25 Agosto 2011

125cc: a Indianapolis con il campionato riaperto

Appuntamento cruciale per la stagione 2011 della 125

Dopo tre gare l’ultima storica stagione del mondiale 125cc sembrava già andata in archivio con un Nico Terol assoluto dominatore e mattatore, imprendibile, quasi imbattibile per gli altri potenziali pretendenti per la corsa al titolo iridato. Da Le Mans a Brno la situazione è drasticamente cambiata per il vice-campione del mondo in carica, costretto a presentarsi questo fine settimana a Indianapolis per il decimo appuntamento in calendario con soltanto 12 punti di vantaggio nei confronti di Johann Zarco, qualcosa in più nei confronti di outsiders di lusso del calibro di Sandro Cortese (-34 grazie alla prima vittoria in carriera conseguita a Brno) e Maverick Vinales (-35, saldamente al comando della graduatoria “rookies”). Qualche errore e battuta d’arresto hanno investito Nico Terol nell’ultimo periodo, non ritrovandosi più come l’unico riferimento della ottavo di litro, raggiunto e a tratti superato dal suo più diretto avversario Johann Zarco, costantemente sul podio (tre consecutivi, quattro nelle ultime cinque gare sempre in seconda posizione) pur senza riuscire a sfatare il “tabù vittoria”. Il giovane pilota francese di casa Derbi Ajo Motorsport cercherà a Indy di sfruttare il momento favorevole, ma d’altro canto Terol sul mitico catino dell’Indiana ha dei precedenti assolutamente invidiabili: vincitore nel 2008 (sua prima affermazione nel Motomondiale) e 2010, quarto nel 2009. L’occasione giusta per Terol per riappropriarsi del ruolo di “lepre” del mondiale, doverosamente il favorito per la vittoria nel weekend d’Oltreoceano del campionato cambiando in corsa strategia: non si può più pensare soltanto alla classifica, c’è la necessità di tornare sul gradino più alto del podio nella fase cruciale verso il traguardo finale. Nell’elenco degli avversari ovviamente c’è Johann Zarco, chiamato a conquistare finalmente la prima affermazione iridata, ma non si può escludere una riconferma di Sandro Cortese, in grado di vincere a Brno (primo centro in 109 presenze mondiale) con la Aprilia RSA del Racing Team Germany, secondo a Indy lo scorso anno seppur staccatissimo dal fuggitivo Terol. Tracciato completamente inedito per Maverick Vinales, a Brno parte integrante di un folto secondo gruppo in lotta per il terzo gradino del podio insieme a Hector Faubel (dal rendimento altalenante, ma a Indy lo scorso anno in prima fila tra le Moto2), Efren Vazquez (non al meglio della condizione fisica), un altro giovane esordiente come Miguel Oliveira (caduto all’ultima curva) e Alberto Moncayo, abile a centrare il primo podio in carriera nella serie iridata con la Aprilia preparata dal Team Machado ed iscritta con i colori Andalucia Banca Civica. Tra i piloti presenza fissa delle posizioni che contano a Indianapolis tornerà Jonas Folger, assente a Brno con la sua RSA presta “in prestito” da Danny Kent (a Indy disporrà nuovamente della “vecchia” RSW), non ci sarà invece per l’infortunio alla mano destra Luis Salom, sostituito al RW Racing GP dal promettente sudafricano protagonista della Red Bull Rookies Cup Brad Binder, all’esordio assoluto nel Motomondiale. Da seguire con interesse anche le Mahindra di Danny Webb e Marcel Schrotter, in crescita nelle ultime gare limando il gap dalla top-10, così come il ceco Jakub Kornfeil che in casa a Brno ha concluso in settima posizione assoluta. Parlando dei nostri colori, c’è da esser più ottimisti rispetto al solito. In Repubblica Ceca Simone Grotzkyj Giorgi ha centrato il miglior risultato stagionale, ottavo sul traguardo con la Aprilia RSA del Phonica Racing, mentre Luigi Morciano ha guadagnato i primi punti mondiali 2011, undicesimo portando a ridosso della top ten il Team Italia FMI. Per entrambi c’è la chiara ambizione di riconfermarsi anche a Indy dove sono chiamati al riscatto Alessandro Tonucci (Team Italia FMI) e Francesco Mauriello (WTR Ten10 Racing), ancora “a secco” in campionato: un buon risultato in America sarebbe senza dubbio l’ideale in previsione del ritorno in madrepatria a Misano Adriatico. Alessio Piana

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