9 Ottobre 2011

125cc: la crescita dei piloti italiani, a Phillip Island per la riconferma

Primi convincenti risultati per la pattuglia italiana della 125

Bisogna saper aspettare: il potenziale (e talento) ai “nostri” della classe 125cc non manca, ma va dato loro il tempo per crescere, imparare e scoprire i segreti del palcoscenico iridato. Con questa doverosa premessa, è senza dubbio una buona notizia poter parlare di risultati convincenti dei piloti italiani nella classe 125cc. Perso per infortunio Simone Grotzkyj Giorgi a Misano Adriatico (sarà sostituito nuovamente da Manuel Tatasciore a Phillip Island), il movimento motociclistico tricolore della ottavo di litro ha trovato nei portabandiera del Team Italia FMI qualche ragionevole speranza per il futuro in prospettiva Moto3, dando seguito al programma pluriennale fortemente voluto dalla Federazione Motociclistica Italiana. Al Twin Ring di Motegi, a 16 anni di distanza, una moto vestita dei colori del Team Italia ha raggiunto la top-10: il merito è dell’ex vice-campione europeo ed italiano 125 Alessandro Tonucci, 10° in prova ed in gara nella terra del Sol Levante, lasciandosi definitivamente alle spalle un periodo particolarmente problematico in crisi di risultati. A punti al Motorland Aragon (14°), “Tonu” si è ripetuto anche a Motegi, accarezzando a tratti l’ottava posizione assoluta. Non da meno Luigi Morciano, costretto ad interrompere soltanto per una caduta al via la sequenza di quattro piazzamenti in zona punti consecutivi (11° a Brno, 15° a Indy, 14° a Misano e 12° ad Aragon). Prodotto del vivaio Junior GP, rivelazione al Mugello 2009 all’esordio mondiale come wild card (17°), “Gigio” da metà stagione in avanti si è preso la soddisfazione di tenersi alle spalle le ben più competitive Aprilia RSA ufficiali scalando la classifica “rookies” (5° con il 4° posto nel mirino), confermando una crescita a tuttotondo come pilota e professionista di buon auspicio per il 2012. Infine, aspettando il ritorno in sella di Francesco Mauriello (campione italiano 125 GP in carica, assente a Motegi), è doveroso raccontare l’esordio nella serie iridata di Luca Fabrizio, chiamato davvero all’ultimo momento dal WTR Ten10 Racing per correre a Motegi. Su di un circuito mai visto prima è riuscito, turno dopo turno, a migliorare i propri riferimenti cronometrici. “Sono contento della mia gara“, ha ammesso il fratellino di Michel. “Ho fatto esperienza e giro dopo giro capivo sempre di più la moto. Ho stretto veramente i denti negli ultimi 10 giri per il gran dolore alle mani, durante le prove ho avuto uno stiramento del tendine e una infiammazione alla mano sinistra. Sono riuscito a concludere la gara e al penultimo giro, a gomme finite, ho girato a 4 decimi dal mio best lap. Rimpiango tanto la partenza: questa volta l’ho sbagliata! Poco prima di partire ho dovuto cedere la mia casella a Vinales e io ho preso il posto di Ohnishi assente. Facendo lo spostamento la mia moto si è imbrattata e così ho perso il gruppo che mi avrebbe aiutato a togliere ancora un po’!“. Un errore di inesperienza con la speranza, quanto prima, di ripetere questa avventura nel Motomondiale.

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