contatore per sito Troy Bayliss 3° nelle qualifiche ASBK: "Adesso lo so, vado ancora forte..."
Troy Bayliss posa accanto alla sua 1299 Panigale Final Edition (foto Graeme Brown)>

23 Febbraio - Alessio Piana

Troy Bayliss 3° nelle qualifiche ASBK: “Adesso lo so, vado ancora forte…”

Trascorsi 1070 giorni dall’ultima gara disputata nel Mondiale Superbike 2015 a Buriram in sostituzione dell’infortunato Davide Giugliano, a tutti gli effetti Troy Bayliss domani al Phillip Island Grand Prix Circuit tornerà un pilota a tempo pieno. L’eroe dei due mondi lo farà alla sua maniera, schierandosi in prima fila nello schieramento di partenza di Gara 1 grazie ad un fantastico terzo tempo conseguito nel turno unico di qualifiche ufficiali dell’ASBK Australian Superbike. Un risultato meraviglioso, non facile per stessa ammissione del tre volte Campione del Mondo.

Ho avuto solo due giorni a disposizione per riabituarmi a tutto, e queste condizioni di pista e meteo così imprevedibili non mi hanno certamente dato una mano“, spiega Bayliss, 49 anni il 30 marzo prossimo. “Per altro la Ducati 1299 Panigale Final Edition ammessa nell’ASBK è completamente nuova per me. Il regolamento qui da noi è semplice, sulla Ducati è quasi tutto di serie, possiamo cambiare solo l’interno della forcella e l’ammortizzatore posteriore. La 1299cc suona bene, anche se il motore non gira molto in alto.

IL RITORNO – “Mi chiedi perchè sono tornato dentro questa gabbia di matti? La vita è strana, è nato tutto per caso“, spiega il Fenomeno di Taree. “Uno dei miei sponsor mi ha detto che mi avrebbe rivisto volentieri in moto, che sarebbe stato un gran colpo per la visibilità. Certo, avevo qualche dubbio, perchè volevo a tutti i costi che i risultati fossero all’altezza. Adesso lo so: vado ancora forte…“. Un ritorno pianificato senza lasciare nulla al caso: “Da alcuni anni gestisco un mio proprio team, DesmoSport Ducati, insieme al mio socio Ben Henry (titolare Cube Racing, ndr). Schieriamo anche mio figlio Oli nella Supersport 300. Negli ultimi quattro mesi, ho lavorato come un pazzo per prepararmi, ho perso sei chili. Mi sento bene, benissimo. Come ai vecchi tempi. Tre anni fa mi chiamarono all’ultimo istante per sostituire Davide Giugliano, non ero allenato, non ero pronto. Stavolta ho avuto diversi mesi per mettermi a posto“.

IN GARA NEL MONDIALE SUPERBIKE? – Verrebbe da pensare che un Troy Bayliss così, di questi tempi, farebbe comodo al Mondiale Superbike. “Tornare al Mondiale? No ragazzi, quel tempo è finito“, risponde il diretto interessato. “Non mi piace più viaggiare come una volta e poi l’ASBK è lungo appena otto eventi. Per altro sarei andato comunque alle gare per seguire Oli, non mi cambia niente. Mi sto divertendo, anche se per me questo rientro è una cosa maledettamente seria.

FAMIGLIA DA CORSA – Non solo Troy questo fine settimana è in pista a Phillip Island: la famiglia Bayliss è presente al gran completo. “I ruoli si sono un po’ invertiti, adesso è mio figlio che consiglia me (ride, ndr). È venuta anche mia moglie Kim, ha il marito ed un figlio che corrono, non la invidio ma stiamo insieme da sempre, ormai è abituata a soffrire. L’altro figlio maschio, Mitch, se la cava bene nei combattimenti di arti marziali ed ha una gara importante a giorni. Mia figlia Abbey fa il terzo anno di matematica, all’Università. Abbey e mia moglie sono la parte normale della famiglia Bayliss…

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