5 Giugno 2011

125cc Barcellona Gara: Terol vince, Zarco penalizzato

Zarco vince, ma viene penalizzato di 20" e conclude 6°

Ormai è una prassi consolidata: tutte le gare del Motomondiale si devono concludere con polemiche, fischi, reclami. Non è esclusa da questa logica la classe 125cc, con Johann Zarco che taglia vittorioso il traguardo, ma viene successivamente penalizzato di 20″ per una manovra giudicata scorretta dai commissari di gara nella concitata volata finale con Nico Terol. Le due moto si affiancano, Terol si ritrova alla sinistra di Zarco che apre il gomito e “spinge” (estremizzando) il leader del mondiale oltre il cordolo di contenimento. Il talentuoso pilota francese, già campione della Red Bull Rookies Cup e formatosi in Italia tra Minimoto e CIV, si presenta al parco chiuso da vincitore dove riceve dai giornalisti (e non dalla direzione gara…) la notifica dei 20 secondi penalità scivolando dalla 1° alla 6° posizione.

Incredibile finale che consegna a Terol la quarta affermazione stagionale su cinque gare, sempre più leader della classifica anche grazie all’inconsistenza dei suoi avversari, con Sandro Cortese preceduto anche dal connazionale Jonas Folger nell’accesa bagarre per la quarta (diventata poi terza) posizione. Zarco a parte, primo inseguitore di Terol si conferma così Maverick Vinales, a lungo in testa prima di dover alzare la bandiera bianca non potendo resistere all’insostenibile passo dei due fuggitivi.

“Mack” conclude così 2° sul traguardo meritandosi il bacio di Paris Hilton, madrina e sponsor principale del BQR Team, presente per la prima volta nel paddock del Motomondiale. Con Johann Zarco scivolato in sesta posizione a seguito della penalizzazione, guadagna così il terzo posto Jonas Folger davanti a Sandro Cortese, seguono Hector Faubel, Sergio Gadea, Adrian Martin e Jakub Kornfeil a completare la top-10 con la prima delle Aprilia RSW in gara schierata dall’Ongetta Centro Seta (ex-CBC Corse).

Punti importanti per l’esordiente Danny Kent 11° davanti a Louis Rossi (Team Matteoni), buon 14° Alexis Masbou alla sua prima gara con la KTM del Caretta Technology Forward Team dopo il punticino raccolto a Le Mans con il WTR Ten10 Racing. Gli italiani? Si salvano Luigi Morciano, 18° in rimonta, con Francesco Mauriello 20°: fuori gioco Alessandro Tonucci (doppiato di 2 giri), Simone Grotzkyj Giorgi paga l’errata scelta in materia di pneumatici (rain in luogo delle più indicate slick) per una gara iniziata con l’asfalto a tratti bagnato, completamente asciutto dopo pochi giri.

Cronaca di Gara

La pista in prospettiva sembra in grado di asciugarsi, così i top rider propendono per la soluzione “slick”. Il tracciato non sembra comunque offrire sufficienti garanzie, si parte comunque con Terol davanti su Vinales, Faubel, Vazquez e Zarco, a terra i britannici Stafford e Webb giunti al contatto proprio alla prima curva. Il vincitore di Le Mans decide di rompere subito gli indugi, passa al comando alla “Seat”, ma il leader del mondiale risponde alla “Campsa” proponendo subito un acceso confronto per il primato sganciandosi dal terzetto di inseguitori composta da Faubel, Vazquez e Zarco, più staccati Salom e l’ottimo Grotzkyj Giorgi in settima posizione. Fuori gioco Oliveira e Zulfahmi in prossimità della variante opposta ai box.

Al secondo giro Maverick Vinales si riporta il comando in prossimità della “Repsol” e sembra in grado di poter allungare nei confronti del rivale Terol: nel frattempo Zarco si fa strada per la terza posizione, tutt’altra vita per Grotzkyj Giorgi che perde progressivamente terreno dovuta alla scelta delle rain in luogo delle più indicate slick. La pista infatti si asciuga giro dopo giro, lo dimostrano i riferimenti cronometrici con Vinales vicino a battere il muro dei 2 minuti con soltanto Terol che regge il confronto con l’arrembante teenager pluri-titolato in madrepatria.

Giunti al quinto giro Vinales arriva all’1’57″0, meglio Folger in 1’56″9 guadagnando la quarta posizione ai danni di Faubel e del suo compagno di squadra Vazquez “spinto” fuori traiettoria alla staccata de “La Caixa”. Con la pista che si asciuga, inevitabilmente si riapre la contesa: Vinales è nuovamente raggiunto da Terol e dal rimontante Zarco, Folger (il più veloce in pista) stacca Faubel, dietro Gadea ha passato Vazquez ora braccato da Cortese, Salom e Martin. Gli italiani? Grotzkyj Giorgi retrocede in 15° posizione, Mauriello 21°, Morciano 26°, Tonucci 29°.

All’ottavo giro Nico Terol è in grado di guadagnare la prima posizione con una traiettoria ormai completamente asciutta tanto che splende il sole a Barcellona, Zarco resiste in 3° piazza, ma il terzetto composto da Folger, Gadea e Faubel guadagna mediamente 8 decimi sui tre fuggitivi. Dura poco questa fase di gara, i primi tre riprendono a forzare a cominciare da Terol che ottiene il miglior tempo in 1’54″153, meglio di Zarco che nel frattempo ha passato Vinales per la seconda posizione. Si fermano nel frattempo Alessandro Tonucci e Simone Grotzkyj Giorgi, nel caso del pilota pesarese per un cambio gomme dovuta all’errata scelta delle “rain”: l’asfalto è ormai in condizioni ottimali con riferimenti cronometrici quasi da qualifica.

A sette giri dalla bandiera a scacchi prosegue il confronto tra Terol, Zarco e Vinales, Folger con una manovra al limite passa Faubel per la quarta piazza alla staccata in fondo al rettilineo dei box spedendolo fuori traiettoria. Adesso il pilota supportato da Red Bull è raggiunto da Sandro Cortese proponendo un confronto tutto tedesco per la medaglia di legno, mentre per la vittoria è un discorso a due tra Terol e Zarco con Vinales che ormai paga ben 2″6 dalla vetta.

Meno 4 al traguardo, solita tattica di Terol: fa passare con un plateale gesto Zarco, lo segue aspettando il momento giusto e decisivo per dare l’assalto alla quarta vittoria stagionale. Il momento giusto è proprio l’ultimo giro, “svernicia” la Derbi #5 e prende il comando in pieno rettilineo, ma la corsa si decide negli ultimi metri. Zarco è l’ombra di Terol e, a sorpresa, lo beffa in volata favorito da un’errata traiettoria del leader del mondiale, ma anche da una “gomitata” che spinge il #18 fuori pista. Fischi da parte del pubblico, Aspar ai box imbufalito, ma la vittoria va al talento francese anche se questa manovra è “sotto indagine” da parte dei commissari. Sul traguardo comunque Zarco precede Terol, Vinales, Folger, Cortese, Vazquez, Morciano 18° è il migliore dei piloti italiani davanti a Mauriello (19°) con Grotzkyj 25°. Giunti al parco chiuso, arriva la comunicazione della direzione gara: Zarco penalizzato di 20″, vince così Terol davanti a Vinales con Folger salito sul podio, il pilota francese scivola così in settima posizione. Incredibile.

125cc World Championship 2011
Barcellona, Classifica Gara

01- Nico Terol – Bankia Aspar Team – Aprilia RSA 125 – 22 giri in 42’29.647
02- Maverick Vinales – Blusens by Paris Hilton Racing – Aprilia RSA 125 – + 10.356
03- Jonas Folger – Red Bull Ajo Motorsport – Aprilia RSA 125 – + 15.260
04- Sandro Cortese – Intact Racing Team Germany – Aprilia RSA 125 – + 15.670
05- Efren Vazquez – Avant AirAsia Ajo – Derbi RSA 125 – + 15.942
06- Johann Zarco – Avant AirAsia Ajo – Derbi RSA 125 – + 19.758
07- Hector Faubel – Bankia Aspar Team – Aprilia RSA 125 – + 26.490
08- Sergio Gadea – Blusens by Paris Hilton Racing – Aprilia RSA 125 – + 26.681
09- Adrian Martin – Bankia Aspar Team – Aprilia RSA 125 – + 36.134
10- Jakub Kornfeil – Ongetta Centro Seta – Aprilia RSW 125 – + 36.776
11- Danny Kent – Red Bull Ajo Motorsport – Aprilia RSW 125 – + 37.936
12- Louis Rossi – Matteoni Racing – Aprilia RSW 125 – + 1’10.840
13- Niklas Ajo – TT Motion Events Racing – Aprilia RSW 125 – + 1’11.704
14- Alexis Masbou – Caretta Technology – KTM RC 125 – + 1’11.798
15- Alberto Moncayo – Andalucia Banca Civica – Aprilia RSA 125 – + 1’15.709
16- Marcel Schrotter – Mahindra Racing – Mahindra GP 125 – + 1’22.005
17- Jasper Iwema – Ongetta Abbink Metaal – Aprilia RSA 125 – + 1’25.457
18- Luigi Morciano – Team Italia FMI – Aprilia RSW 125 – + 1’25.628
19- Sturla Fagerhaug – WTR Ten10 Racing – Aprilia RSW 125 – + 1’55.296
20- Francesco Mauriello – WTR Ten10 Racing – Aprilia RSW 125 – + 1’55.382
21- Giulian Pedone – Phonica Racing – Aprilia RSW 125 – + 1’55.488
22- Peter Sebestyen – Caretta Technology – KTM RC 125 – a 1 giro
23- Josep Rodriguez – Wild Wolf RACC MS – Aprilia RSW 125 – a 1 giro
24- Kevin Hanus – Team Hanush – Honda RS125R – a 1 giro
25- Simone Grotzkyj Giorgi – Phonica Racing – Aprilia RSA 125 – a 1 giro
26- John McPhee – Racing Steps Foundation KRP – Aprilia RSW 125 – a 2 giri
27- Joan Perello – Matteoni Racing – Aprilia RSW 125 – a 2 giri
28- Taylor Mackenzie – Phonica Racing – Aprilia RSW 125 – a 2 giri
29- Alessandro Tonucci – Team Italia FMI – Aprilia RSW 125 – a 2 giri

Alessio Piana

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