125cc: dal mondiale alle 600 4 tempi, passaggio obbligato

Non c’è una moto nel mondiale 125cc? Le squadre chiedono cifre fuori dal comune (200 mila euro, minimo, per campionato) impossibili da rimediare tra sponsor e budget personale? La soluzione per molti piloti eccellenti esclusi della ottavo di litro in questa stagione è stata quella di puntare, non necessariamente “ripiegare”, su altri campionati, possibilmente con moto 600cc 4 tempi. I vantaggi sono considerevoli: costi sostanzialmente ridotti, possibilità di aprirsi prospettive di carriera in più campionati, senza tuttavia restare fuori dal giro che conta. Correndo, perchè no, da professionista a tutti gli effetti.

Una tendenza negli ultimi anni confermatasi in questo 2010, dove quattro piloti ex-125cc della stagione passata sono approdati in campionati con questa tipologia di moto. Guardando nella nostra Penisola, è stato il passo compiuto da Lorenzo Zanetti (nella foto), ritenuto nel recente passato tra i migliori talenti del nostro panorama motociclistico. “Zorro” correrà nel CIV Superstock 600 con una Yamaha del TNT Racing, dove si confronterà con un altro ex-125cc come Luca Vitali, lo scorso anno nel mondiale con il team CBC Corse, oggi al team Media Action Pro Race.

Superstock nel nostro paese, Supersport per altri due piloti. Cameron Beaubier ha deciso di correre nel campionato nazionale AMA SuperSport riservato ai giovanissimi under 21, vincendo la prova inaugurale di Daytona dando spettacolo con tanti piloti ex-Red Bull US Rookies Cup.

Passo compiuto anche da Takaaki Nakagami, tornato in Giappone nella ST600 (Supersport nazionale) con una Honda CBR 600RR del team HARC-PRO, tra le squadre maggiormente seguite dalla HRC. Due le motivazioni: proseguire gli studi, aprirsi uno spiraglio di carriera in prospettiva Moto2. D’altronde il passo, parlando esclusivamente di moto, è sulla carta molto semplice da affrontare con 1 anno di esperienza in più con le 600cc 4 tempi.