, a podio a Losail con la Derbi-Ajo orfana di Mike Di Meglio, e magari la coppia del team Jack & Jones, Nicolas Terol e Simone Corsi, quest’ultimo alle prese in queste prime uscite stagionali con qualche problema in più del previsto. Occhio poi a Marc Marquez, velocissimo con la KTM ufficiale e già competitivo lo scorso anno al Twin Ring, e ai locali Tomoyoshi Koyama (su Loncin) e, soprattutto Takaaki Nakagami, che con l’Aprilia del team Ongetta I.S.P.A. può far valere il fattore campo dimostrando il proprio valore.

Alessio Piana

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