10 Giugno 2009

125cc Barcellona: il duello in casa Aspar, e gli italiani?

L'attesa sfida tra Bradley Smith e Julian Simon

Narrare della 125cc vivendo esclusivamente del duello in casa Aspar tra Bradley Smith e Julian Simon potrebbe risultar riduttivo. Le ultime gare, tuttavia, dicono questo: l’incostanza e le disavventure altrui hanno consentito di veder concretizzarsi le premesse invernali, con la nuova coppia di Jorge Martinez in piena lotta per la leadership di campionato. Da una parte il grande favorito, Julian Simon, vincitore a Le Mans, fuori gioco a Jerez, escluso da potenziali chance di successo al Mugello per le elevate temperature di esercizio della propria Aprilia RSA che lo hanno spedito soltanto in terza posizione. D’altro canto c’è Bradley Smith, che finora non ha sbagliato nulla e, nel ruolo di “outsider”, ha mostrato evidenti progressi rispetto allo scorso anno. L’inglese non ha commesso errori, cancellando la nomea di “cascatore”, cogliendo sempre punti preziosi nonostante le avversità. In più vince (con Jerez e Mugello siamo già a quota 2) e ha dato una bella dimostrazione di forza specialmente al proprio team-mate, dominatore dei test invernali e “Campione del Mondo” annunciato nel mese di marzo. Questo è stato possibile grazie all’equilibrio tra i due fantini e le decisioni di Martinez, che prosegue (come giusto che sia) nel non dare ordini di scuderia e, soprattutto, a riservare trattamenti di favore per nessuno dei due. C’è uno spagnolo in squadra a dispetto di un inglese, seppur portato e voluto nel mondiale dagli organizzatori? Nessun problema: medesimo supporto, stesso pacchetto tecnico, soddisfazione per la vittoria dell’uno e dell’altro. Cosa che non sempre succede nel Motomondiale, specie in una squadra (e che squadra!) come il team Bancaja Aspar. Saranno dunque Smith e Simon, sulla carta, a giocarsi il successo di Barcellona, auspicando di vedere il primo duello testa-a-testa tra i due: a Jerez “Julito” è uscito troppo presto di scena, mentre al Mugello ha alzato bandiera bianca a poche tornate dal termine. Andrea Iannone Basterebbe questo, oltre che i trascorsi dei due, a porre le tematiche principali del weekend in Catalunya, dove è logico attendersi un riscatto dagli italiani, Andrea Iannone in primis. Al Mugello una prima fase di gara da leone ed un epilogo da sconforto: rottura della catena, ritiro e zero punti per la classifica. La velocità dell’abruzzese non si discute, con la gara di Barcellona che, scorgendo la classifica, dovrà confermare o smentire se nella lotta al campionato ci sarà anche lui. La pattuglia italiana dovrà anche auspicare in una conferma di Lorenzo Savadori, nella top ten al Mugello e finalmente protagonista nella sua prima stagione mondiale, e di Lorenzo Zanetti, il quale con una “vecchia” RS si sta comportando egregiamente. D’altro canto è logico attendersi una prova d’orgoglio della coppia CBC Corse, Luca Marconi e Luca Vitali, che si sono promessi di aiutarsi (specie in prova) per risalire la classifica. E Simone Corsi? Fin troppo deludente questo primo scorcio di campionato per via dei problemi tecnici che al box di Sito Pons sembrano colpire solo lui. A Barcellona è arrivato il momento di far cambiar tendenza a questa stagione, tornando protagonista sui tracciati come lo scorso anno e non solo per notizie di cronaca… rosa, dove giustamente non entriamo nel merito. Pol Espargaro davanti a diversi inseguitori Italia sì, Italia no. La Catalogna da sempre è terreno di caccia dei piloti iberici: d’accordo Julian Simon, ma che dire di Sergio Gadea, Nicolas Terol (2° al Mugello) o Marc Marquez, il quale per sua stessa ammissione adesso ha tutto per riconfermarsi al vertice del campionato? Tra i potenziali favoriti e nome “giusto” per un azzardo in materie di scommesse aggiungiamo Pol Espargaro, sempre velocissimo al Montmelò, secondo lo scorso anno e, dalla parte sua, una Derbi ufficiale. Come Smith, inoltre, non commette più errori, guardando al campionato e ad un ruolino di marcia indiscutibilmente di prim’ordine. In conclusione un breve accenno alle wild-card: si evidenzia la seconda partecipazione al Mondiale con la KTM Factory di Sturla Fagerhaug, capoclassifica della Rookies Cup, mentre non ci saranno i fratelli Maverick e Isaac Vinales, vincitori dei primi due round del campionato spagnolo. Il CEV sarà così rappresentanto da Luis Salom, Jordi Dalmau, Johnny Rosell e Alberto Moncayo: per tutti obiettivo top-15. Alessio Piana

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