28 Agosto 2011

125cc Indianapolis Gara: Nico Terol indiscusso dominatore

Terza vittoria a Indy, podio per Vinales e Cortese

Doveva rifarsi dallo zero di Brno, Nico Terol. A Indianapolis, la “sua” pista, non si è lasciato scappare questa occasione cogliendo la sesta vittoria stagionale, l’undicesima in carriera nella ottavo di litro (in 125cc a -1 da Valentino Rossi), classifica di campionato che sorride grazie ai 26 punti di margine su Johann Zarco, soltanto 5° sul traguardo ed in difficoltà nella seconda metà della contesa. Alla terza vittoria su quattro gare disputate all’Indianapolis Motor Speedway (2008, 2010 e 2011), Terol ha messo in pratica una strategia all’apparenza azzardata stando ai problemi di usura delle gomme riscontrati nell’arco di tutto il weekend: prendere subito il comando della operazioni, mostrare un passo gara sensazionale replicando i riferimenti cronometrici da qualifica (sotto il record della pista), amministrare moto e pneumatici nella seconda parte della contesa con un mostruoso vantaggio di 10″.

Missione compiuta dunque per il vice-campione del mondo in carica, assoluto mattatore a Indianapolis per un podio che premia anche Maverick Vinales, sensazionale secondo all’esordio a Indy riuscendo a beffare una “vecchia volpe” della ottavo di litro come Sandro Cortese, 3° dando seguito con un buon risultato al primo centro mondiale di due settimane or sono a Brno. “Mack”, campione europeo e spagnolo in carica, è stato abile a gestire moto e pneumatici rispondendo colpo-su-colpo agli attacchi di più esperti colleghi della 125cc, tra questi anche Johann Zarco in calo sulla distanza chiudendo soltanto in quinta posizione regolando il proprio compagno di squadra Efren Vazquez.

Un brutto colpo per la classifica di campionato con il talento francese di casa Derbi Ajo MotorSport che passa da 12 a 26 punti di svantaggio su Nico Terol, obbligato adesso a infragare a Misano Adriatico il “tabù vittoria” per tener vivo il discorso-mondiale. Non ha di queste pretese Miguel Oliveira, tra le note positive del weekend, dando vita ad un’esaltante rimonta dall’ultima all’ottava posizione finale tenendo testa a Jonas Folger con Hector Faubel (in crisi sul finale) a vista d’occhio.

Per quanto riguarda i piloti italiani, Simone Grotzkyj Giorgi ha concluso in undicesima posizione perdendo la volata con Jakub Kornfeil per l’ultimo posto utile per la top-10; apprezzabile anche l’esordio a Indy di Luigi Morciano, per la seconda gara consecutiva a punti (11° a Brno, 15° oggi), con Francesco Mauriello 18° e Alessandro Tonucci in ultima posizione sperando in una risalita per il prossimo appuntamento in calendario tra soli 7 giorni a Misano Adriatico.

Cronaca di Gara

Prima gara della giornata per la quarta edizione del Red Bull Indianapolis Grand Prix è riservata alla classe 125cc con Nico Terol per la sesta volta in questa stagione in pole position, affiancato in prima fila dal vincitore di Brno Sandro Cortese e dal suo più diretto avversario in classifica di campionato, Johann Zarco. Non prende il via invece Danny Webb, costretto alla resa per la brutta botta al piede sinistro a seguito del volo nelle qualifiche ufficiali. Alle 11:01 in punto spegnimento del semaforo con Terol ad avere lo spunto migliore, Vinales passa secondo su Zarco, Faubel, Cortese e Vazquez, resta fermo in griglia di partenza Oliveira che ripartira in ultimissima posizione. Terol chiarisce subito quale sia la propria strategia: prendere e andare in fuga, in barba all’usura delle gomme. Quantomeno al primo giro il capoclassifica di campionato sembra riuscirci, chiude con un margine di 1″2 su Zarco che nel frattempo passa all’inserimento della prima curva Vinales a sua volta sopravanzato anche da un battagliero Faubel.

Prevedibilmente Terol riesce a viaggiare su ottimi tempi, porta in men che non si dica a 2″ il vantaggio sul terzetto composto da Zarco, Faubel e Vinales, più staccato un altro gruppetto dove si evidenziano Cortese, Vazquez, Kent e Gadea con Grotzkyj Giorgi 12° migliore dei piloti italiani. Al terzo giro Terol è già sotto il record della pista detenuto da Marquez, il risultato è di vantare un margine di 3″ su Zarco potendo già amministrare in vista della fase critica per la resa delle gomme Dunlop, messe alla frusta sul rinnovato asfalto di Indianapolis.

Se Terol è letteralmente imprendibile, il gruppetto degli inseguitori si confronta per i restanti due posti sul podio con Vinales e Zarco che più volte si scambiano la seconda posizione. Altra vita per Niklas Ajo, volato a terra quando navigava in 12° piazza, Giulian Pedone (costretto al ritiro per la rottura della catena) per non parlare Danny Kent, protagonista di un dritto causato probabilmente da un problema tecnico come si evince dal liquido fuoriuscito dalla propria Aprilia RSA. Tornando alla classifica, da segnalare la strepitosa rimmonta di Miguel Oliveira che dall’ultima posizione si ritrova già all’ottavo posto con Gadea, Cortese e Faubel distanti ora 5″.

Con Terol che giusto al 10° giro vanta un abissale vantaggio di 10″, si movimenta un pò la classifica: Vinales, Zarco (che rodeo nel cordolo a trampolino in uscita dalla curva 4!), Faubel sono ora raggiunti dal secondo gruppo composto da Gadea, Faubel e Cortese proponendo ben sei piloti in corsa per il podio. Questo riaggancio “sveglia” Vinales che prova ad allungare, non Zarco che più volte rischia sempre alla curva 4 di ritrovarsi a terra passando in un sol colpo dalla 3° alla 7° posizione. Dando uno sguardo alle retrovie, da segnalare la caduta di Sturla Fagerhaug (evitato di un soffio da Sebestyen), il ritiro di Harry Stafford e il dritto di Taylor Mackenzie alla curva 14: attraversando le vie di fuga, rientrerà addirittura nel banking utilizzato per la 500 miglia di Indianapolis ritrovandosi in 22° posizione.

Rush finale della contesa, mentre Terol si avvia verso la sesta affermazione stagionale dietro Vinales è stato raggiunto da Cortese e Gadea con Zarco, Vazquez e Faubel protagonisti di una lotta fratricida per la quinta piazza. Giunti alla bandiera a scacchi Terol chiude indisturbato e centra la vittoria, Maverick Vinales è 2° beffando all’ultimo giro con un bellissimo sorpasso alla curva 1 Sandro Cortese. Medaglia di legno per Sergio Gadea, 4°, più staccato Johann Zarco che perde terreno in campionato ritrovandosi davanti al compagno di squadra Efren Vazquez, Hector Faubel (in crisi sul finale), un bravissimo Miguel Oliveira da ultimo a 8° davanti a Jonas Folger. Il nostro Simone Grotzkyj Giorgi (11°) è il migliore dei piloti italiani, ancora un punticino per Luigi Morciano che conclude 15° all’esordio a Indianapolis, Francesco Mauriello è 18° preceduto dall’esordiente Brad Binder; in fondo (ultimo) Alessandro Tonucci.

125cc World Championship 2011
Indianapolis, Classifica Gara

01- Nico Terol – Bankia Aspar Team – Aprilia RSA 125 – 23 giri in 42’11.978
02- Maverick Vinales – Blusens by Paris Hilton Racing – Aprilia RSA 125 – + 3.633
03- Sandro Cortese – IntAct Racing Team Germany – Aprilia RSA 125 – + 3.737
04- Sergio Gadea – Blusens by Paris Hilton Racing – Aprilia RSA 125 – + 4.227
05- Johann Zarco – Avant AirAsia Ajo – Derbi RSA 125 – + 14.186
06- Efren Vazquez – Avant AirAsia Ajo – Derbi RSA 125 – + 14.200
07- Hector Faubel – Bankia Aspar Team – Aprilia RSA 125 – + 18.477
08- Miguel Oliveira – Andalucia Banca Civica – Aprilia RSA 125 – + 23.992
09- Jonas Folger – Red Bull Ajo MotorSport – Aprilia RSW 125 – + 24.239
10- Jakub Kornfeil – Ongetta Centro Seta – Aprilia RSA 125 – + 38.748
11- Simone Grotzkyj Giorgi – Phonica Racing – Aprilia RSA 125 – + 39.194
12- Louis Rossi – Matteoni Racing – Aprilia RSW 125 – + 40.203
13- Danny Kent – Red Bull Ajo MotorSport – Aprilia RSA 125 – + 44.088
14- Alexis Masbou – Caretta Technology – KTM RC 125 – + 45.201
15- Luigi Morciano – Team Italia FMI – Aprilia RSW 125 – + 46.037
16- Jasper Iwema – Ongetta Abbink Metaal – Aprilia RSA 125 – + 58.451
17- Brad Binder – RW Racing GP – Aprilia RSA 125 – + 1’12.015
18- Francesco Mauriello – WTR Ten10 Racing – Aprilia RSW 125 – + 1’12.898
19- Zulfahmi Khairuddin – AirAsia SIC Ajo – Derbi RSW 125 – + 1’14.294
20- Joan Perello – Matteoni Racing – Aprilia RSW 125 – + 1’23.947
21- Taylor Mackenzie – Phonica Racing – Aprilia RSW 125 – + 1’29.369
22- Peter Sebestyen – Caretta Technology – KTM RC 125 – + 1’29.813
23- Alessandro Tonucci – Team Italia FMI – Aprilia RSW 125 – + 1’34.296
24- Giulian Pedone – Phonica Racing – Aprilia RSW 125 – a 2 giri

Alessio Piana

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