2 Settembre 2010

125cc: Marquez, Terol, Espargaro, tre in 5 punti a Misano

Riparte il confronto per il campionato al Misano World Circuit

Guardi la 125cc e ti sembra tutta un’altra categoria rispetto al passato recente: non ci sono più i “grupponi” in lotta per la vittoria, i distacchi si misurano in secondi, si parla spagnolo e basta. Leggi poi la classifica di campionato e ti rendi poi conto che la ottavo di litro resta la classe più combattuta, anzi, l’unica ancora aperta ad ogni possibile risultato per il finale di stagione. Dopo Indianapolis, sentendo per la 20° volta la “Marcha Real” risuonare dal podio, i primi tre piloti sono racchiusi in 5 punti. Merito di chi come Nico Terol ci ha creduto dopo l’infortunio di Barcellona recuperando complessivamente 34 lunghezze di svantaggio in due gare e altrettante vittorie, o di Pol Espargaro che ha deciso di imparare dalla lezione del Sachsenring e di accontentarsi anche di un piazzamento a podio in prospettiva campionato. Merito loro, ma anche involontariamente di Marc Marquez che da Brno a Indianapolis ha depauperato tutto il margine e distrutto il lavoro costruito con cinque vittorie consecutive dal Mugello al Sachsenring. Caduto ed infortunato già dalle prove di Brno, a terra in gara ad Indianapolis quando era leader indisturbato. Poco è servita la “remontada” (spettacolare ed apprezzabile) dalla 14° alla 5° posizione se poi la direzione gara ha deciso di penalizzarlo di 20″ per il “taglio” delle ultime due curve per un altro personale errore. Insomma, in America si è visto il miglior ed il peggiore Marquez: velocissimo, implacabile, determinato e quasi imprendibile, ma anche propenso all’errore. Ha compreso bene il danno di Indy ed ha già promesso battaglia per Misano Adriatico dove lo scorso ben figurò con la KTM per una gara risolta soltanto nel finale, con l’ormai celebre contatto tra Andrea Iannone e Pol Espargaro. “Polyccio” vuole riprendersi con gli interessi il successo sfumato e recuperare quei 5 punti di svantaggio su Marquez, proposito condiviso da Nico Terol quasi… rigenerato dall’infortunio di Barcellona. Sarà prevedibilmente, ancora, un confronto a 3, ma a Indianapolis si è rivisto sul podio (il 2° in 3 gare) Sandro Cortese, il più concreto tra gli inseguitori tanto da chiudere davanti alle Derbi Tuenti di Espargaro e Vazquez. Ancora a terra Bradley Smith, Misano è un’occasione troppo importante per dare una svolta ad una stagione avara di soddisfazioni prima di pensare alla Moto2 per il 2011. Logicamente a Misano Adriatico bisognerà seguire con un occhio di riguardo i piloti italiani. A Indianapolis i nostri quattro portacolori hanno concluso dal 15° al 18° posto, ovvero le ultime quattro posizioni: non proprio il massimo con solo Lorenzo Savadori in zona punti, Simone Grotzkyj Giorgi che ha pagato una scivolata al via, Marco Ravaioli al miglior risultato stagionale (17° e la Lambretta porterà delle novità tecniche a Misano, gara di casa per la Engines Engineering) e Luca Marconi in recupero dopo una partenza difficile. Insieme a loro ben cinque wild card a cominciare dal terzetto Aprilia Junior GP Racing Dream della Federmoto (prossimo “Team Italia”) composto da Alessandro Tonucci, Giovanni Bonati e Armando Pontone, più Tommaso Gabrielli (Racing Team Gabrielli) e Francesco Mauriello (Team Semprucci). Nove piloti al via, verrebbe da dire il più classico dei “Speriamo bene”. Alessio Piana

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